Pirelli ed il nuovo pneumatico “con un livello di degrado diverso”
8 Novembre 2023Pirelli, marchio e fornitore di pneumatici italiano, vuole migliorare l’azione in pista e sta studiando attentamente il modo per farlo.
Pirelli sta studiando la possibilità di progettare un pneumatico “con un livello di degrado diverso”, cercando di migliorare le prestazioni e, soprattutto, lo spettacolo in pista.
Lo stesso Mario Isola, massimo responsabile dell’azienda italiana nel campionato di F1, ha lasciato intendere che stanno esaminando la possibilità di modificare il concetto dei loro composti entro il 2025.
Infatti spesso i piloti di Formula 1 si sono lamentati del fatto che ad oggi devono gestire in maniera anche frustrante il degrado delle gomme durante la gara, impedendogli di spingere quanto vorrebbero e creare spettacolo in pista. Proprio per questo le gare dipendono maggiormente dalle strategie e dalla gestione gomme piuttosto che dalle battaglie in pista.

Le dichiarazioni di Mario Isola
“Senza un alto degrado, non c’è motivo di considerare una gara con due soste. Ma credo anche che la maggior parte dell’azione in pista sia dovuta al degrado delle gomme e a come si può gestire l’usura. Se questo viene ridotto, sono convinto che il rischio sarebbe avere un “trenino di macchine”. Se tu puoi spingere, io posso spingere e tutti possono spingere. Tuttavia allo stesso tempo capisco i piloti che si lamentano dell’alto degrado delle gomme, perché so che vorrebbero poter spingere di più… ed è un chiaro segnale di questo”.
Infatti Pirelli, ormai consapevole di continuare a svolgere il ruolo di fornitore ufficiale di pneumatici per la F1 fino al 2027, ha indicato la possibilità necessaria di modificare il concetto dei loro pneumatici per stagione 2025. Il marchio italiano collaborerà con la F1 e le scuderie per condurre la ricerca, poiché i loro simulatori attuali non tengono conto degli effetti di correre in mezzo al traffico.
Nonostante questo Isola sottolinea come l’ideale sarebbe realizzare pneumatici capaci di sopportare corse veloci senza degradarsi troppo, ma non fino al punto di creare un composto “indistruttibile”, poiché ciò creerebbe gare con una sola sosta, togliendo entusiasmo dalle strategie.
“Quello che vogliamo capire è come possiamo modificare l’azione in pista riducendo il degrado. Questo è qualcosa che possiamo fare. Dobbiamo progettare una gomma con un diverso livello di degrado e in futuro possiamo considerare questa opzione. Ma è importante capire se ciò potrebbe avere conseguenze indesiderate. È importante che, per il futuro, abbiamo chiariti in anticipo questo tipo di obiettivi. Dobbiamo capire cosa è bene per lo sport, tenendo conto dei consigli e dei commenti dei piloti… ma a beneficio del sport”.
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