2021 vs 2022: come è cambiata la Formula 1 con il nuovo regolamento
10 Agosto 2022Il nuovo regolamento ha cambiato le carte in tavola nel mondo della Formula 1. Vediamo come sono cambiati i valori in griglia a distanza di un anno.
La pausa estiva è ormai iniziata da più di una settimana, e per il mondo della Formula 1 è tempo di bilanci. Il 2022 è l’anno del nuovo regolamento, che sembra aver dato una mano allo spettacolo e ai sorpassi. Questo grande cambiamento ha ovviamente modificato i valori i campo. Le 13 gare disputate sono sufficienti per esprimere un giudizio valido su quanto le prestazioni delle nuove auto sono cambiate rispetto allo scorso anno. Andiamo quindi a confrontare la classifica attuale con quella della pausa estiva della stagione 2021!
N.B. Le gare disputate prima della pausa di quest’anno sono 13 (con due Sprint), mentre lo scorso anno erano state 11 (con una Sprint), quindi si farà ricorso alla media punti, riferita ai punti ottenuti mediamente ogni gara.
Red Bull
La scuderia austriaca non ha risentito affatto del nuovo regolamento. Red Bull ha fornito ai suoi piloti una macchina in grado di lottare per il mondiale sia nel 2021 che nel 2022. A inizio anno diversi pensavano che gli austriaci sarebbero rimasti indietro vista la lotta fino all’ultimo con Mercedes, ma la realtà è piuttosto diversa, anzi. Red Bull è saldamente al comando della classifica costruttori, ed ha conquistato mediamente (come squadra) 33,1 punti ad ogni gara. Lo scorso anno la media era pari a 26,4 e la scuderia austriaca era dietro di 7 punti ai rivali della Mercedes.
La situazione è quindi migliorata per Red Bull. La differenza tra le due stagioni è da cercare in entrambi i piloti. Verstappen, che lo scorso anno aveva una media di 17 punti a gara ed era secondo in campionato, ha limitato al massimo i già pochi errori portandosi a 19,8 punti ogni GP. Max, ora, è nettamente in testa alla classifica.
Anche Sergio Perez ha fatto un bel passo in avanti. Il messicano ha iniziato la stagione al meglio, andando poi in calando nelle ultime gare. Quest’anno Perez è a quota 173 con una media di 13,3 punti a gara, mentre lo scorso anno non è andato oltre i 104 punti (9,4 ogni GP). Questo passo in avanti si nota anche in classifica: Checo è attualmente terzo in classifica, mentre lo scorso anno era quinto.
Con 9 vittorie e 16 podi quest’anno (6 vittorie e 10 podi nel 2021), complessivamente si può concludere che la RB18 sta facendo meglio della già ottima RB16B.
Ferrari
La Ferrari ha sfruttato al meglio il nuovo regolamento per riproporsi come condendente al titolo dopo due stagioni molto difficili. La scuderia è tornata alla vittoria con Leclerc in Bahrain, ma anche Sainz ha avuto la sua giornata di gloria in quel di Silverstone. La F1-75 è una vettura molto competitiva, ma per vari motivi la Ferrari sembra già tagliata fuori dalla lotta per il mondiale. In ogni caso, la crescita rispetto al 2021 è nettissima.
Quest’anno la media punti per gara di squadra è pari a 25,7 contro i 14,8 del 2021. Vista la diversa competitività della macchina, i risultati di Leclerc e Sainz sono migliorati notevolmente. Lo scorso anno, insieme, avevano racimolato 3 podi, mentre in questo 2022 il bottino di squadra ammonta a 4 vittorie e 11 piazzamenti tra i primi tre.
Leclerc, che finalmente può guidare una macchina da mondiale, è secondo in classifica con 178 punti (13,7 di media contro i 7,2 del 2021). Sainz invece si trova quinto con 156 punti (12 ogni gara, contro i 7,5 dell’anno scorso). I due occupavano rispettivamente la sesta e settima posizione nel 2021. Ferrari è sicuramente la squadra che è cresciuta di più dal 2021 al 2022.

Mercedes
Mercedes, al contrario, sta faticando in questa nuova era della Formula 1. Come ha spiegato Toto Wolff sul canale YouTube della scuderia tedesca, l’inizio della stagione è stato molto difficile per i campioni del costruttori in carica. Hamilton e Russell si sono ritrovati a guidare un W13 poco confortevole e poco performante, che però sta crescendo nelle ultime gare.
Mercedes, capoclassifica a metà stagione 2021 nei costruttori con 27,5 punti di media, ora deve accontentarsi di 23,4 e del terzo posto. Per quanto sia evidente un calo, vista la differenza di prestazioni della W12 e della W13 il divario in classifica è molto, molto ridotto. Questo è un ottimo segnale per la scuderia tedesca, pronta a rientrare in lotta per le vittorie nella seconda metà di stagione.
Hamilton (l’unico tra i due piloti su cui ha senso fare un confronto visto che Russell era in Williams nel 2021) è sceso a 11,2 punti a gara, mentre l’anno scorso, quando era in lotta con Verstappen, era a 17,7.
La scuderia di Brackley si è comunque salvata in termini di risultati. Lo scorso anno Hamilton e Bottas avevano collezionato 4 vittorie e 13 podi, mentre quest’anno la coppia Hamilton Russell ha portato a casa ben 11 piazzamenti tra i primi tre con una macchina nettamente inferiore.
Alpine
A centro gruppo, una delle squadre che ha lavorato meglio è sicuramente Alpine. La A522 è piuttosto competitiva, e a inizio stagione ha impensierito anche la Mercedes. La classifica costruttori premia i francesi, che a metà di questo 2022 sono al quarto posto con 99 punti (7,6 ogni gara). Lo scorso anno la situazione era leggermente peggiore, con Alpine che si trovava in quinta posizione con 77 punti (7 a gara).
Buona anche la crescita di Ocon, che ha migliorato le sue prestazioni portando la sua media punti a 4,5 contro i 3,5 dello scorso anno. Quest’anno il francese è ottavo in classifica, mentre nel 2021 si trovava in decima piazza. Leggero peggioramento, invece, per il suo compagno di squadra, passato dai 3,4 punti a gara del 2021 ai 3,2 di quest’anno (38 punti contro 41 con due gare in più in classifica).
Alpine può e deve puntare al quarto posto costruttori quest’anno, risultato irraggiungibile nel 2021.

McLaren
Una squadra a cui il nuovo regolamento non ha sorriso è poi la McLaren. Il team di Woking sperava di poter accorciare il gap con le squadre da titolo, ma la MCL36 non è neppure all’altezza della vettura del 2021. McLaren ha molti meno punti in campionato rispetto alla scorsa stagione: i 163 punti (14,8 a gara) e la lotta per il terzo posto costruttori del 2021 sono un lontano ricordo. Ora, McLaren è al quinto posto con 95 punti, 7,4 a gara. La media è esattamente dimezzata.
Nonostante tutti gli sforzi di Norris, che sta cercando di tenere alta la bandiera della storica squadra inglese, le difficoltà di Ricciardo non aiutano. Il giovane inglese ha una media di 5,8 punti ogni fine settimana, mentre l’australiano è fermo a 1,5. Lo scorso anno i due aveva rispettivamente una media di 10,2 e 4,5. McLaren (unica squadra ad eccezione dei 3 top team che è salita sul podio), in fin dei conti, può puntare al quarto posto nei costruttori, ma ha assolutamente bisogno di Daniel Ricciardo.
Alfa Romeo
Grazie alle nuove regole, abbiamo rivisto perlomeno in lotta per la zona punti l’Alfa Romeo. La scuderia capitanata da Vasseur ha attraversato un biennio difficile, ma sembra essersi ripresa almeno in parte. Alfa Romeo, che ha cambiato entrambi i piloti, si trova al sesto posto in classifica con 51 punti, contro i 3 punti e il nono posto dell’anno scorso. Inutile il dato della media: il miglioramento è palese.
Per sfortuna della squadra, Zhou non è riuscito a mettere a frutto la competitività della sua vettura nella prima parte di stagione, ed è fermo a quota 5 punti contro i 46 di Bottas. Il cinese è in crescita negli ultimi GP, ma purtroppo per lui la C42 non è più la stessa di inizio anno.
Di fatto, la C42 ha permesso a Bottas di conquistare ottimi risultati nella prima parte di stagione, ma ora la situazione è in peggiormento, e bisogna correre ai ripari. L’obiettivo sembra essere quello di mantenere la sesta posizione nel costruttori.

Haas
Un’altra squadra che ha fatto un grande passo in avanti grazie al nuovo regolamento è la Haas. La scuderia americana, che ha totalmente sacrificato il 2021 a favore di quest’anno, è rientrata in lotta per qualche punto. Magnussen e Schumacher hanno conquistato finora 34 punti (2,6 ogni gara), che collocano Haas al settimo posto in classifica. Lo scorso anno la situazione era tragica, con Mick Schumacher e Mazepin entrambi fermi a quota 0. Il tedesco è passato da 0 a 0,9 punti a gara, e negli ultimi appuntamenti è sembrato in crescita. Magnussen, però, ha fatto di meglio, con 1,7 punti a gara. In ogni caso, per Haas sembra difficile andare oltre il settimo posto in classifica, vista anche la carenza di aggiornamenti.
AlphaTauri
AlphaTauri, invece, se potesse tornerebbe volentieri all’anno scorso. Nel 2021 più volte Gasly ci aveva abituati a qualifiche e gare capolavoro, ed era riuscito addirittura a sfondare quota 100 punti a fine anno. La situazione, però, è molto diversa in questo 2022. La AT03 non è neanche paragonabile alla sua antenata del 2021. Gasly e Tsunoda hanno conquistato solamente 27 punti (2,1 a gara), mentre lo scorso anno ne avevano ottenuti 68 a metà stagione, per una media di 6,2. Inoltre, il francese è passato dai 4,5 punti di media del 2021 a 1,2 quest’anno. Anche Tsunoda è calato, e ovviamente la classifica ne risente. Il team è in ottava posizione nel costruttori (era sesto lo scorso anno), mentre Gasly è passato dal nono posto del 2021 al 13° del 2022. Il giapponese (13° l’anno appena trascorso) occupa la sedicesima piazza.
Per il team faentino la situazione non è rosea, e con una Aston Martin in crescita dovrà cercare di limitare al meglio i danni.
Aston Martin
Aston Martin non ha sfruttato l’occasione del cambio di regolamento per fare un salto in avanti, anzi. Dopo una prima parte di stagione in cui la AMR22 è stata quasi la peggior macchina del lotto, il team inglese sembra aver dato una svolta alla stagione con gli aggiornamenti. Il 2022, però, resta comunque avaro di grandi risultati. Vettel, che nel 2021 aveva 30 punti (2,7 di media) ed era 12° in classifica, ora ne ha solamente 16 (1,2 a weekend) che gli valgono la P14 in classifica. Ancor più in difficoltà è il suo compagno di squadra Stroll, fermo a quota 4 punti (lo scorso anno ne aveva 18). Il canadese è 18° in classifica, davanti solamente alle due Williams.
Sembra abbastanza difficile per Aston Martin anche solo ripetere il risultato finale della scorsa stagione, ossia il settimo posto nei costruttori.

Williams
Continua, infine, il periodo difficilissimo per la Williams. La scuderia di Grove è nei bassifondi della griglia ormai dal 2019, e la luce in fondo al tunnel non sembra vicina. Il nuovo regolamento ha migliorato la situazione in termini di gap con gli avversari di centro gruppo, ma non in termini di classifica. Latifi e Russell avevano conquistato 10 punti nella prima metà di stagione del 2021 (tutti in Ungheria). Attualmente, il team inglese è fermo a quota 3 punti, tutti conquistati da Albon. Latifi non sta avendo un particolare impatto quest’anno, e non si è ancora avvicinato alla decima posizione.
Come sempre accade con i team minori, basta un episodio, una singola gara e la stagione può cambiare completamente faccia, ma è improbabile che la Williams non concluda la stagione all’ultimo posto nei costruttori.