McLaren favorita dal tracciato di Monaco? Parla Seidl
27 Maggio 2022Andreas Seidl è “cautamente ottimista” circa il prossimo GP di Monaco, ma avverte la concorrenza. Il tedesco ritiene che le buone prestazioni nelle curve a bassa velocità non sino una garanzia di competitività sul circuito del Principato.
McLaren è stata una delle squadre ad aver introdotto più aggiornamenti in vista del GP di Spagna, assieme ad Alfa Romeo e tanti altri. I nuovi pezzi hanno permesso a Lando Norris di terminare la tappa iberica all’ottavo posto nonostante i malesseri fisici, conquistando preziosi punti dopo un inizio di stagione altalenante. Con questo nuovo pacchetto di aggiornamenti il team di Woking crede di avere una macchina complessivamente più equilibrata; una McLaren non più abilile solo nei rettilinei alle alte velocità, così come negli anni precedenti, ma anche nelle curve a bassa velocità. Cosa fondamentale in una pista come quella di Monaco, stretta e piena di curve lente, dove trovare aderenza anche alle basse velocità è fondamentale per avere una macchina guidabile e quindi per terminare la gara senza problemi.
In un’intervista rilasciata pochi giorni fa, Toto Wolff ha già affermato che le sue aspettative per Monaco “sono inferiori rispetto qualsiasi altro circuito“. Questo perché, nel terzo settore di Barcellona, le due Mercedes avevano mostrato un ritmo più lento rispetto le avversarie, lasciando presagire un simile epilogo anche nelle stradine del Principato di Monaco. Rimanendo sempre in casa dei motorizzati Mercedes, ma spostandoci verso Woking, nelle officine McLaren si respira aria diversa. Andreas Seidl, team principal McLaren, ha infatti detto di non credere che il tortuoso terzo settore di Barcellona sia un banco di prova in vista del GP di Monaco. Lo storico circuito cittadino, infatti, è da sempre una gara anomala in grado di regalare grossi stravolgimenti, ed è impossibile fare un paragone fedele tra due situazioni così diverse.
“Monaco è una pista così speciale che è sempre difficile fare previsioni” ha detto il tedesco della McLaren ai microfoni di Motorsport.com. “L’anno scorso, ad esempio, faticavamo parecchio nel trovare ritmo a basse velocità. Eppure in qualifica siamo stati in grado di lottare per la pole e in gara abbiamo ottenuto anche un podio. È una pista talmente speciale che è difficile prevedere che tipo di gara sarà, considerando anche queste auto completamente nuove“.

Monaco è anche uno dei pochi circuiti in cui è il pilota a fare la differenza, a discapito della macchina. Norris e Ricciardo sono quindi chiamati ad infiammare la pista, mettendosi alla ricerca di punti preziosi in ottica campionato. La speranza è che i due alfieri della McLaren possano ripetere alcune delle loro precedenti prestazioni nel circuito del Principato. Ad esempio, oltre al podio di Norris nel 2021, Ricciardo ha dominato l’edizione 2018 con la Red Bull; un trionfo che è arrivato due anni dopo aver mancato per un soffio la vittoria nel 2016. “Ovviamente su questa pista molto dipende anche dai piloti. Daniel in passato ha ottenuto ottimi risultati e anche Lando è sempre stato forte. Credo che possiamo andare a Monaco con un cauto ottimismo” ha dichiarato in conclusione Seidl.