F1 | Nel 2023 sentiremo l’inno britannico?
14 Novembre 2023Quest’anno, nessun pilota britannico ha ancora ottenuto una vittoria. Sarà possibile sentire il celebre inno britannico in queste ultime due gare?
C’era una volta, in un passato non molto lontano, una Mercedes inarrivabile e Sir Lewis Hamilton sempre affamato di vittorie. E, di conseguenza, erano poche le domeniche senza l’inno inglese.
Si sa, la Gran Bretagna ha avuto da sempre un ruolo essenziale per questo sport; Silverstone è stato, tra l’altro, il tracciato ad ospitare la prima gara di Formula 1, nel 1950. E negli anni, decine e decine sono stati i piloti d’oltremanica ad aver corso su una monoposto della massima serie.
La prima volta in cui risuonò “God Save the Queen” fu nel lontano luglio del 1953, quando la F1 era ancora una novità in bianco e nero e Mike Hawthorn vinceva il gran premio di Francia; Hawthorn fu poi il primo inglese a vincere un mondiale di F1. Da quel successo in poi non c’è stato anno senza che un pilota britannico vincesse almeno una gara. E quindi senza inno britannico.
Ma il 2023 sarà forse l’eccezione a questa “regola”. Las Vegas ed Abu Dhabi rappresentano le ultime due possibilità per i piloti britannici in griglia, Lewis Hamilton, George Russell e Lando Norris, di conquistare una vittoria. I tre non correranno solo per la gloria, ma anche per il loro Paese.

Tutti i riflettori erano puntati sul gran premio del Brasile: pista cara ad Hamilton e luogo carico di sensazioni e ricordi. Si pensava così potesse essere l’occasione giusta.
L’anno scorso, alla penultima tappa del campionato, fu proprio un inglese a trionfare: il giovane George Russell. Fu la sua prima vittoria. E si sperava che questo successo si potesse ripetere anche nel 2023.
Tuttavia, l’ennesimo trionfo della Red Bull di Verstappen ha fatto sfumare questo sogno. In una stagione in cui la scuderia austriaca ha dominato in, quasi, ogni tracciato, tutte le speranze degli inglesi sono racchiuse in queste ultime due gare.