WRC | Il Post-Rally – Europa Centrale: Rovanperä chiude la pratica
30 Ottobre 2023Kalle Rovanperä si laurea Campione del Mondo WRC per la seconda volta in carriera. Vittoria di campionato anche per Andreas Mikkelsen.
Si chiude il sipario sul primo, storico Rally dell’Europa Centrale che ha visto i piloti del mondiale rally correre sulle strade di ben tre paesi diversi (Repubblica Ceca, Austria e Germania). Il rally lo ha vinto Thierry Neuville ma Kalle Rovanperä si è preso la scena portandosi a casa il secondo titolo piloti WRC della carriera. Campione all’ultimo e un po’ in ombra anche Andreas Mikkelsen, che diventa dunque un due volte campione del mondo WRC-2. Vediamo tutto nel Post-Rally!
Toyota: Rovanperä sempre più tra i grandi! Che errore Evans…

La sfida per il titolo era tutta interna, tra Kalle Rovanperä e Elfyn Evans. Kalle ha spinto fin da subito così come Elfyn, con quest’ultimo che pagava uno svantaggio di 31 punti e che doveva sperare di farne più del compagno per portare la lotta fino in Giappone. Si sa, però, che Evans quando è sotto pressione a volte sbaglia ed è quello che è successo.
L’inglese è uscito di strada con un errore abbastanza banale durante la mattina del sabato, rendendo la vita molto facile a Rovanperä che ha solo dovuto evitare errori e portare la Yaris a casa. Un errore che pesa molto, quello di Evans.

Parlando di Rovanperä, invece, c’è da sottolineare la grande prestazione del venerdì che l’ha messo subito in una posizione di favore nei confronti di Evans e la grande tenuta mentale avuta dopo l’uscita di scena del compagno. Non era facile mantenere alta la concentrazione ma Kalle c’è riuscito, dimostrando il perché sta entrando sempre di più nella cerchia dei più grandi di sempre.
Opaca, nonostante il 4° posto, la prestazione di Sébastien Ogier. Il francese sembrava poter essere uno tra i favoriti, vista la superfice, ma al netto dei problemi avuti il venerdì non è sembrato avere il passo degli altri, tranne nelle ultime battute il sabato pomeriggio e la domenica. Buono il 5° posto di Takamoto Katsuta, arrivato dopo un’intensa lotta con Suninen che l’ha visto prevalere quando il percorso è diventato più asciutto. L’obiettivo ora è quello del podio in Giappone per terminare la stagione con un highlight.
Hyundai: Che bel Neuville! Disastro Lappi.

In questo rally abbiamo visto proprio un bel Thierry Neuville. Certo, ad un certo punto Rovanperä ha tirato i remi in barca e ha praticamente lasciato strada libera al belga, ma Neuville ha comunque tirato fuori una prestazione di tutto rispetto. Si sa, il belga fa dell’asfalto una delle sue superfici preferite, però non era scontato vederlo tra i primi. Eppure, già dal giovedì ha tirato fuori i muscoli e portato a casa una bella vittoria che può dare morale soprattutto per l’anno prossimo. È vero che il titolo conquistato da Rovanperä ha messo un po’ in ombra la sua vittoria, ma è giusto sottolineare che la sua è stata una prestazione veramente positiva.
Discorso totalmente diverso per Esapekka Lappi. Il finlandese ha cominciato molto bene la stagione, ma negli ultimi eventi è completamente sprofondato e in questo rally ha colto l’ennesimo ritiro, il secondo di fila e il terzo negli ultimi quattro rally. Uno score che per un pilota come lui non va bene, soprattutto per come si era presentato. Esapekka sembra essere andato nel pallone dopo la mancata vittoria nella prima parte dell’anno, e il brutto errore del venerdì lo testimonia. E può darsi anche che abbia mollato la presa dopo l’annuncio del ritorno di Tänak tra le file del team coreano.

Discreta la prestazione di Teemu Suninen, che agguanta il 6° posto ma perde la sfida con Katsuta. Un rally senza infamia e senza lode nulla, di più.
M-Sport: Luci e ombre

Come farà nel 2024 M-Sport senza Ott Tänak? Non si sa. Ciò che si sa è però che l’estone ha conquistato un altro podio e si conferma colui che tiene a galla il team inglese. Ott ha portato a termine una gara attenta, correndo in una terra di nessuno che gli ha permesso di concludere al terzo posto senza troppi patemi. Certo, il podio bisogna anche costruirlo e le prime due giornate sicuramente hanno contribuito Poi però ha veleggiato ed è giusto così. Ormai non deve più dimostrare nulla a nessuno, ha vinto con la Puma, ha sviluppato ciò che poteva ma l’anno prossimo non ci sarà più e quindi sbattersi troppo non ha più senso.
Pierre-Louis Loubet invece ha pagato i soliti problemini della Puma e il cambio di navigatore da Nicolas Gilsoul a Benjamin Veillas. Il francese era al suo ultimo appuntamento quest’anno, visto che da comune accordo con il team lascerà posto a Fourmaux per il Rally del Giappone, ed avrebbe dovuto dare comunque un segnale. Invece non è riuscito ad incidere nemmeno questa volta, e alle noie della vettura ha aggiunto qualche errore che di troppo. Entra in zona punti ma lo score del 2023 è di 29 punti, 133 in meno di Tänak e meno di Oliver Solberg che corre nel WRC-2. Chissà se lo vedremo sulla Puma nel 2024, ma le probabilità si stanno abbassando.
Anche perché c’è un altro pilota che sta emergendo in Ford. È Grégoire Munster che termina al 7° posto con una prestazione di tutto rispetto in una Puma finanziata da Jourdan Serderidis. Il rally non è stato facile per nessuno, anzi, e dunque questa prestazione assume ancora più valore vista la poca esperienza di Munster. Il lussemburghese ha guidato molto bene e ha fatto segnare i suoi primi, bei punti in top class. Può crescere, e anche bene.
WRC-2: Mikkelsen campione, che gara di Fourmaux!

Succede tanto nel WRC-2. Andiamo con ordine: la lotta per il titolo prevedeva una sfida a tre tra Andreas Mikkelsen, Yohan Rossel e Gus Greensmith, con i primi due più avvantaggiati del terzo. Nel corso del venerdì Rossel, al suo ultimo appuntamento di quest’anno, ha distrutto le sue speranze di titolo con un incidente che l’ha visto ritirarsi definitivamente dal rally dando campo libero agli altri due. Tra l’altro, Rossel è un esperto dell’asfalto, e il suo ritiro ha veramente sparigliato le carte in tavola.
Anche Mikkelsen ha avuto un incidente, ma per fortuna per lui non così grave come quello di Rossel ed è riuscito a continuare il rally. Sfumata la top 10, l’unico modo per portare a casa il campionato era sperare che Greensmith non chiudesse al di sopra del 5° posto e tentare di vincere la Power Stage della domenica. Così è stato, grazie ad una prestalizione opaca dell’inglese e Mikkelsen si è laureato per la seconda volta campione del mondo WRC-2.

Parlando degli altri, Adrien Fourmaux ha vinto la gara recuperando più di un minuto di svantaggio tra venerdì e sabato, vincendo tutte e sei le prove del terzo giorno di gara portandosi a casa una bellissima e meritatissima vittoria. Ma il francese non si è iscritto per fare punti, e dunque la vittoria in classifica WRC-2 è andata al connazionale Nicolas Ciamin che ha tirato fuori dal cilindro un grandissimo weekend dov’è è stato al passo con i primi. Anche Erik Cais, 3° e 2° senza contare Fourmaux, ha portato a termine un bel weekend nella gara di casa (Cais è ceco) dove è stato veloce e non ha fatto errori.
In top 10, tra gli altri, anche Kajetan Kajetanowicz (3° WRC-2), Sami Pajari e Nikolay Gryazin che avrebbe potuto sicuramente fare di più ma ha pagato un errore al sabato pomeriggio. A punti anche gli outsider Simon Wagner e Adam Březík.
Seguici sui canali social!
Sei un grande appassionato del WRC o della Formula 1? Vuoi seguire tutte le news? Bene! Seguici sui nostri canali Instagram e Telegram! Mi raccomando, se ritieni interessanti i nostri articoli, condividili con chi vuoi. Buon proseguimento di lettura sul nostro sito!