Alonso evidenzia un problema della AMR23
29 Settembre 2023Fernando Alonso suona la carica per gli ultimi Gran Premi stagionali ed esorta gli ingegneri Aston Martin ad “allargare la finestra operativa” della AMR23.
Il declino di Aston Martin nel Campionato Costruttori è a dir poco drammatico. La scuderia di Alonso e Stroll sta attraversando un periodo di magra difficilmente pronosticabile ad inizio stagione, quando gli inglesi erano seconda forza in pista alle spalle delle sole Red Bull e conquistavano podi gara dopo gara. Il team di Silverstone, tuttavia, ha progressivamente perso questa sua capacità di performare in gara e, allo stato attuale, rischia addirittura di compromettere il quarto posto nella classifica Costruttori in seguito alla “rinascita” che McLaren ha conosciuto a partire dal GP d’Austria.

Fernando Alonso, dall’alto dei 174 punti conquistati nel 2023 (il 79% del bottino Astron Martin), è sicuramente l’uomo che più ha fatto sognare il team di Silverstone per quasi metà stagione, sfiorando un’epica 33ᵃ vittoria sul circuito di Montecarlo. Ma allo stesso tempo Alonso è anche l’uomo che maggiormente soffre per questa situazione di stantio, conscio sia delle reali potenzialità della AMR23, sia delle varie occasioni sprecate nel corso della stagione, che avrebbero consentito alla scuderia inglese di raggiungere uno storico traguardo in virtù degli investimenti monstre di Lawrence Stroll. È proprio l’asturiano, in un’intervista raccolta dai microfoni di racingnews365.com, a suonare la carica in casa Aston Martin, auspicando una risposta di carattere nelle fasi finali della stagione.
Le parole di Alonso
Nella recente intervisa Fernando Alonso ha esortato gli ingegneri Aston Martin affinché riescano ad “allargare la finestra operativa” della sua vettura per recuperare competitività e d evitare di avere una monoposto così altalenante nei weekend di gara.
“È difficile avere un’auto che si comporti bene su tutti i tipi di circuiti e in tutti i tipi di curve. In questa generazione di vetture la finestra di funzionamento della vettura e del set-up è molto ristretta, quindi se non si fa tutto bene si può facilmente uscire dalla top 10“.

“Se fai tutto nel modo giusto puoi facilmente lottare per il podio e questo succede a molte squadre. Dietro Red Bull la lotta è abbastanza ravvicinata, puoi essere la seconda squadra più veloce o la quinta o la sesta, in termini di risultati è molto diverso. Quindi vediamo se possiamo essere un po’ più costanti da pista a pista e se possiamo ampliare la finestra operativa in cui lavora la macchina“.