F1 | GP di Spagna: Max Verstappen trionfa in Catalogna
22 Maggio 2022Leclerc, beffato dalla Ferrari, è costretto al ritiro. Molti problemi per la Red Bull di Verstappen, che comunque riesce a terminare in prima posizione. Russell terzo e Hamilton quinto confermano la crescita della Mercedes.
Pregara
Nessun grande stravolgimento nel pregara. Temperatura ambientale di 36°C, asfalto a quasi 50°C. Contrariamente a quanto auspicabile dalle varie strategie, l’intera griglia decide di scendere in pista con gomma soft – eccezion fatta per Hamilton, con gomma media nuova. Gomma nuova anche per Leclerc, che durante le qualifiche è riuscito a risparmiare un set a differenza degli altri piloti.
Partenza e primi 30 giri
Si spengono i semafori e la magia in pista inizia. ha inizio. Buona partenza di Charles Leclerc che riesce a mantenere la posizione su un affamato Max Verstappen. Al contrario, partenza da incubo per l’eroe di casa, Carlos Sainz, che viene superato prima da Russell, poi da Pérez. Sulla Ferrari 55 interviene l’antistallo e lo spagnolo rischia addirittura di vedersi sopravanzare da Hamilton, che partiva dalla sesta piazza; tuttavia, un prematuro contatto con la Haas di Magnussen spegne sul nascere le ambizioni del pilota inglese.
Magnussen è quindi costretto a retrocedere in fondo allo schieramento, mentre Hamilton è obbligato ad una sosta prematura. Gomma gialla per il pilota inglese, che comunque comunica via radio di avere problemi con la vettura e di essere tentato dall’idea di ritirarsi. Il muretto convince però il pilota inglese a proseguire la gara. Nel mentre nelle retrovie Vettel e Alonso danno spettacolo in pista, con lo spagnolo che riesce a superare il rivale di tante battaglie.
Al pochi giri dall’inizio della gara Sainz esce fuori pista in curva 4, riuscendo comunque a vincere le insidie della ghiaia. Nello stesso punto, a meno di un giro di distanza, anche Max Verstappen perde il controllo della vettura rischiando di rimanere bloccato nella ghiaia. La spiegazione più plausibile è la presenza di forti raffiche di vento, peraltro lamentate anche da Leclerc e Alonso. Il pilota olandese riesce comunque ad evitare il testacoda, rientrando in pista in quarta posizione alle spalle di Pérez, che poco dopo si tramuta in terza. Nel frattempo Sainz rientra ai box per montare gomma gialla, ma i meccanici commettono un errore nel rilasciare la vettura e lo spagnolo va a bloccare l’Alfa Romeo di Zhou.
Al 14° giro inizia la danza dei pit stop anche per il gruppo di testa. Rientra ai box Verstappen, seguito da Russell: entrambi i piloti montano gomma gialla effettuando una sosta regolare, priva di colpi di scena. Russell rientra in pista davanti Verstappen, con il pilota olandese che è nettamente più veloce a parità di mescola; ciononostante un problema col DRS – e un’impeccabile difesa di Russell – impediscono a Verstappen di liberarsi facilmente del pilota Mercedes. A nulla valgono le manovre dei meccanici, che durante la sosta tentano invanamente di sbloccare l’ala mobile: il DRS funziona a tratti e la vettura numero 1 è nervosa.
Alla 22° tornata anche Leclerc è chiamato ai box. Gomma gialla per il pilota Ferrari, che rientra in pista come leader del Gran Premio avendo creato un consistente varco di 27 secondi sul secondo classificato, George Russell. Quasi contemporaneamente anche Hamilton si ferma ai box per ritornare su gomma gialla dopo uno stint di 22 giri su gomma soft. Nel mentre Russell e Verstappen combattono strenuamente per la seconda posizione, che per il pilota olandese, verosimilmente, potrebbe significare una chanche di vittoria. Il pilota inglese riesce tuttavia a difendersi dai duri attacchi di Verstappen, mantenendo ben salda la seconda posizione.
Seconda posizione che, come un fulmine a ciel sereno, si tramuta ben presto nella leadership della gara. Al 27 giro, infatti, la Ferrari di Leclerc si ammutolisce a gara in corso (presumibilmente a causa di un guasto al turbo), costringendo il pilota monegasco ad un prematuro ritiro. Ne approfitta Verstappen per effettuare una seconda sosta e montare gomma gialla. Russell viene quindi proiettato in prima posizione, seguito da Pérez in seconda e da Bottas in terza; quarto Verstappen al temine della sosta.
Seconda metà di gara
La superiorità delle due Red Bull nei confronti delle avversarie è evidente. Pérez, con una macchina più stabile, riesce a rubare a Russell la leadership della gara, mentre Verstappen riesce a conquistare la gerza posizione ai danni di Bottas nonostante i problemi alla vettura. Nel frattempo anche Zhou è costretto al ritiro a causa di un problema di natura meccanica, mentre l’altro alfiere dell’Alfa Romeo si ferma ai box per montare gomma gialla; il finlandese rientra in quarta posizione, alle spalle di Verstappen.
Nel frattempo Hamilton, dopo la seconda sosta, riesce a rimonatre fino alla sesta posizione, mentre Vettel risale fino all’ottava ingaggiando un duello con Ocon per la settima. Il pilota tedesco, tuttavia, ha effettuato una sola sosta in tutta la gara e peraltro monta gomma rossa vecchia di 18 giri. Più arretrata, invece, l’altra Aston Martin, che diverse tornate prima era stata protagonista di un contatto con Gasly; Stroll è ora 15° con gomma gialla vecchia di 15 giri, e i suoi tempi sono pochi decimi più lenti rispetto al 14° in gara, Gasly.
Al 37° giro i piloti del gruppo di testa sono nuovamente chiamati ai box per effettuare la loro seconda sosta. Il primo ad entrare è Sainz, che al termine della sosta rientra in quinta posizione con gomma gialla dimostrando un buon passo. Seguono poi a ruota Bottas, Russell e Pérez, tutti con gomma gialla. Ciò da a Verstappen l’opportunità di portarsi in vetta alla classifica, avendo anticipato il pit stop e avendo montato gomma rossa.
Al 44° giro, dopo uno stint di 19 su gomma soft, Verstappen rientra ai box per montare gomma gialla. L’olandese viene sopravanzato da Pérez, ma riesce comunque a rimanere davanti Russell. Dopo due tornate è il turno di Sainz, che rientra ai box per la terza sosta: gomma rossa per lo spagnolo, che rientra in sesta posizione ma con un vantaggio di mescola non indifferente, che gli consente di risalire brevemente fino alla quarta piazza.
Alla 47° tornata il muretto Red Bull comunica a Pérez di dover cedere la prima posizione al compagno di squadra. Il messicano sembra non voler accettare l’ordine di scuderia, sottolineando come la strategia fosse poco leale, ma al giro 49 è costretto a lasciar passare Verstappen. L’olandese ringrazia il compagno di squadra e sfrutta la pripria gomma gialla per aprire un consistente varco sul resto della griglia. Nel frattempo la direzione gara comunica di aver sanzionato Gasly con 5 secondi di penalità e 2 punti sulla patente per la collisione causata con Stroll ad inizio della gara. Dopo poche tornate anche Russell si appresta ad effettuare la terza sosta: gomma rossa per il pilota inglese, presumibilmente per puntare al punto addizionale del giro veloce. Segue a ruota Sergio Pérez, che monta gomma rossa per puntare anch’egli al giro veloce.
A 12 tornate dal termine della gara la classifica, al netto di stravolgimenti, vede Verstappen trionfare davanti il compagno di squadra. Terzo Russell, autore di una gara sontuosa, davanti Bottas e Sainz. Sesto Hamilton, dopo una straordinaria rimonta, seguito da Ocon, Norris, Alonso e Tsunoda. La classifica è destinata a mutare quando la gomma gialla di bottas, dopo 23 giri, tradisce il finlandese. Bottas crolla vistosamente (2 secondi rispetto la concorrenza) e quindi Sainz e Hamilton non hanno grosse difficoltà nel sorpassarlo. Il pilota dell’Alfa Romeo è quindi costretto ad uno sforzo non indifferente per mantenere viva la speranza di conquistare punti.
A 6 tornate dal termine della gara Lewis Hamilton riesce a conquistare la quarta posizione ai danni di Sainz, a 12s dal compagno di squadra. Straordinaria rimonta del pilota inglese, che in Spagna si esalta e conquista punti preziosi per la scuderia tedesca dopo un inizio di stagione deludente.
Ad un giro dal termine della gara la classifica viene nuovamente stravolta. Il muretto Mercedes avvisa Hamilton di avere problemi all’impianto di raffreddamento (presumibilmente una perdita idraulica) e quindi comunica l’inglese di effettuare manovre di lift and coast per raffreddare la Power Unit. Sainz riesce quindi a superare Hamilton, ma non può nulla contro Russell, sicuro dei suoi 15s di vantaggio.
Max Verstappen termina quindi la gara in prima posizione, eguagliando Fangio per il numero di vittorie. Podio completato da Sergio Pérez e George Russell. Seguono Carlos Sainz e Lewis Hamilton. Di seguito l’ordine di arrivo del GP di Spagna. Classifica fornita da www.formula1.com.
