Perché la Red Bull non aveva il passo della Ferrari a Melbourne?

Perché la Red Bull non aveva il passo della Ferrari a Melbourne?

14 Aprile 2022 0 Di Fabrizio Parascandolo

Possiamo affermare con sicurezza che il GP d’Australia è stato l’unico delle tre gare di questo inizio di stagione in cui uno dei due team aveva un passo nettamente superiore, analizziamo il perché.

La vettura del team austriaco non si è mai adattata perfettamente al nuovo circuito dell’Albert Park.

Eppure, proprio per le modifiche effettuate, era data come favorita per la vittoria in vista del weekend.

Sulla carta, infatti, la caratteristica della Red Bull, ovvero una velocità massima in rettilineo superiore rispetto alla rossa, poteva essere la chiave per aggiudicarsi il bottino pieno.

Però anche la configurazione a “low downforce” ha i suoi svantaggi.

In particolare, la criticità di questo weekend per la scuderia con sede a Milton Keynes era la gestione delle gomme, e come mantenerle nella giusta finestra termica.

Già dal venerdì entrambe le vetture hanno riportato tanto graining, maggiore rispetto alla concorrenza.

Problema che si è ripresentato nella gara stessa, principalmente con Max Verstappen.

Ed è stato proprio questo ad impedire all’olandese di giocarsi la vittoria, quantomeno prima del ritiro, il secondo nelle prime tre gare.

Qui arriviamo a un altro punto chiave della RB18: l’affidabilità.

La vettura sembra, infatti, essere simile alla F1-75 a livello prestazionale, ma ben lontana dal far dormire sogni tranquilli ai propri piloti.

E nonostante le dichiarazioni di Christian Horner (“Preferisco avere una vettura veloce con un’affidabilità da sistemare piuttosto che il contrario“), l’affidabilità è un fattore fondamentale nella lotta al titolo.

D’altronde la scuderia austriaca ha portato aggiornamenti a Melbourne, ma non su questo punto di vista.

Come possiamo vedere dall’immagine in alto, in Australia è arrivato un nuovo endplate sull’ala anteriore.

Aggiornamento che sembra anche aver portato i risultati sperati ma, come detto precedentemente, se la macchina non arriva al traguardo tutto questo lavoro è inutile.

Una cosa è certa: per lottare con questa Ferrari bisogna essere impeccabili in ogni dettaglio.

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