Alpine non ci sta: sarà ricorso per la penalità ad Alonso

Alpine non ci sta: sarà ricorso per la penalità ad Alonso

24 Ottobre 2022 0 Di Tommaso Pelizza

Fernando Alonso ha concluso il Gran Premio degli Stati Uniti in settima posizione, l’asturiano però è stato retrocesso fuori dalla top 10 a causa di una penalità di 10 secondi, poi convertita in 30 sul tempo di gara. Alpine non l’ha presa troppo bene, ed infatti farà ricorso alla FIA per annullare la penalizzazione.

Fernando Alonso ha concluso il Gp degli Stati Uniti in un’ottima settima posizione, completando una grande rimonta dopo un contatto con Lance Stroll al giro 22, in cui la monoposto di Fer ha preso il volo (letteralmente).

L’immagine del contatto tra Stroll ed Alonso

L’asturiano ha rimediato un danno all’ala anteriore, ma anche allo specchietto di destra, che è poi andato a perdere nel corso della gara, concludendola con uno specchietto solo.
Questa situazione non è piaciuta alla Haas, con il team manager Peter Crolla che ha contattato per 2 volte la direzione di gara per informarla dell’accaduto.

Gli steward ed il team tecnico della federazione, ha riconosciuto che la monoposto non fosse in sicurezza dopo un controllo post-gara, andando quindi a penalizzare Alonso, che è stato retrocesso dalla settima alla 15esima posizione con una penalità di 30 secondi.

Alpine però, non l’ha per niente presa bene; infatti Haas ha rilasciato la protesta 24 minuti dopo il termine ultimo consentito dal regolamento. Nonostante ciò, gli stewards l’hanno ritenuta valida, dicendo che in questo caso, il termine ultimo non poteva essere rispettato. Per questo motivo, il team francese andrà a fare ricorso alla federazione, per annullare la penalità ai danni dell’asturiano e, di fatto, riconquistare i punti persi.

La difesa di Alpine

Alpine nel comunicato che ha emesso riguardo al ricorso imminente, ha dichiarato di aver agito in modo corretto e che, nel caso la macchina non sia in sicurezza, il direttore di gara andrebbe subito ad esporre la bandiera nero ed arancio, cosa che però non è successa, con la federazione che ha quindi ritenuto la vettura sicura.

Il team ha agito in modo corretto, senza trasgredire alcuna regola. Se una vettura non viene ritenuta sicura, la direzione va ad esporre la bandiera nero ed arancione durante la gara. In questo caso, la FIA ha deciso di non intervenire, ritenendo la vettura in sicurezza”.

Inoltre, il reclamo è arrivato dopo il termine ultimo imposto dal regolamento, quindi doveva essere ritenuto invalido”.

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