Mercedes può davvero rientrare in lotta per il titolo?

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Dopo la buona prestazione mostrata nel GP di Spagna molti si sono posti la seguente questione: la Mercedes è ancora in lotta per il titolo? Cerchiamo di rispondere a questa domanda…

La stagione 2022 è stata caratterizzata, almeno finora, dal dualismo Ferrari – Red Bull. In pochi avrebbero scommesso sulla poca competitività della Mercedes dopo anni di dominio. Eppure, la W13 non si sta rivelando all’altezza delle precedenti Frecce d’Argento. Nelle prime cinque gare, la scuderia tedesca ha raccolto molti punti, sfruttando ritiri e vicissitudini altrui, ma Russell e Hamilton non sono mai sembrati in condizione di poter rientrare in lotta per il campionato. Dopo la gara di Barcellona, però, la situazione in casa Mercedes sembra migliorata: gli aggiornamenti sembrano funzionare. Ma la domanda resta: è abbastanza per rientrare in lotta per il titolo? Andiamo a scoprirlo…

La qualifica

Il tracciato di Barcellona è molto variegato, e perciò permette di valutare la vettura da tutti i punti di vista. Nel primo settore è importante il motore e la velocità massima, nel secondo ci sono delle curve veloci (la 7, la 8 e la 9 ad esempio) e l’ultimo è un tratto particolarmente lento.

Il primo aspetto da analizzare è la qualifica. Per la prima volta nella stagione, la Mercedes è riuscita a impensierire Ferrari e Red Bull. In questo caso, Russell si è qualificato davanti a Perez.

In qualifica George ha fatto registrare il miglior tempo assoluto nel primo settore (21.936) nonostante non sia il migliore in termini di velocità in questo settore. L’inglese è stato 42 millesimi più veloce rispetto a Verstappen e 68 rispetto a Leclerc. Lewis ha perso circa un decimo dal suo comapagno di squadra. Inoltre, Hamilton ha fatto registrare la miglior velocità della griglia allo “speed trap”, con 337,7 km/h. In questa speciale classifica Russell è sesto con 324, ed entrambi sono davanti alle Red Bull e alle Ferrari. A Miami, la coppia di inglesi pagava circa 10 km/h alla Red Bull in rettilineo, mentre ora è addirittura davanti. Certamente bisogna considerare anche le diverse caratteristiche dei circuiti e i diversi livelli di carico, ma tutto questo dimostra che dal punto di vista della velocità di punta Mercedes ha fatto un passo in avanti.

Mercedes può davvero rientrare in lotta per il titolo?

Anche il secondo settore sembra piuttosto positivo per la Mercedes. Infatti, in Q3 Hamilton ha pagato 186 millesimi a Leclerc ed ne ha guadagnati 66 a Verstappen, facendo registrare il terzo miglior parziale. Russell ha invece staccato un 29.735, con cui ha pagato 3 decimi a Leclerc. Considerando (per semplicità) solamente Leclerc, Verstappen, Russell e Hamilton dopo il secondo settore la situazione era questa: Leclerc 51.414, Verstappen 51.640, Russell 51.671, Hamilton 51.691. I due piloti della Mercedes erano quindi in linea con i tempi di Verstappen, con Leclerc che è riuscito a fare una grande differenza su tutti.

Mercedes può davvero rientrare in lotta per il titolo?
Immagine tratta da https://www.fia.com/events/fia-formula-one-world-championship/season-2022/spanish-grand-prix/qualifying-classification

Il punto del tracciato in cui Russell e Hamilton hanno perso di più è però il terzo settore. Qui, George ha pagato ben 362 millesimi a Leclerc e 287 a Verstappen. Lewis, invece, ha perso 4,85 decimi dal poleman e 410 dal campione del mondo in carica. In questo segmento di pista, la Mercedes ha sofferto particolarmente. I due alfieri inglesi si trovano solo all’7° (Russell) e al 9° (Hamilton) posto. Al momento, le curve più lente sembrano il principale punto debole della W13. Teoricamente, quindi, la Mercedes dovrebbe fare fatica a Monaco.

Per concludere, analizziamo il distacco medio tra il migliore tra Hamilton e Russell e il poleman in ogni gara:

BahrainArabia SauditaAustraliaImola (Q2)MiamiBarcellona
0,6800,9040,9571,9540,8290,643
Quello di Barcellona è di fatto il distacco minimo dal poleman

Il passo gara

Molto importante e indicativo è il passo gara. Spesso in mancanza di ritmo è difficile vincere gare o portare a casa buoni risultati anche se si è disputata una buona qualifica. In quasi tutte le gare corse finora la Mercedes ha mostrato di poter essere più vicina ai due top team in gara piuttosto che in qualifica. Gli stessi piloti, sabato sera, avevano dichiarato di avere il ritmo per poter lottare con Ferrari ma non con Verstappen. Di fatto, la Ferrari ha fatto molto meglio rispetto alle simulazioni del venerdì, e Leclerc avrebbe probabilmente portato a casa la vittoria se non fosse stato costretto al ritiro.

La Mercedes, in particolare Hamilton nello stint di metà gara, è riuscita a stare relativamente vicino ai top team. Nel primo segmento di gara (giro 3-15), quindi con gomma rossa, Hamilton ha girato mediamente sul 1:28.848. Nello stesso arco di tempo (quindi stesso carico di benzina) Leclerc ha fatto circa 7 decimi meglio, ed ha tenuto un ritmo medio nettamente migliore pari a 1:28.150.
NB: entrambi, in questi 13 giri, avevano pista libera e aria pulita. Per la scuderia di Brackley i segnali incoraggianti arrivano dallo stint centrale della gara, quello che va dal giro 39 al giro 48.

Confrontando Perez, Russell e Hamilton (tutti con pista libera e con gomma gialla in questo frangente), si può notare che Perez, che aveva montato la gomma al giro 38, è riuscito a girare mediamente in 1:26.9. Russell, fermatosi un giro prima di Perez, ha tenuto un ritmo medio ben 7 decimi peggiore. Hamilton, nello stesso lasso di tempo, ha girato sul 1:27.4, ma con una gomma che aveva già percorso 16 giri! Grandissimo, dunque, il ritmo tenuto dall’inglese.

Mercedes può davvero rientrare in lotta per il titolo?

Il ritardo in classifica

Per concludere, bisogna analizzare quella che è la cosa più importante: la classifica.
In queste prime gare di sofferenza, la Mercedes ha limitato i danni ma ha accumulato un certo ritardo da Verstappen, il leader della classifica. Attualmente, Russell si trova 36 punti dietro l’olandese, mentre Hamilton è fermo a -64. Inoltre, il giovane di King’s Lynn deve recuperare 30 punti a Leclerc, mentre Lewis ha un ritardo di 58 dal monegasco. Questo significa che, considerando che sono rimaste 16 gare alla fine della stagone, per vincere il campionato Russell ha bisogno di 2,25 punti ogni gara in più di Verstappen e 1,9 in più di Leclerc. Hamilton, invece, dovrebbe recuperare 4 lunghezze ad ogni appuntamento su Max e 3,6 su Charles.

Detta così, non sembra neppure troppo difficile. Ma se si guarda alla media dei punti conquistati finora da Verstappen e Leclerc (che hanno comunque entrambi subito dei ritiri per problemi tecnici) allora la situazione cambia. L’olandese ha una media di 18,33 punti a gara, mentre il monegasco 17,33. Questo, sostanzialmente, significa che Russell deve portare a casa almeno 20,33 punti ogni GP per vincere il campionato, e Hamilton addirittura 22,1! Ovviamente, tutto ciò è valido solamente se Leclerc e Verstappen mantengono nelle prossime gare la loro media, il che sembra abbastanza probabile visto che entrambi hanno già affrontato dei ritiri e nonostante questi ultimi sono molto avanti in classifica.

Ma, checché ne dica la noiosa matematica, la Formula 1 è imprevedibile, e la rimonta di Verstappen su Leclerc in classifica nelle ultime gare ce lo ha dimostrato.

In conclusione, possiamo dire che la Mercedes non è ancora spacciata, ma che è necessario tornare a vincere e in fretta, altrimenti i primi due rischiano di diventare irraggiungibili: in quest’ottica saranno molto importanti gli aggiornamenti che verranno portati dalle varie Red Bull, Ferrari e Mercedes.

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