Williams: prestazioni “rovinate” dalle qualifiche

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Jost Capito ha parlato del potenziale della sua squadra, la Williams. Il team principal è convinto che il tallone d’Achille della FW44 sia la qualifica.

In questo 2022 abbiamo visto tanti stravolgimenti per quanto riguarda i valori in griglia. Tante sono le squadre che sono riuscite a migliorare e a fare un salto in avanti, come Ferrari, Alfa Romeo e Haas. Ovviamente, altri team non sono riusciti a fare lo stesso e ora sono più in difficoltà, come la Mercedes. Altre ancora non hanno sfruttato le nuove regole per modificare la propria condizione: tra queste c’è sicuramente la Williams. Forse ci si aspettava di più dalla scuderia di Grove, in ripresa nella seconda metà di 2021.

Finora il team inglese ha solamente tre punti in classifica, tutti conquistati da Albon. Latifi, su cui iniziano a girare delle voci, sta invece facendo un po’ più fatica. Secondo il team principal della Williams, in ogni caso, la macchina non sta esprimendo tutto il suo potenziale finora. Il problema principale è la qualifica, come ha spiegato Capito a motorsport.com.

“È difficile andare a punti quando ci si qualifica sempre nelle retrovie. La velocità che riusciamo a mostrare in gara conferma che la vettura è buona, avremmo bisogno di un po’ di fortuna. Alex [Albon] ha fatto una gara incredibile a Miami. È un gran pilota e lo sta dimostrando. Sta cercando di esprimere il potenziale della nostra macchina. Dobbiamo risolvere i nostri problemi in qualifica per ottenere dei risultati migliori” ha spiegato.

Williams: prestazioni "rovinate" dalle qualifiche

Un altro problema importante per la Williams riguarda la preparazione delle gomme. In quel di Miami le due monoposto della scuderia britannica hanno faticato sotto questo aspetto, e non sono riuscite ad far registrare un buon crono e a staccare il pass per la Q2.

“Molto importante è la preparazione delle gomme. In qualifica [a Miami], la temperatura dell’asfalto era aumentata di 5 gradi rispetto alla nostra ultima uscita nelle libere. Abbiamo quindi stimato di dover trattare le gomme in modo diverso per portarle in temperatura. Non avevamo bilanciamento tra anteriore e posteriore e avendo solo due giri a disposizione, se si fallisce nel primo diventa molto più complicato passare in Q2, perché a quel punto c’è molta pressione sui piloti” ha dichiarato il team principal della Williams.

La scuderia inglese, ovviamente, non ha nessuna voglia di arrendersi e tenterà di migliorare nel corso delle prossime uscite.

“Il team è estremamente motivato e pronto a lottare. Credo si sia visto che nessuno in squadra si è mai arreso e sarà così anche in futuro. Adesso siamo in una buona posizione. Tutto sommato, siamo tornati da Miami senza alcun danno e con dei punti, ed è stato un risultato che nessuno si aspettava” ha concluso.

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