WRC | Possibile ritorno di Cina e USA nel mondiale
27 Settembre 2023Il WRC ha espresso la volontà di riportare nel mondiale la Cina e gli Stati Uniti, con questi ultimi già dal 2025.
Recentemente il WRC ha espresso la volontà di espandersi ancora verso nuovi paesi. I due stati elencati da Simon Larkin, direttore eventi WRC, durante una recente intervista sono proprio gli Stati Uniti e la Cina, che nel corso della storia hanno ospitato pochi eventi. Larkin ha parlato della necessità e della forte richiesta di nuovi eventi che possano aggiungersi nel calendario. L’obiettivo sarebbe quello di introdurre le due nuove gare il prima possibile, con gli Stati Uniti già a partire dal 2025. La Cina invece dovrebbe aspettare più tempo, almeno fino ad una conferma ufficiale e sicura per gli USA, che comunque restano la priorità.
Ritorno in Cina
Il paese orientale ha ospitato solamente un evento del mondiale rally, nel 1999, vinto da Didier Auriol a bordo della sua Toyota Corolla. Un secondo evento si sarebbe dovuto svolgere nel 2016 ma le condizioni climatiche hanno costretto gli organizzatori ad annullarlo. Al momento le città candidate sarebbero diverse, mentre l’organizzazione WRC spera di poterle visitare per poi prendere una decisione definitiva. L’obiettivo, come spiegato sempre da Larkin, è quello di compiere un viaggio nelle città candidate, possibilmente nel corso di quest’anno.

Di nuovo negli States
Il secondo paese che a breve potrebbe ospitare nuovamente un evento WRC sono gli Stati Uniti. L’ultima volta che una tappa mondiale si è corsa qui era il 1988, e il vincitore è stato l’italiano Miki Biasion su Lancia Delta.
La volontà è quella di riportare il paese nel mondiale il prima possibile, forse già a partire dal 2025. Per gli USA, come spiegato da Larkin, questo sarebbe un grande passo avanti in termini di livello degli eventi. Oggi infatti il principali organizzatori dello stato, l’ARA (American Rallying Association), lavora principalmente a livello regionale.
Nonostante la priorità sia alta, c’è un problema, e cioè il mercato assicurativo americano, che è molto complicato. Il rally resta uno sport molto pericoloso, e trovare un’assicurazione specifica ad un prezzo non troppo elevato potrebbe essere complicato. Questo genera un problema anche economico: avere contatti con città ed enti differenti senza la certezza di poter trovare un’assicurazione adatta può portare ad un grande spreco di soldi e di tempo. In ogni caso riportare gli States nel mondiale resta la priorità.
