Ralf Schumacher punta il dito contro Steiner
24 Luglio 2023Non solo Ferrari: dopo aver puntato il dito contro i due alfieri della Rossa, Ralf Schumacher critica anche Gunther Steiner, chiamandolo a rispondere dell’ennesima gara senza punti per Haas.
Con la tappa ungherese che ci siamo appena lasciati alle spalle, la striscia di Gran Premi fuori dalla zona punti per Haas si porta a sei gare consecutive. Non di certo un record lusinghiero: senza contare il 2021, stagione che il team di Gene Haas ha concluso senza punti, questa di oggi è la terza peggior striscia di sempre, con il record assoluto – 8 gare senza punti – ad un passo dall’essere superato. La scuderia statunitense ha infatti conquistato gli ultimi punti stagionali in occasione del casalingo Gran Premio di Miami, dove la decima posizione di Magnussen ha portato ad 11 il bottino accumulato dai due piloti di Gunther Steiner.
Ma la situazione non sembra di certo essere delle più rosee se si considera che tutto ciò è accaduto nonostante Nico Hulkenberg si sia qualificato tra le prime cinque file ben quattro volte nelle ultime sei gare. Il suo ultimo sforzo, la decima posizione in griglia di partenza conquistata sabato in qualifica, si è poi tradotto in una misera quattordicesima posizione al termine dei 70 giri del Gran Premio d’Ungheria. Il suo compagno di squadra, Kevin Magnussen, invece non è andato oltre la diciassettesima piazza, davanti ai soli ritirati Sargeant, Ocon e Gasly.
Il duro attacco di Ralf Schumacher
La storia recente ci ha quindi mostrato una VF-23 in grado di tentare il colpo in qualifica, ma che poi in gara viene mestamente risucchiata ai margini del centro gruppo, talvolta relegata anche nelle retrovie. Ralf Schumacher, che notoriamente non riserva parole di velluto nei confronti del team statunitense, a maggior ragione dopo la gestione non idilliaca del nipote Mick, ritiene che il Team Principal Haas debba cominciare a rispondere personalmente della mancanza di risultati in pista.
Opinionista presso Sky Deutschland, Ralf Schumacher ha approfittato del canale offerto dai media tedeschi per criticare in maniera aperta l’operato di Gunther Steiner, sottolineandone la porzione di colpe dietro la situazione in casa Haas. “È chiaro, la macchina era buona l’anno scorso e da allora non è più successo alcunché. Sarebbe semplicemente positivo se il caposquadra rivolgesse a se stesso e alla squadra le stesse domande che pone agli altri. Una cosa però è chiara: i piloti, in particolare un pilota, stanno facendo un ottimo lavoro in qualifica ma la macchina non fa quello che dovrebbe fare. Non puoi dare la colpa di tutto al fatto di essere una piccola squadra, dopotutto sei in Formula 1 e vuoi migliorare. C’è un grande potenziale lì“.
