Pierre Gasly ha incolpato il suo team per aver buttato via un discreto bottino di punti nel Gran Premio di Singapore di Formula 1 con una pessima strategia.
Pierre Gasly si trovava comodamente tra i primi sette nella prima metà della gara, prima del passaggio critico alle gomme slick. Ma AlphaTauri ha richiamato il francese troppo presto, perché la pista non era ancora pronta per le gomme da asciutto. Questo ha portato Gasly in fondo al gruppo, con il francese che è riuscito a risalire fino alla decima posizione.
Dopo la gara, Gasly ha detto di non capire perché il team ha deciso di scommettere sui tempi del cambio, soprattutto perché i team che si sono fermati in seguito hanno guadagnato molto di più.
Parlando dopo il traguardo, Gasly ha dichiarato: “Penso che non abbiamo fatto un buon lavoro. Eravamo settimi, davanti alle due Aston Martin, con il vantaggio della track position. Avevamo tutto nelle nostre mani e l’abbiamo buttato via perché abbiamo deciso di fermarci troppo presto. Non c’era comunicazione e nessun dialogo, cosa che non comprendo appieno. Abbiamo giocato d’azzardo in un momento in cui non ce n’era bisogno. Quindi abbiamo fatto boxe, tutti sono rimasti in pista e siamo stati superati da quattro macchine.”
Gasly afferma che il risultato finale è stato incredibilmente difficile da accettare, poiché ha aperto le porte all’Aston Martin per saltare davanti alla sua squadra nel campionato costruttori.
“Ovviamente sono molto deluso per tutta la squadra e per tutti noi perché stiamo scendendo al nono posto nel campionato a squadre”, ha detto.
“Daniel era dietro di noi, molto indietro, ma è rimasto in pista, come avremmo dovuto fare, e ha concluso quinto. Sono nove punti che abbiamo perso e nove punti importanti. Quindi sì, sono solo triste. E non contento della nostra prestazione.”
Gasly ha detto che se il team gli avesse chiesto delle condizioni della pista nel momento in cui stavano arrivando le soste, avrebbe consigliato loro di stare fuori.
“Era troppo presto”, ha detto. “Non capisco perché l’abbiamo fatto. Non ho parlato con loro e ovviamente è qualcosa che rivedremo. Hanno ragioni per farlo, ma almeno avremmo dovuto comunicare e non è stato così.”
