Helmut Marko: “Sapevamo che Ferrari avrebbe spremuto il motore al massimo a Monza”

Helmut Marko: “Sapevamo che Ferrari avrebbe spremuto il motore al massimo a Monza”

12 Settembre 2023 0 Di Nicola Cobucci

Il Gran Premio d’Italia è l’evento ‘di casa’ per la Ferrari. C’era quindi da aspettarsi che il team di Maranello mettesse ‘tutto sul tavolo’ a Monza, visto che ottenere la prima vittoria dell’anno a Monza sarebbe stato qualcosa di epico. Tuttavia, il consigliere della Red Bull Helmut Marko ha sottolineato che sapevano che la Ferrari avrebbe spremuto “fino all’ultimo cavallo” della SF-23.

La pole di Carlos Sainz a Monza è stata una gioia assoluta per i numerosi tifosi accorsi al circuito. Dopo tanti Gran Premi senza massimizzare i risultati, la Ferrari è finalmente riuscita a lasciare il circuito con un sorriso. I festeggiamenti però sono durati solo sabato, perché domenica la Red Bull e Max Verstappen hanno piantato la loro bandiera nel “Tempio della velocità”.

Secondo Helmut Marko, gli austriaci sapevano che la Ferrari avrebbe spremuto il loro propulsore per essere il più veloce possibile in rettilineo. In questo modo, la Red Bull ha gestito la gara in modo tale che né Carlos Sainz né Charles Leclerc potessero opporre resistenza.

Il Gran Premio d'Italia è l'evento 'di casa' per la Ferrari. C'era quindi da aspettarsi che il team di Maranello mettesse 'tutto sul tavolo' a Monza, visto che ottenere la prima vittoria dell'anno a Monza sarebbe stato qualcosa di epico. Tuttavia, il consigliere della Red Bull Helmut Marko ha sottolineato che sapevano che la Ferrari avrebbe spremuto "fino all'ultimo cavallo" della SF-23.

D’altro canto, il dottor Marko ritiene che Max Verstappen abbia avuto una pazienza che non avrebbe avuto quattro o cinque anni fa, quando nei primi giri non riusciva a tenere il passo degli uomini della Ferrari.

“Sapevamo che la Ferrari avrebbe dato tutto a Monza. Hanno fatto di tutto e hanno spremuto il motore fino all’ultimo cavallo. Ma sapevamo anche che il motore avrebbe sofferto più tardi a causa di ciò. A differenza loro, abbiamo una macchina “universale “, quindi sapevamo che sarebbe stato difficile ed è per questo che non ci siamo persi d’animo” ha spiegato il consulente della Red Bull a ServusTV.

“Ma eravamo comunque sorpresi dal fatto che all’inizio non riuscivamo a tenere il passo con la Ferrari. Max ha dovuto guidare in modo diverso, cambiare strategia ed essere paziente. Il Max di quattro o cinque anni fa non avrebbe avuto quella pazienza” ha concluso Helmut Marko.

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