Alonso e le sue traiettorie magiche per un podio da favola

Alonso e le sue traiettorie magiche per un podio da favola

6 Novembre 2023 0 Di Antonio Pezzulo

L’asturiano ha ruggito ancora una volta, anticipando di 53 millesimi Sergio Pérez e piazzandosi terzo alla bandiera a scacchi. Un vero e proprio colpo di maestria nella scelta delle traiettorie finali, definite da Mike Krack “non convenzionali”.

Una favola a pieno titolo ci è stata regalata dal GP di Interlagos negli ultimi due giri della gara. Tutti gli appassionati, tifosi e non di Fernando Alonso, hanno apprezzato il miracolo che il pilota asturiano ha costruito. Una difesa strenua della posizione, degna delle sue migliori prestazioni, per di più contro l’auto più performante del mondiale 2023.

L'asturiano ha ruggito ancora una volta, anticipando di 53 millesimi Sergio Pérez e piazzandosi terzo alla bandiera a scacchi. Un vero e proprio colpo di maestria nella scelta delle traiettorie finali, definite da Mike Krack "non convenzionali".

Luce dopo le difficoltà in casa Aston Martin

Alonso ed Aston Martin erano, agli albori di questo weekend di gara, in un moto di caduta libera dettato da aggiornamenti non performanti come quelli della concorrenza. Piazzamenti incostanti, vere e proprie lotte per condurre la macchina al traguardo, avevano fatto perdere all’ex due volte campione del mondo il sorriso smagliante di inizio stagione. Ad Interlagos però, la musica è stata differente.

Una qualifica spaziale da parte della coppia Alonso-Stroll, nella quale le due Aston Martin si sono piazzate rispettivamente in quarta e terza casella. Gara amministrata in maniera perfetta da entrambi i piloti, in particolare da Fernando Alonso, coronando la sua domenica con il gradino più basso del podio. Una lotta, quella finale con Pérez, che ha elettrizzato tutti, anche il dominatore indiscusso di questo mondiale, Max Verstappen.

L’abilità dell’Asturiano

Ci è voluta una piccola follia di Alonso per conservare il podio costruito con la sua solita abnegazione. Pérez è rimasto innumerevoli giri dietro lo spagnolo, ha studiato tutte le particolari percorrenze in curva dell’avversario, utilissime al fine di preservare gli pneumatici Arrivato il momento dell’offensiva sul rettilineo principale però, Alonso ha sempre avuto un buon margine di difesa, dettato dalla ricarica della batteria. Il messicano ci ha provato fino all’ultimo e proprio al 70esimo giro, con una trazione migliore della Red Bull ha preparato un attacco vincente ai danni della Verdona numero 14. Alonso però ha reagito subito e nell’ultimo passaggio, con una preparazione stupenda dalla “‘S’ Senna“, ha riagguantato il suo terzo posto al termine della seconda zona DRS della pista. La traiettoria all’ultima curva è stata larga, facilitando l’uscita per l’ultimo rettilineo, a coronare la prestazione stupenda dell’ex pilota Ferrari.

“Si vedeva che abbiamo preso alcune linee forse un po’ non convenzionali, diciamo. Ma a Sergio dietro è stato detto di fare lo stesso, cosa interessante.”, ha affermato Mike Krack, team principal dell’Aston Martin. L’esperienza di Nando è stata, ancora una volta, carburante per questa stagione di Formula 1, amara per chiunque predichi fedi differenti da quella Orange.

L'asturiano ha ruggito ancora una volta, anticipando di 53 millesimi Sergio Pérez e piazzandosi terzo alla bandiera a scacchi. Un vero e proprio colpo di maestria nella scelta delle traiettorie finali, definite da Mike Krack "non convenzionali".
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