Leclerc tira le somme sulla stagione 2022
19 Ottobre 2022Charles Leclerc, intervistato da RacingNews365.com, parla del suo 2022, il primo anno passato a lottare per il titolo mondiale.
Mancano solamente quattro gare alla fine della stagione di F1 2022, che ha visto Max Verstappen e Charles Leclerc combattere per il mondiale piloti. L’olandese, una volta risolti i problemi di affidabilità della sua RB18, ha dominato gran parte della stagione, meritando ampliamente il suo secondo titolo mondiale.
Si può dire che Leclerc e la Ferrari siano “i grandi perdenti” di questo 2022. Tuttavia, questa stagione è servita sia al pilota monegasco sia al team della scuderia italiana per fare esperienza e migliorarsi nelle rispettive carenze.
Ciò nonostante, non si può dire che quest’annata non sia stata deludente per il pilota 25enne e per la scuderia di Maranello. Difatti, la maggior parte delle pole conquistate quest’anno (11) non ha portato a una vittoria il giorno seguente, vuoi per errori di strategia, per problemi di affidabilità o per errori da parte del pilota stesso.
Gli errori
Agli errori di strategia o affidabilità non si può attribuire molta colpa a Leclerc, i testacoda avvenuti a Imola e in Francia sono sicuramente colpa sua.
Questi errori, come spiegato dallo stesso Leclerc, sono stati causati da una motivazione, da una voglia di non accontentarsi mai del risultato. A Imola, mentre era terzo, ha spinto troppo per cercare di agguantare la seconda posizione occupata da Sergio Pérez. In Francia, invece, si trovava a venti secondi davanti a Verstappen e stava conducendo la gara, quando è andato in testacoda in curva 11, impattando contro il muro.
“Non credo che, quando ho commesso gli errori, ho dovuto compensare qualcosa” ha detto Charles.
“Sì, ho commesso l’errore, ma penso che sarebbe potuto succedere in qualsiasi parte della stagione.
“Cerco sempre di spingere al limite, poi c’è stato questo grande errore in Francia e uno più piccolo a Imola. Non posso cambiarlo.
“Sento che se ne parla molto più di quanto si dovrebbe. Ovviamente il divario è enorme. Ci sono state perdite di punti consecutive e, ad un certo punto, tutto ciò che stavamo facendo era sotto i riflettori.
“Come squadra, dobbiamo solo eseguire meglio le domeniche. Questo è ciò su cui dovremmo lavorare”.

Imparare dagli errori
Tutti quanti i piloti, quando competono per la prima volta per il campionato del mondo, commettono errori. Gestire la pressione in questi casi è difficile anche per un pilota esperto, figuriamoci per uno che non ha mai lottato costantemente per le prime posizioni.
Ecco perché Charles Leclerc vede i suoi errori come delle opportunità per crescere e diventare un pilota migliore.
“Onestamente, sono molto contento di questa stagione. Ovviamente parleremo sempre dei miei errori a Imola e in Francia, ma – in oltre 23 gare – ci sarà sempre un errore prima o poi, soprattutto quando stai spingendo al limite” ha affermato il pilota monegasco.
“Quindi sì, probabilmente sono stato troppo avido in Francia quando non c’era bisogno di essere avido in quel momento della gara.
“Forse anche a Imola, quando il meglio che potevo fare era semplicemente rimanere nella mia posizione e pensavo di poter fare meglio.
“Dal punto di vista di un pilota, mi ha dato molte cose [su cui imparare e su cui lavorare] che probabilmente non si vedono dall’esterno.
“Come pilota, cerchi sempre di lavorare sui piccoli dettagli – non sui punti deboli – ma ogni volta che fai una gara, impari da esso (un punto debole).
“Cerchi di portarlo avanti ed essere un pilota migliore. Personalmente non c’è molto che avrei cambiato ad inizio stagione“.

Leclerc e la prima lotta per il mondiale
La prima stagione passata da Leclerc a lottare per il mondiale è proprio il 2022, dopo che ha corso le ultime due stagione a centro griglia – ottenendo solo tre podi – e ha passato il 2019 ad ambientarsi in Ferrari.
Il pilota di punta del Cavallino ritiene di essere più a suo agio a combattere contro fenomeni del calibro di Max Verstappen e Lewis Hamilton: “In realtà, sono molto più a mio agio in una situazione come questa rispetto all’anno scorso quando stai lottando per il sesto o il settimo posto.
“Ogni volta che stai facendo un ottimo lavoro, nessuno se ne accorge davvero. È davvero frustrante.
“Ma, quest’anno, ogni volta che abbiamo fatto un ottimo lavoro, le persone si sono accorte anche quando facevamo un cattivo lavoro, quindi è un po’ più esponenziale.
“Tutto [buono o cattivo] è più grande in quello che fai [davanti rispetto al centrocampo], ma va bene.
“È una buona situazione in cui trovarsi, ma viene con una maggiore pressione esterna [e aspettative]” ha concluso Leclerc.