Tsunoda: “L’anno scorso guidare non mi divertiva più”
23 Maggio 2023Ora il giapponese ha trovato ottime prestazioni, con una vetture non impeccabile, e ha voluto ricordare le difficoltà della scorsa stagione.
Yuki Tsunoda visse un inizio molto difficile quando si affacciò alla sua prima stagione in Formula 1 nel 2021. Fu una stagione segnata da incidenti e mancanza di costanza. Ciò lo portò a dover effettuare un cambio di approccio a metà stagione e a trasferirsi a Faenza per essere più vicino al suo team.
Il giapponese mostrò il miglioramento necessario per rimanere in Formula 1 nel 2022. Ma ha affermato che la situazione fu molto pesante da vivere, e che l’accusò particolarmente quando subentrò il fattore rinnovo per correre la sua terza stagione nella massima competizione motoristica.

Le parole di Tsunoda
Il rinnovo per quest’anno è arrivato solo nell’autunno della scorsa stagione e dopo diversi mesi il giapponese ne ha voluto parlare così: ”Ovviamente mi stavo impegnando al massimo, ma quando guardo indietro al periodo in cui non avevo un contratto, tra l’Azerbaigian e il Giappone, mi ricordo che facevo molta fatica a guidare.”
“In quel momento ho dimenticato di godermi la Formula 1. Mi sentivo come se stessi guidando per ottenere un contratto e non dovrebbe essere così.”
“Non vuoi pensarci. Non guidi per i contratti, guidi per mostrare le tue prestazioni e fare vedere che sono le migliori. Credo di essere uno dei migliori piloti e voglio dimostrarlo con i risultati.”
Visto il passaggio di Gasly in Alpine Tsunoda è ora considerato un pilota senior nella scuderia di Faenza, ma nonostante l’ulteriore aspettativa, Yuki si è avvicinato alla stagione con una mentalità più rilassata.
I suoi risultati sono stati il riflesso della sua ritrovata consistenza, avendo lui preso finora gli unici punti della stagione di Alpha Tauri con il 10° posto a Melbourne e a Baku.
“Mi diverto molto di più di quanto mi divertissi negli anni precedenti.”, ha spiegato. “In realtà so quanto significhino per me le corse, e anche quanto significhi per me la Formula 1, cosa che due anni fa non sentivo tanto quanto adesso.”
“Ogni gara dell’anno scorso sentivo che avrei potuto fare di più, anche in qualifica ho sentito quelle cose e ora non può più essere così. Al tuo terzo anno può succedere di tutto e se continui a fare così, perdi il sedile.”

Il pilota della scuderia emiliana ha poi concluso parlando di come sia cambiata la sua mentalità: “Ho visto un paio di documentari e non voglio essere un ragazzo che ha tanti rimpianti, che non è stato in grado di dare la sua massima prestazione in Formula 1. Questa mentalità mi rende più forte e ora è il momento di cambiare davvero me stesso, dal punto di vista professionale”.