Prendere penalità pur di sorpassare un avversario ostico? La folle strategia che sta diventando consuetudine.
22 Ottobre 2023Piastri si scaglia contro Russell e la Federazione: con punizioni così leggere non si va da nessuna parte.
Dopo le recenti questioni che hanno visto protagonista lui e Russell in curva 15, Oscar Piastri in un intervista ha riflettuto sul come in realtà la penalità inflitta all’inglese della Mercedes sia risultata quasi illusoria, visto i risvolti che ha avuto a fine sprint.
“Iniziando con il raccontare il caso dalla mia prospettiva, posso dire che non ho avuto nemmeno la possibilità di osservare dove fosse Russell, dato che era completamente dietro di me”, ha detto Piastri riguardo la manovra di sorpasso.
“Una volta tornato ai box ho visto il replay, e si nota perfettamente come egli decida di accelerare per compiere il sorpasso fuori pista.”

“I cinque secondi non hanno inciso molto nella sua prestazione complessiva. Questo è il tipo di cosa che puoi permetterti di fare quando siedi su una macchina più veloce, ma sportivamente parlando non è giusto nei confronti di tutti gli altri”.
Dalle sue parole , quindi, si evince perfettamente il timore di Piastri circa il fatto che condotte del genere possano diventare un habituè, e che quindi qualsiasi pilota possa iniziare a compiere intenzionalmente manovre illegali pur di superare un avversario particolarmente ostico, data l’effimerità della sanzione che può essere propinata.
“Se ci vogliono solo cinque secondi, soprattutto nella gara lunga, sarà vantaggioso riuscire a superare le vetture più lente in modo illegale.”
“Quindi forse alcuni miei colleghi premediteranno ciò, ma sicuramente ci sarà già un precedente per il tipo di penalità che riceverai per questo.” Sono le parole di Piastri
Il pilota Mclaren ha poi aspramente criticato la Federazione, rea per l’ennesima volta di non avere chiara idea di cosa sta accadendo intorno ad essa.
“Ancora una volta c’è un po’ di mancanza di coerenza, cosa che mi sorprende un po’ perché pensavo che fosse una linea guida abbastanza chiara su cosa avrebbero fatto quando fosse accaduta una cosa del genere, ma chiaramente non è così.”

Anche Norris e Albon si sono uniti al reclamo dell’australiano, esprimendo il medesimo concetto.
“Le penalità devono solo essere più severe in generale. La gente se la cava con troppa facilità.” Sono le parole di Norris; mentre Albon si è dimostrato molto più duro nei confronti del singolo caso di Russell:
“L’avete visto con George oggi, questo tipo di rigore non è sufficiente. Serve solo a punire le auto con meno performance.”
A poche ore dal gran premio, possiamo solo rinnovare la speranza che eventi del genere possano accadere il più raramente possibile, sebbene i dubbi rimangano ancora numerosi.
ambizioso, perfezionista e in cerca di migliorarsi costantemente.