GP Miami: analisi strategie. Allarme pioggia?
7 Maggio 2023Una sosta? Due soste? Rischio pioggia e safety car? Il GP di Miami vedrà tante strategie diverse: cerchiamo di capirle insieme!
Il GP di Miami vedrà probabilmente almeno due impostazioni di strategie diverse. Le qualifiche di ieri ci hanno restituito una griglia insolita: alcuni tenteranno la fuga, altri dovranno tenere la posizione, altri ancora recuperare. Ci sono insomma tutti i presupposti per vedere un buon numero di strategie diverse: scopriamo quelle più efficaci.
La strategia più veloce
Potrebbe sorprendere che, anche in un tracciato che ha avuto livelli di grip molto variabili lungo le varie sessioni, la strategia più veloce sia quella ad una sola sosta.
Le gomme soft si sono comportate bene in qualifica: molti hanno chiuso più giri lanciati sullo stesso treno, pur intervallando i time attack con dei giri di cooldown. Nonostante ciò, difficilmente vedremo le rosse utilizzate in gara, se non per qualche giro veloce negli ultimi giri.
Escluse le soft, la strategia migliore sarà quella di partire con le medie, per poter avere un miglior grip in partenza, e poi montare le gomme dure, probabilmente con una finestra dal giro 13 al 20, per concludere la gara.
Le hard si sono comportate molto bene nelle simulazioni di gara: grazie alle temperature ambientali piuttosto elevate non si sono evidenziati problemi eccessivi per scaldarle, e hanno mostrato basso degrado anche con alti carichi di benzina.
Anche le medie si sono dimostrate piuttosto durature, e non è escluso che qualche pilota cerchi di allungare il primo stint oltre il ventesimo giro, nel tentativo di poter effettuare la sosta sotto un eventuale regime di safety car o per passare alle intermedie senza sosta aggiuntiva in caso di pioggia.
L’alternativa
Una strategia che predilige invece la velocità in pista è quella a due soste. Partire con le medie per affrontare un primo stint più corto, tra gli 11 e i 17 giri, poi montare le dure per un secondo stint da 20/25 giri per poi concludere la gara su un nuovo treno di gomme medie.
Questa strategia è disponibile per quasi tutti i piloti della griglia, ma Mercedes e McLaren non hanno a disposizione due treni di medie nuove, e dovrebbero scegliere quindi un altro compound. Converrà utilizzare due set di dure solo se si verificherà un alto degrado sulle gomme, altrimenti la scelta migliore sarà prolungare lo stint centrale sulle bianche per poi montare le rosse verso fine gara.
La strategia del midfield/backfield
Con buona probabilità, chi partirà più indietro nella griglia sceglierà le gomme dure all’inizio. Viste le temperature alte il warm up è veloce e non si perde molto tempo nelle primissime fasi di gara. In più, la lunga vita delle bianche lascia più spazio per eventuali strategie diverse e permette di approfittare di eventuali sotte sotto safety.
La strategia normale sarebbe quella di fermarsi in una finestra tra il giro 37 e 43 per poi montare le medie fino a fine gara. Non è però da escludere che si veda qualche pilota tentare la strategia estrema che provarono Ocon e Hulkemberg a Baku, con uno stop ritardato per montar le rosse, anche in vista della pioggia che potrebbe bagnare la pista durante la gara.
Allarme pioggia?
Effettivamente, il rischio di maltempo è particolarmente alto in vista della gara. Le previsioni meteo suggeriscono che la pioggia si concentrerà nella mattinata della domenica statunitense, ma la probabilità di qualche rovescio anche in serata è piuttosto elevata.
In caso di maltempo, la pista potrebbe avere un comportamento davvero imprevedibile. La superficie del tracciato è piuttosto nuova, e la concentrazione di bitume nei primi strati di asfalto mischiata con la pioggia potrebbe rendere la pista estremamente scivolosa.
Certo, non saremmo comunque ai livelli del Gran Premio di Turchia del 2020, ma in una pista cittadina in cui i muri sono molto vicini il margine d’errore è molto alto. E non è nemmeno da escludere l’evenienza che un forte acquazzone provochi una bandiera rossa ed un conseguente rimescolamento delle strategie.
Se dovesse però esserci bel tempo le temperature saranno molto elevate: ci si aspettano almeno trenta gradi nell’aria e sessanta sull’asfalto: anche evitare il surriscaldamento delle coperture diventerà una sfida.