Mercedes: promesse infrante

Mercedes: promesse infrante

16 Agosto 2023 0 Di Alessandro FDC

La fine della stagione 2022 sembrava promettente per Mercedes. Sembrava aver finalmente superato i problemi con la W13.

La nuova W14 avrebbe dovuto presentare un “DNA diverso” rispetto alla controparte dello scorso anno, pur mantenendo alcune caratteristiche. L’auto aveva anche un’altezza da terra più accentuata per combattere il “porpoisig”.

La vettura però si è rivelata meno competitiva del previsto sin dalle fasi iniziali della stagione e le promesse si sono subito infrante, con Mercedes che era scivolata dietro ad Aston Martin e Ferrari nelle gerarchie.

Dato questo fallimento, un cambiamento nella struttura dirigenziale ha visto Mike Elliott perdere il ruolo di direttore tecnico in favore di James Allison.

La Mercedes ha cambiato filosofia dal Gran Premio di Monaco, abbandonando il design aggressivo per un look più tradizionale. Ciò ha dato i suoi frutti nella gara successiva in Spagna con un doppio podio. Anche se la Red Bull rimane un obiettivo lontano.

Sono arrivate anche altre prestazioni incoraggianti, come la pole position in Ungheria di Hamilton. Ma se un tempo le frecce d’argento dominavano, ora sperano in un secondo posto nella classifica costruttori.

hamilton russell 2023

Lewis Hamilton

L’anno scorso Russell lo ha battuto. Ma adesso i sacrifici fatti per favorire comprensione e miglioramento della propria auto per gran parte del 2022 sembra che stiano dando i propri frutti.

L’ultima vittoria risale al GP di Arabia Saudita nel 2021. Nonostante non sia stato ancora possibile trionfare in questa stagione, Hamilton spesso estrae il meglio dalla W14.

Il sette volte campione del mondo deve ancora prolungare il suo contratto con la squadra, ma tutti i segnali indicano che continuerà la sua avventura.

George Russell

A proposito di promesse infrante in casa Mercedes, finora è stata una stagione con alti e bassi per Russell.

Anche se ha dimostrato di essere in grado di lottare alla pari con Hamilton, il giovane britannico compie ancora qualche errore di troppo.

Un incidente durante il GP del Canada ha gettato al vento la possibilità di ottenere un podio. In Spagna invece, complice anche un problema di comunicazione, nelle qualifiche è rimasto fuori dalla top ten.

Questi problemi sono riapparsi a intermittenza. I risultati poco brillanti in Austria, Ungheria e Belgio non hanno aiutato la sua classifica. Ora si ritrova a 49 punti da Hamilton.

Tuttavia, ci sono stati alcuni momenti nei quali Russell ha potuto esprimere il proprio talento. In particolar modo nel Gran Premio d’Australia, quando si è qualificato secondo. Se non fosse stato per lo sfortunato tempismo nel pit stop e per un guasto al motore, Verstappen avrebbe sicuramente avuto un problema in più.

Ma con McLaren, Ferrari e Aston Martin tutte in lizza per il podio, ha bisogno di migliorare la sua costanza se vuole raggiungere Hamilton.

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