Ferrari, un podio che non soddisfa

Ferrari, un podio che non soddisfa

24 Ottobre 2022 0 Di ilcontadinorampante

Dopo l’ennesima pole position targata Ferrari, la dodicesima in diciannove gare, la vittoria è stata come al solito una questione riservata a Verstappen, seguito sul podio da Hamilton e Leclerc.

Se il giro perfetto del sabato americano, eseguito da Sainz, poteva far sperare in un buon risultato in vista del gran premio, ogni speranza di ben figurare del pilota iberico è svanita in una manciata di secondi dopo il via. Una partenza non perfetta, seguita dal tentativo di riavvicinarsi al numero 1 della griglia, con una traiettoria troppo rischiosa con 18 piloti alle spalle, hanno dato il fianco ad un Russell fuori controllo. Risultato: ennesimo ritiro stagionale per Ferrari e Sainz, che anche quando fa meglio di tutti, difficilmente concretizza le chance che ha a disposizione per eccellere, mostrandosi sì un ottimo pilota, ma non al livello dei top. 

Top driver è invece Leclerc, che mostra tutta la sua classe con un grandissimo sorpasso su Perez, e che arrivato terzo partendo dalla dodicesima casella, non si mostra, com’è giusto che sia, completamente soddisfatto della propria gara.

Dopo l'ennesima pole position targata Ferrari, la dodicesima in diciannove gare, la vittoria è stata come al solito una questione riservata a Verstappen, seguito sul podio da Hamilton e da Leclerc.

Al cospetto di una Red Bull più prestazionale in gara, Leclerc e la sua Ferrari, nonostante un leggero miglioramento, hanno faticato ancora nella gestione delle gomme, non riuscendo nel finale ad avvicinarsi ad Hamilton. Parte di questa difficoltà potrebbe esser data dal lungo inseguimento alle spalle di Verstappen, ma sta di fatto, che dalla pausa estiva, la Ferrari non è più la macchina da battere.

Le cause di questa involuzione potrebbero essere molteplici, con un motore sgonfiato per problemi di affidabilità, la F1-75, non avrebbe più fatto del suo meglio, oppure, in Ferrari non tutti gli aggiornamenti hanno avuto lo stesso apporto di quelli del team neo campione mondiale. Difficile a dirsi, ma le risposte dovranno esserci in vista del 2023.

Che gli aggiornamenti portati alla power unit di Leclerc, non siano stati tangibili come quelli che portò Mercedes nelle ultime gare dello scorso anno, è un fatto, ma per tornare ad essere superfast, il Cavallino deve ritrovare affidabilità, e probabilmente è su questo aspetto che stanno lavorando gli uomini Ferrari. 

Austin è stata per la Ferrari lo specchio di questa stagione: grandi potenzialità non espresse. La vittoria manca ormai da troppo, la Red Bull è superiore, Leclerc e la Ferrari sanno quanto possa essere importante una vittoria per chiudere questo 2022, e hanno ancora tre occasioni per giocarsi le proprie carte.

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