Rapporto Hamilton-Russell: la situazione in casa Mercedes
20 Aprile 2022Non sempre i compagni di squadra sono disposti a collaborare tra di loro, specialmente nei top team. Qual è la situazione in casa Mercedes con Hamilton e Russell?
Spesso i campioni non si amano tra di loro. C’è sempre rispetto, ma quasi mai amicizia. E la Mercedes ne sa qualcosa: il triennio 2014-2015-2016, quando i due piloti della scuderia tedesca erano Hamilton e Rosberg, lo dimostra. I due, amici nelle categorie minori, si sono ritrovati a lottare per il titolo con una vettura nettamente dominante. Quando la posta in palio è così alta, è difficile mantenere buoni rapporti. Infatti, non sono state rare le occasioni in cui i due alfieri della Mercedes si sono scontrati, dentro e fuori dalla pista.
La situazione è migliorata con l’arrivo di Bottas, nel 2017. Il finlandese non è mai realmente riuscito ad essere abbastanza competitivo da lottare per il mondiale, e le cose tra lui e Lewis sono andate bene. Con l’ingaggio di un giovane rampante come George Russell, a inizio stagione si poteva pensare ad un ritorno al passato, ossia ad un duro confronto tra i due inglesi per il ruolo di prima guida.
La realtà, però, è diversa, almeno per ora. Russell, nelle dichiarazioni riportate da racingnews365.com, ha parlato del suo rapporto con Hamilton e del confronto interno con Lewis. La W13, per il momento, non è in grado di lottare per la vittoria, e ai due inglesi conviene collaborare per cercare di tornare al vertice. George crede che in una situazione del genere stare davanti al proprio compagno non sia troppo importante.
“Penso che l’essere davanti al proprio compagno, in questa situazione, non è molto importante. Ovviamente, tutti vogliono finire davanti al compagno di squadra, ma io Lewis non abbiamo interesse a battagliare per il quinto o il sesto posto. Vogliamo lavorare insieme per ridurre il gap dai primi. Quindi non ci sono rancori se lui è davanti a me, né ci sono da parte sua se io finisco davanti a lui. Non siamo troppo interessati a questo per il momento” ha spiegato Russell.

Il giovane inglese, abituato a lottare per posizioni di rincalzo nei suoi primi anni di Formula 1, ha affermato di trovarsi in una situazione strana. In Williams il confronto con il proprio compagno era di fatto l’unica cosa importante per Russell. Ora è tutto diverso:
“Quella di adesso è una sensazione piuttosto strana per me, onestamente, perché tutti noi (Mercedes) abbiamo altissime aspettative. In precedenza, nei primi anni di F1, la battaglia con i compagni di squadra era tutto, perché non stavamo gareggiando per i punti, non stavamo combattendo per molto. Vincere questo confronto era l’unica soddisfazione che ci si poteva togliere. I risultati erano basati anche sulle prestazioni del compagno di squadra. Ma qui in Mercedes ci sono orizzionti più ampi. Il nostro compito a lungo termine è raggiungere gli altri in testa, perché siamo qui per vincere” ha concluso Russell.
In un’annata in cui la scuderia tedesca non è partita con il piede giusto, è fondamentale che i piloti lavorino nella stessa direzione, senza ostacolarsi a vicenda. Ma la domanda sorge spontanea: quando la Mercedes sarà una vettura da titolo, come si evolverà il rapporto, che finora sembra abbastanza buono, tra Hamilton e Russell?