WRC | Hyundai a caccia di un terzo pilota: chi sono i candidati?

Dopo aver aspettato più di un mese per riprendersi dalla tragedia di Craig Breen, Hyundai sta cominciando ad attivarsi per rimpiazzarlo.

Non è stato facile per Hyundai riprendersi dalla tragedia dei test pre-evento della Croazia in cui è deceduto Craig Breen, uno dei due terzi piloti del team. È stato un mese tosto, dove anche il team principal Cyril Abiteboul non ha negato che tutti ad Alzenau hanno subito un duro colpo dopo la morte dell’irlandese.

Ora Hyundai si sta riprendendo, e lo deve fare soprattutto attivandosi per trovare un pilota che possa rimpiazzare Breen e alternarsi con Dani Sordo, che difficilmente acconsentirà a finire da solo la stagione. Le linee guida sono chiare: bisogna puntare su un pilota giovane e che possa crescere per poter rappresentare il futuro di Hyundai negli anni a venire.

Vediamo dunque chi potrebbero essere i candidati.

Soluzioni casalinghe

In Hyundai le soluzioni casalinghe non mancano, a partire dai due piloti che corrono nel team di WRC-2. Il più accreditato, ovviamente, potrebbe essere Teemu Suninen. Il finlandese non è giovanissimo (29 anni) ma non è nemmeno troppo avanti con l’età e ha già corso per qualche stagione nella classe regina del WRC, dove con M-Sport ha conquistato anche un podio nel 2020 in Messico.

Quella di Suninen in WRC non è stata un’esperienza troppo fortunata, c’è da dirlo. Ma ora Teemu è più maturo e potrebbe essere la giusta soluzione, almeno per il breve-medio periodo. Non è una scelta per il futuro, ma chissà che non possa essere un’occasione di rilancio, sebbene in WRC-2 debba ancora mostrare tutto il suo potenziale.

Altro nome in casa è quello del paraguayano Fabrizio Zaldivar. Il classe 2001 è molto giovane, ma deve ancora affermarsi nel WRC-2, e per questo pare essere una soluzione molto remota, se non l’ultima spiaggia.

Ci sono altri due nomi legati a Hyundai. Il primo è quello del giovane irlandese Josh McErlean, pilota in WRC-2 del team Motorsport Ireland Rally Academy e che guida già una vettura coreana, la i20 N Rally2. McErlean sta migliorando di gara in gara ed è già in orbita Hyundai. Potrebbe essere una scelta nel segno di Breen (suo connazionale) e tesa al futuro, dal momento che il team lo prenderebbe sicuramente per crescerlo in casa e puntare su di lui in futuro.

Il secondo nome è quello di Oliver Solberg. Il giovane pilota Toksport, che nel 2022 ha corso come pilota part-time in Rally1, è rimasto comunque legato a Hyundai, e le recenti prestazioni in WRC-2 suggeriscono che potrebbe essere lui il pilota del futuro e faro di un’ipotetica armata coreana tesa a battere quella giapponese di Toyota capeggiata da Kalle Rovanperä.

L’anno scorso, però, Oliver è rimasto scottato dalla precedente gestione che l’ha lasciato in balia dell’inesperienza senza supportarlo a dovere (parola di Ott Tänak). Con l’avvento di Cyril Abiteboul le cose potrebbero cambiare. E un Solberg rinvigorito da questo inizio di stagione è certamente un pilota diverso dall’acerbo ragazzino visto l’anno scorso.

Fuori casa

Anche guardando fuori dalla porta di casa, le soluzioni non mancano. Il primo nome, quello più importante, è sicuramente quello del finlandese Emil Lindholm. Il pilota WRC-2 di Toksport ha vinto il campionato l’anno scorso, ed è sicuramente il prospetto più importante della categoria assieme ad Oliver Solberg. Le sue quotazioni sono così alte che una pagina su Twitter (che aveva anticipato i test di Tänak con M-Sport a fine 2022) si è espressa dichiarando che sarà proprio Lindholm ad essere il prossimo terzo pilota Hyundai. Notizia da prendere con le pinze, ma soluzione che potrebbe rivelarsi un trampolino di lancio non indifferente.

Sempre in casa Toksport troviamo altri due volti, diversi tra loro ma ugualmente validi. Il primo è Sami Pajari, altro finlandese e campione 2022 di Junior WRC che quest’anno ha fatto il salto in WRC-2, dimostrando subito una buonissima velocità. Il giovane pare essere nei radar anche di Toyota e di Jari-Matti Latvala, consapevole che tra un po’ di tempo servirà affiancare qualcuno a Katsuta, visto che Ogier non è eterno.

L’altro volto è Gus Greensmith, profilo di esperienza ma comunque giovane, visto che il nativo di Manchester ha 26 anni e ancora tanti anni di rally davanti. L’esperienza nel Rally1 c’è, dal momento che nel 2022 ha corso un’intera stagione per M-Sport sulla Puma e il WRC-2 , come per tanti piloti, sembra averlo sbloccato. Il talento c’è e potrebbe essere una scelta che mette insieme esperienza e freschezza giovanile da non sottovalutare.

Qualcuno ha fatto venire a galla anche in nomi dei francesi Pierre-Louis Loubet e Adrien Fourmaux, legati però ad M-Sport che sembra intenzionata a puntare molto su di loro. Opzioni remote, ma sappiamo che il mercato dei piloti nel WRC è molto più volatile di altre categorie motoristiche.

Profili d’esperienza

Qualora Hyundai dovesse cambiare filosofia in corso d’opera, ed andare a ricercare profili d’esperienza, sicuramente non rimarrebbe con un pugno di mosche.

Ci sono ancora piloti del calibro di Andreas Mikkelsen e Kris Meeke che possono ancora dare tanto in Rally1. Soprattutto il norvegese (già con un passato in Hyundai), con la prestazione in Portogallo ha fatto capire di essere ancora sul pezzo e pronto per tornare al vertice.

Meeke è un altro nome d’esperienza che ha cominciato a gravitare attorno a Hyundai, visto che sostituirà lui Craig Breen nel programma del campionato nazionale portoghese che l’irlandese aveva cominciato quest’anno.

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