Windsor: “Altri piloti non avrebbero superato il plank test”

Windsor: “Altri piloti non avrebbero superato il plank test”

25 Ottobre 2023 0 Di Ivan Mancini

Peter Windsor, ex Team Manager Williams, ritiene che il consumo eccessivo dei pattini delle vetture di Hamilton e Leclerc sia imputabile ad una durata troppo prolungata del primo stint, sospettando l’esistenza di altre monoposto da squalificare.
 

Il GP degli Stati Uniti ha dato adito a molti dubbi. Al termine della gara di Austin, infatti, gli steward hanno deciso di squalificare sia Hamilton che Leclerc, che hanno tagliato il traguardo rispettivamente in seconda e sesta posizione, in quanto il pattino montato sotto le loro monoposto aveva un’usura maggiore rispetto a quella concessa dal regolamento.

Una scelta, questa, che ha suscitato i dubbi di non pochi appassionati e figure di spicco del Motorsport, fermamente convinti che controlli condotti su un campione di monoposto così piccolo (4) non siano sufficienti a garantire la regolarità dell’intera griglia. È dello stesso parere Peter Windsor, ex Team Principal, giornalista e Youtuber inglese. Windsor sospetta una possibile correlazione tra l’eccessivo consumo del pattino e la durata prolungata del primo stint, arrivando ad immaginare l’esistenza di altre vetture irregolari al termine del GP degli Stati Uniti, oltre alla Ferrari numero 16 e alla Mercedes numero 44.

Charles Leclerc e Lewis Hamilton dopo la squalifica dal GP degli Stati Uniti 2023.

Tutti commettono errori, tanto per cominciare. La situazione è uguale per tutti: la complessità del weekend Sprint, le asperità dell’asfalto, il vento e tutto il resto sono uguali per tutti. Quindi nessuna scusa. Ma vorrei sottolineare una cosa che penso sia significativa in tutto questo, e cioè la durata degli stint, in particolare il primo, quando le auto sono piene di carburante e nel loro massimo carico, quindi nella loro massima propensione nel danneggiare il pattino. Il primo stint è una fase davvero importante della gara se vuoi essere al limite della legalità con gli skid pad“.

Leclerc ha condotto 23 giri con il suo primo treno di gomme e con un alto carico di carburante. Ricciardo, anche lui con una strategia originariamente pensata per essere ad una sosta, ne ha fatti 20. Hamilton è stato tenuto fuori per molto tempo, 20 giri, anche se aveva adottato una strategia a due soste. Stroll, 20 giri. Hulkenberg, 19 giri. Alonso, interessante, 19 giri e si ritira con il fondo distrutto! […] Gasly 18 giri, Norris 17, Sainz 17, ora sta diventando una quota accettabile“.

 

Red Bull ha previsto – ed evitato – l’usura dei pattini?

Diversa, invece, la situazione in casa Red Bull. Verstappen ha effettuato la prima sosta nel corso del 16° giro – uno dei primi piloti del gruppo di testa ad effettuare una sosta – mentre Sergio Pérez è stato chiamato ai box un giro dopo. Windsor sospetta che i tecnici della scuderia austriaca fossero a conoscenza della condizione di eccessiva usura degli skid pad, il che giustificherebbe le due soste anticipate.

In Red Bull penso che fossero molto consapevoli dei problemi che si possono avere con il tasso di usura dei pattini a serbatoi pieni. La soluzione era correre il primo stint il più breve possibile, senza ovviamente compromettere la gara, penso che sia quello che hanno fatto. Sapevano che prolungando il primo stint le gomme inevitabilmente avrebbero cominciato a degradare. Quando le gomme si consumano e il carico di è relativamente alto, è molto probabile danneggiare maggiormente la porzione posteriore degli skid pad poiché l’auto si muoverà un po’ di più. Con i cambi di direzione ad altissima velocità, l’auto si muoverà di più e farà potenzialmente più danni“.

Max Verstappen GP Stati Uniti
Max Verstappen, vincitore del GP degli Stati Uniti.

Quindi, per me, non è una coincidenza. Questa è la realtà e basta guarda Verstappen con 16 giri: penso che rientri nell’ambito di un’ottima preparazione da parte del muretto Red Bull. Per me, questi numeri sono piuttosto netti se si considera quanto sia stato breve il primo stint di Max“.

 

Non solo Leclerc e Hamilton…

Dal momento che la metà delle auto testate non ha superato il test degli skid pad, Windsor ritiene che gli steward avrebbero dovuto ragionare di buon senso e testare più monoposto, magari tutte quelle che hanno prolungato il primo stint, e identificare altre vetture irregolari. “Quante altre auto probabilmente erano illegali? Sarebbe davvero interessante vedere quali sarebbero i risultati se avessero misurato lo skid pad della monoposto di Daniel Ricciardo. Sospetto che anche lui sarebbe stato squalificato. […] Anche quello di Stroll non è stato misurato, ma era abbastanza veloce a fine gara, quindi forse stava correndo piuttosto basso! Gasly non saprei, forse sarebbe passata o forse no“.

Questa regola di testare una vettura tra le prime quattro è in vigore in F1 da molti, molti anni. Forse perché vogliono risparmiare tempo e ci vorrebbe un’eternità per analizzare ogni macchina. Suppongo che potrebbero fare un campione leggermente più grande, immagino. Ma questa è la regola. Ed è quello che hanno fatto“.

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