La Yamaha ha risolto i problemi alle valvole dei motori?
19 Febbraio 2021Lin Jarvis, amministratore delegato della Yamaha, afferma che i problemi alle valvole che hanno colpito i piloti l’anno scorso hanno permesso ai tecnici di imparare molte cose riguardanti la gestione del motore.

I problemi alle valvole dei motori Yamaha sono subito venuti alla luce dopo la prima gara del campionato a Jerez e hanno accompagnato i piloti per gran parte della stagione. La risoluzione è arrivata all’inizio di novembre, quando la FIM ha sanzionato la casa di Iwata con una penalizzazione di 50 punti nel campionato costruttori, per aver infranto il regolamento tecnico.
In sintesi, i commissari hanno rilevato che le valvole di alcuni dei motori utilizzati dalle diverse M1 erano diverse da quelle del motore campione omologato all’inizio dell’anno. La Yamaha ha accettato la punizione, sostenendo che i propri ingegneri abbiano interpretato male il regolamento. Secondo Yamaha infatti, i loro tecnici avevano notato problemi di affidabilità nelle valvole del loro fornitore: nei primi due gran premi, gli italiani Franco Morbidelli e Valentino Rossi sono stati costretti al ritiro per guasti legati al motore che hanno costretto gli ingegneri a correre ai ripari. Di conseguenza la FIM ha notato delle discrepanze tra i due progetti dei propulsori.
Per cercare di evitare ulteriori problemi derivati da quelle valvole, la Yamaha ha optato per abbassare la potenza massima dei propulsori di 500 giri al minuto, misura che è stata mantenuta fino alla settima tappa in calendario svoltasi a Misano.
Secondo i responsabili del team giapponese, a causa di tutti questi imprevisti, i tecnici hanno completato un vero e proprio master in gestione della vita del motore, un apprendimento che sarà sicuramente molto utile in vista del 2021.
L’intervista:
“Le valvole approvate e quelle che utilizzeremo quest’anno sono buone. Siamo fortunati a poter iniziare il campionato del mondo sapendo che le nostre valvole non presentano alcun difetto tecnico”, ha detto lunedì Jarvis in occasione della presentazione ufficiale del team.
“Inoltre, mentre dovevamo affrontare questo problema, abbiamo imparato molto sull’ottimizzazione dei parametri delle prestazioni e dei livelli di affidabilità”, ha spiegato il dirigente britannico. “Già lo scorso anno si era visto che alcuni dei nostri piloti sono stati costretti ad aumentare notevolmente il chilometraggio dei propulsori. Non ho dubbi sull’affidabilità di questa stagione”, ha proseguito il capo della Yamaha.
“Sappiamo che con la potenza pura siamo ancora un po’ indietro rispetto ai nostri concorrenti. Ma fortunatamente, l’attuale congelamento manterrà situazione invariata. Nel 2020 abbiamo vinto sette gare nonostante avessimo meno cavalli della concorrenza, di conseguenza penso che ci si possa riuscire nuovamente”, ha concluso Jarvis.
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