Quali sono gli allenamenti dei piloti più veloci al mondo?

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Durante un gran premio si possono sperimentare forze G che per molte persone “normali” sarebbero insostenibili anche per pochi secondi. Lewis Hamilton ad esempio ha fatto registrare una forza G di ben 4.9G, 5.6G e 5.2G durante il Gran Premio del Mugello alle curve 6, 7 e 8 (Casanova, Savelli ed Arrabbiata 1). Per non parlare degli incidenti. Grosjean per esempio ha sperimentato un forza di 67G nel suo incidente in Bahrain. Teniamo conto che i moderni caccia da combattimento raggiungono forze di circa 9G.

Per sostenere forze del genere per un intera gara i piloti devono allenarsi in continuazione. I loro allenamenti però non si fermano qui perché devono anche essere in grado di reggere una frequenza cardiaca che può arrivare fino a 170bpm costringendoli a lavorare non solo a livello muscolare ma anche cardiovascolare.

Il tutto cercando di rimanere i più leggeri possibile così ridurre il peso dell’auto in pista e renderla più veloce. Per fare ciò devono ridurre le calorie ingerite e ciò poteva portare a malattie e mancanza di sonno.

Per evitare tutto ciò nel 2019 è stata inserita una soglia minima di 80 kg di peso per pilota, così da aiutarli a mantenere uno stile di vita più sano.

La maggior parte dei piloti lavora soprattutto in palestra, così da lavorare su più aree del corpo in contemporanea. Ogni pilota però ha i suoi allenamenti che gli vengono impartiti dal suo fisioterapista con cui è necessario avere un rapporto quasi di amicizia.

Fatte queste premesse passiamo a parlare degli allenamenti veri e propri…

Collo

Probabilmente una delle parti più importanti. Il collo è infatti la parte del corpo più soggetta alle forze G, per queste deve essere allenato a dovere. L’esercizio più usato è quello imitare le forze G tramite l’uso di bande di resistenza con attaccati dei pesi. Si crede che con la sola forza del collo i piloti riescano ad alzare fino a 40Kg.

Gli allenamenti di Carlos Sainz

Allenamenti Braccia

Braccia forti e robuste sono indispensabili non solo per sterzare ma anche per mantenere il volante stabile così da riuscire a schiacciare i pulsanti giusti quando si fanno delle correzioni sul volante che è un po’ come cercare di allacciarsi le scarpe sulle montagne russe.

Gli allenamenti per questa parte del corpo sono soprattutto flessioni e sollevamento pesi con e senza panca. Questi allenamenti vengono ripetuti in diverse forme così da sviluppare ogni muscolo delle braccia.

Gli allenamenti di Fernando Alonso

Allenamenti Gambe

Se per braccia e collo gli allenamenti sono pressoché sempre quelli, le gambe hanno dei programmi molto più variegati. Gli esercizi base però in palestra sono squat, stacchi, box jump o anche alzarsi sulle dita dei piedi con in mano dei pesi.

Questi allenamenti servono soprattutto per potenziare i glutei, utili per mantenere la stabilità all’interno dell’abitacolo, i muscoli posteriori della coscia, fondamentali per le frenate e i polpacci.

Gli allenamenti di George Russell

Allenamenti Petto

Uno degli esercizi migliori per allenare il petto è quello di sedersi come se si stesse dentro ad un abitacolo e far girare un peso come se fosse il volante imitandone i movimenti.

Gli allenamenti di Max Verstappen

Molti piloti effettuano praticano sport anche al di fuori dalla palestra come per esempio piscina, tennis, corsa o boxe (utile soprattutto per la coordinazione occhio-mano), ma il più praticato è probabilmente il ciclismo.

Proprio il ciclismo è uno degli allenamenti migliori per il cardio.

Solitamente i piloti si allenano soprattutto tra una stagione e l’altra, arrivando ad allenarsi fino a 6 volte a settimana!

Dieta

La dieta varia ovviamente in base alla provenienza ed ai gusti dei piloti, ma in generale i cibi preferiti sono:

  • Uova strapazzate, pesce e verdure a colazione;
  • Pollo o pesce con verdure e riso a pranzo;
  • Farina d’avena con yogurt per merenda;
  • Insalata con pesce e purea di patate per cena.

Per quanto riguarda le bevande invece le preferite sono frullati proteici e camomille. È inoltre ammesso un minimo consumo di caffeina in quanto non ottimo per il cardio.

I piloti devono inoltre essere altamente idratati di acqua. Si stima che nelle gare più calde (es. Singapore) possano perdere fino a 4 Kg di liquidi.

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