Red Bull: vantaggio aerodinamico sì, però…
12 Aprile 2023Red Bull e Aston Martin simili, ma differenti. Tra innovazioni e potenziali problemi, a rischio l’affidabilità Red Bull?
Aston Martin da quando si è mostrata molto competitiva è stata etichettata la “Red Bull verde”. Questo proprio perché ha seguito più il prototipo della scuderia austriaca piuttosto che quello Mercedes, suo fornitore.
Tuttavia secondo l’esperto tecnico di RacingNews365 Paolo Filisetti i “piani” della RB19 e della AMR23 sono molto differenti.
Infatti, osservandoli dal loro lato superiore (ossia il pavimento rivolto verso l’alto), è emerso un fattore interessante; riguardante il posizionamento del cambio.
Questo lato superiore svolge un ruolo particolare. Funge, cioè, da copertura per alcuni elementi meccanici chiave; compreso l’alloggiamento del cambio. Confrontando quelli delle due monoposto, emerge che quello della RB19 è praticamente la metà di quello Aston Martin.
Mentre e, questo non sorprende, Aston Martin ha lo stesso cambio e sospensioni posteriori di Mercedes; pertanto i volumi delle due monoposto sono praticamente identici.
In merito alla sezione del cambio di Red Bull, il suo alloggiamento è di parecchio inferiore a quello della scuderia inglese.
Infatti pare sia stata progettata per interferire il meno possibile con i canali del diffusore; consentendo di aumentarne la larghezza.

Red Bull e l’aerodinamica
Una delle priorità in casa Red Bull era produrre la massima quantità di carico verticale, al fine di garantire le migliori prestazioni nei corner più veloci.
Tuttavia, questo cambio, pare non aver soddisfatto a pieno Max Vesrtappen e Checo Perez; facendolo sostituire anche se in via precauzionale.
Non a caso, infatti, si sente spesso Verstappen lamentarsi via radio proprio del cambio; sia nelle sessioni di prove libere, che in gara.
Pare, inoltre, che le dimensioni minime degli elementi interni del cambio possano portare a maggiori stress ed usura.
Possibili problemi di affidabilità?
A quanto pare, per ora, Red Bull non ha rivali in pista; ma potrebbe essa stessa diventare sua rivale?
Il gp in Arabia Saudita ha mostrato una potenziale debolezza delle loro monoposto.
Ad entrambi i piloti, infatti, era stato detto di rallentare a causa di problemi meccanici. Problemi che, se non dovessero essere risolti e, se magari i team dovessero ridurre significativamente il gap; potrebbero mostrare una certa vulnerabilità di Red Bull. Questo soprattutto in termini di affidabilità.
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