Verstappen tranquillo: “Abbiamo un setup da gara”
2 Settembre 2023Max Verstappen dice che “non può lamentarsi” del secondo posto nelle qualifiche del Gran Premio d’Italia di Formula 1 perché crede che l’assetto della sua Red Bull pagherà dividendi nella gara di domenica.
Max Verstappen ha perso la pole per 13 millesimi a favore di Carlos Sainz. Lo spagnolo ha mandato in visibilio i tifosi della Ferrari con la sua quarta pole in carriera e la prima davanti al pubblico italiano.
La Ferrari ha portato un’ala posteriore molto scarica, appositamente per la pista di casa perché desidera dare spettacolo davanti ai suoi fan. La Red Bull ha adottato un approccio diverso con alcune modifiche specifiche per Monza che danno comunque priorità al ritmo di gara.
Nelle simulazioni di passo gara del venerdì, la Red Bull è apparsa ancora superiore. Verstappen è fiducioso e crede di essere il favorito per vincere il suo decimo Gran Premio consecutivo domenica.
“Non è stato davvero sorprendente, erano veloci anche l’anno scorso”, ha detto Verstappen parlando del ritmo della Ferrari sul giro singolo.
“Inoltre, quando guardi la loro ala posteriore sembra che sia abbastanza ben ottimizzata per Monza, mentre la nostra ala, soprattutto sul giro secco, non è la migliore ottimizzazione. Ma normalmente la gara dovrebbe essere migliore, quindi niente di troppo scioccante a dire il vero.”
“Potevi vedere in Q1, Q2, Q3… in ogni run potevi vedere che erano molto simili. Da parte mia venerdì è stato un po’ più complicato, ma penso che non possiamo davvero lamentarci.”
Spiegando perché le sue sessioni di prove libere del venerdì non sono state così semplici come, ad esempio, quelle della sua gara di casa a Zandvoort la scorsa settimana, Verstappen ha spiegato che trovare il giusto compromesso tra velocità massima e carico aerodinamico è stata una vera sfida questo fine settimana.
“Qui per noi è stato un po’ più difficile trovare il giusto compromesso con il carico aerodinamico,” ha aggiunto Verstappen.
“Ma ero molto felice questa mattina. Pensavo che la macchina funzionasse bene sul giro secco e anche sulla lunga distanza.”
