F1 | Stroll: un anno complicato

F1 | Stroll: un anno complicato

14 Ottobre 2023 0 Di Biasio Giorgio Maria

È ormai evidente che il pilota canadese Lance Stroll stia affrontando una difficile fase dalla quale sembra faticare a emergere. Lui stesso ha recentemente ammesso questa situazione in varie dichiarazioni, sottolineando che la direzione intrapresa dalla squadra per lo sviluppo della vettura sembri favorire più il suo compagno di squadra, Fernando Alonso.

Per comprendere al meglio la situazione, è necessario fare un passo indietro. Aston Martin si è presentata in Bahrain con grandi ambizioni quest’anno e non ha di certo deluso le aspettative, raggiungendo il podio con il due volte campione del mondo, Fernando Alonso.

Lance Stroll, d’altro canto, ha concluso la gara a 20 secondi di distanza dal suo compagno di squadra, ottenendo comunque una notevole sesta posizione. Risultato ancor più lodevole se si considera che Stroll era reduce da un infortunio che gli aveva impedito di partecipare ai test pre-stagionali. Nel corso della stagione però, il divario tra il canadese e lo spagnolo si è ampliato notevolmente con Alonso che è riuscito a conquistare ben sei podi nelle prime otto gare, accumulando un totale di 117 punti. Mentre nel medesimo periodo, Stroll ne ha ottenuti solamente 37.

Nelle successive nove gare le prestazioni di Aston Martin hanno subito un calo drastico. Tuttavia, Alonso è riuscito ad aggiungere altri 66 punti al suo bottino, mentre Stroll si è limitato a guadagnarne solamente altri 10. È da sottolineare anche l’eliminazione nel Q1 in Qatar da parte del ventiquattrenne, che ha mancato il suo quarto accesso consecutivo alle fasi finali della qualifica, a differenza del suo compagno di squadra, che non si è mai fatto sfuggire il Q3 quest’anno.

È ormai evidente che il pilota canadese Lance Stroll stia affrontando una difficile fase dalla quale sembra faticare a emergere.

Uno sguardo al futuro

In considerazione del fatto che il padre di Lance Stroll è il proprietario del team, le probabilità di un suo licenziamento sono estremamente basse. Tuttavia, è auspicabile che il padre si interessi al benessere della squadra nel momento in cui il team britannico avrà tra le mani una vettura in grado di competere per il campionato mondiale.

Inoltre, con l’annuncio di Aston Martin riguardo alla partecipazione al World Endurance Championship (WEC) a partire dal 2025, potrebbe emergere una possibile strada alternativa per il pilota canadese, nel caso in cui la squadra dovesse decidere che non è più all’altezza della Formula 1. La sua permanenza nel paddock sarà quindi totalmente nelle sue mani nelle prossime gare e nell’anno che viene. E a Losail abbiamo assistito al suo impegno, con forse un po’ di nervosismo di troppo, a dimostrare come lui ci tenga a rimanere nel paddock, cosa che si era vista poco in questi sette anni di sua permanenza. Ma soprattutto, a dimostrare che il suo posto in Formula 1 se lo meriti senza il bisogno di una conferma annuale da parte del padre.


Nelle prossime cinque gare, osserveremo se Lance riuscirà a migliorare le sue performance in pista abbastanza da garantirsi un posto in Formula Uno non solo per il 2024, ma anche per gli anni a venire.

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