Ferrari, la SF23 non è adatta a Leclerc?
21 Settembre 2023In occasione della conferenza stampa del GP del Giappone, Leclerc ha parlato delle difficoltà che sta incontrando in questo 2023, tra cui il sottosterzo.
Nelle ultime settimane la scena mondiale della Formula 1 è stata senza dubbio della Ferrari. Forse un po’ a sorpresa, però, il vero protagonista è stato Carlos Sainz. Lo spagnolo, in grande crescita dopo la pausa estiva, ha lottato fino alla fine con le Red Bull e Leclerc a Monza per difendere il suo primo podio stagionale, ma soprattutto è riuscito a trionfare a Singapore con un autentico capolavoro.
Nel bel mezzo della festa, però, un dubbio è venuto a tutti gli appassionati e tifosi: come mai Leclerc non è stato all’altezza di Sainz? Il monegasco ci ha abituato a prestazioni magistrali, ma nell’ultimo periodo sta faticando e non poco a mettere ruote davanti al suo compagno di squadra. Nel corso della conferenza stampa del GP del Giappone, Charles ha indirettamente risposto alla domanda, spiegando le difficoltà che deve affrontare con questa SF23.
“In generale nel 2023 sono meno competitiva rispetto all’anno scorso. Mi sento un po’ meno a mio agio su questa macchina rispetto a quella del 2022. [Sulla F1-75] era più facile gestire il sottosterzo” ha detto, come riporta formulapassion.it. “Quest’anno è più difficile. Lo sappiamo e ci stiamo lavorando, ma c’è bisogno di tempo per migliorare. Per ora dobbiamo programmare il setup considerando questo aspetto, non è piacevole per me. Nel frattempo devo adattare il mio stile di guida, ma non è semplice. Carlos si trova meglio a gestire il sottosterzo, mentre io preferisco il sovrasterzo. Ma per ora non posso farlo” ha aggiunto.
Di fatto, dalle parole di Leclerc sembra proprio che la SF23 sia molto più adatta a Sainz che al monegasco. Con questo, ovviamente, non si parla di favoritismi all’interno della squadra, ma di uno sviluppo che è andato in una direzione (quasi sicuramente in maniera incontrollata, vista l’imprevedibilità di tutte le squadre in questa stagione).

Tutti sappiamo quanto Charles sia poco incline a cercare scuse o giustificazioni, anzi. Leclerc tende sempre a prendersi tutte le colpe del caso, quindi non c’è motivo di pensare che le sue dichiarazioni non siano realistiche.
Questo aspetto, quindi, spiegherebbe almeno in parte il grande momento di forma di Sainz rispetto al suo compagno di squadra. In questo momento, ad ogni modo, la Ferrari non deve troppo pensare alle gerarchie interne: l’obiettivo del Cavallino deve essere solamente quello di tornare in lotta per la vittoria, per puntare al titolo nel 2024. Perché questo accada, è necessaria la collaborazione di tutti.
Nell’ultima intervista post Singapore Leclerc ha dimostrato di aver accettato di aiutare Sainz e di poter fare anche l’uomo squadra, ma nessuno ha il minimo dubbio che quando ci sarà in gioco il titolo non avrà nessuna intenzione di farsi da parte: riusciranno ad accettare tutto ciò anche i tifosi della Rossa, invece di continuare a schierarsi dalla parte di un solo pilota, che sia Sainz o Leclerc?