Perché la Ferrari è stata molto più veloce di Red Bull in Austria?

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La Ferrari è stata più veloce della squadra di casa sul Red Bull Ring grazie a una migliore gestione delle gomme nonostante la vittoria di Charles Leclerc fosse appesa ad un filo. 

Sul giro secco, Ferrari e Red Bull si equivalgono. Red Bull si trascina dietro uno svantaggio di peso a serbatoi vuoti. Secondo quanto riportato da Auto Motor und Sport, dopo alcuni aggiornamenti la RB18 ha ripreso peso nelle ultime settimane e pare sia di circa dieci chili al di sopra del peso minimo. La Ferrari invece, è una delle vetture più leggere della griglia e pesa circa 798 chili.

Le prime avvisaglie si erano già avute nella Sprint Race. Quella di Verstappen non era pre-tattica, ma un vero problema con le gomme. Al sabato, Verstappen è stato il più veloce all’inizio, Leclerc alla fine.

“Ne abbiamo tratto speranza, ma non sapevamo fino a che punto Max avesse gestito alla fine”, ha detto Leclerc. Le speranze si sono avverate la domenica della gara. La Ferrari ha curato meglio le gomme Pirelli rispetto al team di casa, soprattutto quelle posteriori. La Red Bull ha lottato con un maggiore degrado per tutto il Gran Premio. Binotto non ha risparmiato complimenti alla bontà della F1-75 e dei piloti: “Non solo la macchina ha protetto le gomme, ma anche i nostri piloti.”

Red Bull si è grattata la testa. La squadra non ha più riconosciuto la propria auto. Rispetto alla Sprint, le gomme si sono degradate molto più rapidamente.

“Abbiamo tre sospetti: le temperature leggermente più basse, i serbatoi pieni o la pioggia notturna che ha spazzato via il grip”, ha ipotizzato Horner. “Queste auto sono così sensibili che se esci fuori dalla finestra, ne pagherai il prezzo.”

Non è mancato il solito commento di Helmut Marko: “L’usura dei primi tre set di gomme era inspiegabile. La nostra macchina è tornata a vita solo con l’ultimo set di medie.”

 La RB18 di Verstappen ha oscillato per tutta la gara tra sovrasterzo e sottosterzo. Questa volta Leclerc lo ha messo subito sotto pressione. “Di conseguenza, abbiamo portato Verstappen ad avere problemi con le gomme”, ha detto il capo del team Binotto. Leclerc ha preso il comando al dodicesimo giro. I pit stop ritardati di 13 giri hanno assicurato al monegasco di battere il rivale altre due volte grazie alle gomme più fresche.

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