Hashtag #: Il Gran Premio degli Stati Uniti

Hashtag #: Il Gran Premio degli Stati Uniti

24 Ottobre 2022 0 Di Sebastiano Vanzetta

Se ne va anche il weekend texano della F1, gara che probabilmente è stata tra le più belle dell’anno. E visto che siamo in America non possiamo non dare dei premi. Ecco i nostri hashtag!

#mainagioia: Valtteri Bottas

Il finlandese dell’Alfa Romeo, dopo un roboante inizio di 2022, si è sciolto come ghiaccio al sole, e il brutto testacoda in gara è forse il punto più basso della sua stagione. Certo, la sfortuna e l’affidabilità non eccelsa della sua monoposto non hanno di certo giocato un ruolo marginale nell’harakiri targato Alfa Romeo Orlean Racing, ma anche lui c’ha messo del suo, in primis con qualifiche non all’altezza del vero Bottas. Hashtag a lui.

#saturdaynightfever: Carlos Sainz & Lance Stroll

Il Carlo spagnolo della Rossa si prende la scena del sabato texano e con un gran giro mette la sua F1-75 davanti a quella dell’altro Carlo, quello di Monaco. La sua intelligenza lo porta a sacrificare qualche nei primi due settori per tenersi la gomma per il terzo, guadagnando lì la pole. Bravo Carlos!

L’altro eroe di giornata è Lance Stroll. Il canadese, che di solito non ha la qualifica tra i suoi assi nella manica, tira invece fuori gli artigli e prima conquista un bel Q3 e poi piazza la sua AMR22 nella 7ª casella, davanti a Norris e Alonso. Nella giornata in cui il compagno di squadra non va oltre il Q2, Lance si dimostra veloce e bravo nel sfruttare ciò che ha tra le mani. Alla domenica fa di tutto per non concretizzare l’occasione, ma è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare, quindi hashtag anche a lui.

#bestoftheday: Max Verstappen – Fernando Alonso – Sebastian Vettel – Lewis Hamilton

Qui ce ne sarebbero così tanti da premiare che si fa fatica a scegliere. Ad ogni modo, il primo della lista non può che essere Max Verstappen. L’olandese è ormai diventato “inguidabile” e anche quando il team gli mette involontariamente il bastone tra le ruote, lui tiene il gas aperto più che può e si fa strada con una facilità disarmante, aiutato dal missile che gli ha costruito Adrian Newey. Che fai non glielo dai un hashtag?

Secondo pilota di giornata è Fernando Alonso. La penalità di 30 secondi e la posizione finale in gara non fotografano quello che Nando ha fatto. Dopo il “volo” e il grande botto laterale sulle barriere, l’asturiano sembrava dovesse ritirarsi, e invece dopo un semplice pitstop è rientrato in pista e si è fatto largo sgomitando coi più giovani e raggiungendo la 7a posizione (15a con la penalità). Gara mostruosa anche per lui. E che carro armato l’Alpine!

Altra gara mostruosa è quella di Sebastian Vettel, premiato anche con il Driver of the Day. Il quattro volte campione del mondo di Heppenheim tiene testa a monoposto ben più performanti della sua e poi, per ritornare su dopo un pit disastroso da parte del team, si prodiga in sorpassi fuori da ogni logica, come quello su Magnussen all’esterno. Un pilota così non può ritirarsi.

Ultimo, ma non per importanza, Lewis Hamilton. L’asso di Stevenage attenta seriamente alla vittoria di Max e tiene aperta la porta fino a pochi giri dal traguardo. Torna a lamentarsi per le gomme per poi accendere di fucsia i settori e tiene un gran passo fino a quando la W13 glielo consente. Garone anche per lui, alla faccia di chi lo aveva etichettato come bollito. Hashtag anche a lui.

#andratuttobene: Mick Schumacher

Al povero Mick non gliene va dritta una. Il patron Gene Haas reclamava punti, e il tedeschino era in un’ottima posizione per portarne qualcuno a casa, fino a quando i detriti dell’incidente tra Stroll e Alonso non hanno deciso di rovinargli il fondo e, di conseguenza, la gara. Così fa male, anche per Mick ce la sta mettendo tutta per ripresentarsi in Bahrain nel 2023. Urge cambio di rotta immediato, più che per lui per la sfortuna. Hashtag “quasi” scontato.

#memeoftheweekend: il cavallo di Ricciardo

Dopo tanto tempo, ecco che torna un momento veramente da meme. Il buon Daniel Ricciardo si presenta il venerdì a bordo di un cavallo, Horsey McHorse, special guest dell’Honey Badger. Il pilota della McLaren si fa largo nel paddock cavalcando Horsey, da buon texano. Una genialata che forse gli ha dato quel sorriso che da un po’ fatica ad avere, anche a bordo di una vettura di F1.

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