Cosa aspettarsi da McLaren in Ungheria? Parola a Norris e Piastri

Cosa aspettarsi da McLaren in Ungheria? Parola a Norris e Piastri

21 Luglio 2023 0 Di Ivan Mancini

I due alfieri McLaren, freschi di un fine settimana da urlo in Gran Bretagna, devono ora fare i conti con una pista che mal si adegua alle caratteristiche delle loro monoposto. Cosa aspettarsi dalle due McLaren MCL60?
 

Dire che McLaren sta vivendo una seconda parte di stagione completamente differente dalla prima è forse riduttivo. A Silverstone, tempio dell’automobilismo inglese, Lando Norris è riuscito a portare la McLaren numero 4 sul secondo gradino del podio, collezionando un traguardo impensabile viste le premesse di inizio campionato. Nello stesso fine settimana decisamente positivo per la scuderia di Woking anche Oscar Piastri è riuscito a mettersi in mostra, conquistando una strepitosa quarta posizione nata dalla precedente P3 in griglia di partenza. La scuderia di Woking ha quindi collezionato un totale di 30 punti nella tappa inglese, uno in più rispetto al bottino delle prime 10 gare stagionali, scavalcando Alpine nella Classifica Costruttori.

Lando Norris e Oscar Piastri dopo le Qualifiche del GP di Gran Bretagna.

Ma anche se ora McLaren sembra volare sulle ali dell’entusiasmo, complici le recenti prestazioni evidenziate durante le FP1 e le FP2 del Gran Premio d’Ungheria, Lando Norris e i compagni di scuderia sono restii ai facili ottimismi. Il pilota inglese è felice di esser tornato a guidare una monoposto competitiva, ma allo stesso tempo ha anche evidenziato come lo strepitoso risultato di Silverstone sia frutto di una particolare combinazione di eventi difficile da replicare.

 

Le parole di Norris

Ci siamo goduti il ​​​​momento, sicuramente, ma sappiamo bene che attualmente non stiamo gareggiando né per le vittorie e nemmeno per il podio, visto che non ci siamo andati molto spesso. Molte cose sono andate bene affinché ciò accadesse, anche se nel migliore scenario avremmo dovuto concludere con un doppio podio” ha dichiarato il 23enne di Bristol ai microfoni di RaceFans.net.

Una di queste cose che “sono andate bene” è sicuramente il layout del circuito di Silverstone, che ben si adegua alle caratteristiche delle vetture di Woking. Come Andrea Stella ha già evidenziato non molto tempo addietro, uno dei principali problemi della McLaren MCL60 sono le curve a bassa velocità. La monoposto inglese soffre molto in queste zone del tracciato, a discapito dei rettilinei e di tutti quei tratti che invece premiano il motore e l’aerodinamicità della carrozzeria. L’Hungaroring, circuito che ospiterà il Gran Premio di questo fine settimana, dispone di parecchie zone a bassa velocità – a differenza del Red Bull Ring e del tracciato di Silversone – e quindi si adatterà meno bene alle caratteristiche delle due MCL60.

Norris Baku
Lando Norris tra le curve di Baku.

Cerco di essere positivo, ma dubito che la gara ungherese sarà bella come Silverstone perché qui non ci sono parecchi tratti ad alta velocità. Però non penso che l’Hungaroring sia per noi un vero banco di prova, perché ci saranno altre piste in cui potremmo comportarci peggio” ha ammesso con franchezza il pilota inglese.

Non penso che questa sia una brutta pista per noi solo perché l’asfalto che abbiamo qui è un asfalto con molta aderenza. Le curve sono piuttosto lunghe, il che non è il nostro punto di forza, ma parliamo di curve da affrontare a velocità lenta, non super lenta. Quindi in definitiva penso che sarà un buon test, soprattutto perché non c’è alta velocità. Sarà una prova migliore della nostra reale posizione rispetto le altre monoposto, perché riteniamo che le ultime due gare ci abbiano fatto sembrare migliori rispetto a dove ci troveremo a fine stagione. Ma ci saranno per noi test più grandi in alcuni circuiti che stanno per arrivare” ha dichiarato in conclusione Norris.

 

Le parole di Piastri

All’intervista di Norris ha poi fatto eco Oscar Piastri, esprimendo i suoi pareri in merito all’aggiornamento che ha dato nova linfa alle due McLaren MCL60. “La macchina ovviamente è un po’ più veloce di quella che avevamo ad inizio della stagione, però i punti di forza e di debolezza sono ancora abbastanza abbastanza simili alla precedente monoposto non aggiornata. L’auto non sembra molto diversa, non è come se dovessimo guidare una monoposto completamente differente, quindi abbiamo ancora bisogno di ulteriore lavoro“.

Oscar Piastri durante il GP di Gran Bretagna.
Copyright: Bearne / XPB Images

Continueremo ad avere i nostri circuiti favorevoli e quelli un po’ meno. Silverstone, con tutte le sue curve ad alta velocità, ci si addiceva abbastanza bene; qui invece abbiamo un circuito a velocità molto più bassa, quindi vedremo come ci comporteremo. Cercheremo di essere ottimisti, ma non ne sono del tutto sicuro di poter lottare di nuovo per un podio” ha dichiarato in conclusione il pilota australiano.

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