Imola, Gara: vince Verstappen davanti a Hamilton e Norris. Ma che gara!
18 Aprile 2021Max Verstappen vince un lunghissimo ed avvincente Gran Premio dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy davanti a Lewis Hamilton e ad un grande Lando Norris, secondo per buona parte della seconda metà di gara. Bene anche le Ferrari, con Leclerc 4° e Sainz 5°. Ricciardo è 6°. Buona prestazione anche per Raikkonen 9° con l’Alfa Romeo e Ocon 10° su Alpine. Disastro per le Williams e Valtteri Bottas.
Si prospettava una gara accesissima e così è stato, anche grazie alla pioggia che ha bagnato il circuito prima della partenza e che ha condizionato la prima metà di gara. Verstappen fa le spalle larghe e vince questo round della sfida contro Hamilton. Norris conferma la grande prestazione del sabato con un bellissimo terzo posto mentre la Ferrari sfiora il podio con Leclerc. Vediamo insieme il riassunto di questa gara pazza, tra safety car e bandiere rosse!
Il pre-gara
Per la gioia di tanti appassionati, le previsioni del meteo si rivelano giuste e nelle ore precedenti alla gara la pioggia bagna il circuito del Santerno, facendo prospettare una gara che se già era attesa, adesso lo è ancora di più, soprattutto perché Imola non perdona. Detto fatto, visto che nel corso dell’installation lap Alonso esce di pista e danneggia l’ala anteriore. Fortunatamente non è nulla di grave e Fernando riesce comunque a presentarsi al via della gara. Vettel, 13° in qualifica, subisce un ritardo nel montaggio degli pneumatici, sforando il limite dei 5 minuti prima della partenza. Partirà inoltre dalla Pit Lane lamentando anche un problema nel brake by wire. Nonostante la pista bagnata, la direzione gara dà l’ok per una partenza da fermo.
Nel giro di formazione Leclerc si gira alle Acque Minerali, spaventando i ferraristi memori del testacoda di Prost alla Rivazza nel ’91. Fortunatamente riesce a ripartire per raggiungere la griglia. Quasi tutti i piloti si affidano alle gomme intermedie, mentre Gasly, Ocon, Schumacher e Mazepin optano per le full wet.
Partenza e Safety Car
Alla partenza Verstappen stacca benissimo e arriva al Tamburello all’interno di Hamilton. L’olandese fa le spalle larghe e passa di prepotenza l’inglese arrivando al contatto, che danneggia l’endplate dell’ala anteriore di Hamilton che perde la posizione nei confronti di Super Max. Si accende subito la sfida tra i due sfidanti per il mondiale, come da previsione. Intanto Sainz, 11° in griglia, fa un’ottima partenza e recupera fino al settimo posto. Leclerc passa Perez e si mette in terza posizione, mentre a centro gruppo Latifi, partito da un’ottima 14° posizioni prima si gira alle Acque Minerali e poi rientrando in pista taglia la strada a Mazepin che non riesce ad evitare il contatto con il canadese della Williams che finisce pesantemente a muro.

Dentro subito la Safety Car, con il gruppo che si ricompatta. Al 4° giro, con Safety Car ancora in pista, Mick Schumacher, nel tentativo di scaldare le gomme, finisce a muro sul rettilineo principale e rompe l’ala anteriore della sua Haas. In contemporanea viene chiusa la Pit Lane per un paio di giri, cosa che impedisce al giovane tedesco di rientrare per cambiare l’ala.
Prima ripartenza
Al 7° giro la Safety Car rientra e la gara riparte, con Verstappen davanti a tutti, seguito da Hamilton e Leclerc. Il monegasco sembra averne di più e tenta di passare Lewis, senza successo. Intanto poco più dietro c’è bagarre tra Norris, Sainz e Gasly, con il francese in difficoltà per le full wet. Viene notato il contatto tra Verstappen e Hamilton, ma non vengono prese ulteriori azioni. All 11° giro Sainz passa Gasly, ma finisce in ghiaia alla Rivazza, perdendo del tempo. Viene messo sotto investigazione Perez per aver sorpassato in regime di Safety Car, e successivamente gli viene comminato uno Stop and Go di 10 secondi da scontare nel prossimo pit stop. Gasly continua a faticare e nel corso del 13° giro viene passato anche da Russell, che per il momento sta conducendo un’ottima gara a ridosso della zona punti.
Davanti, Verstappen e Hamilton continuano a martellare e ad allungare nei confronti dei loro inseguitori, mettendo insieme dei gran tempi sul giro. Anche Norris ha un gran ritmo, tanto da indurlo, al 17° giro, ad aprirsi in radio e chiedere che il team scambi la sua posizione con Ricciardo, che lo lascia passare poco dopo. Anonimo Bottas, che naviga attorno al decimo posto.
La pista, intanto, comincia ad asciugarsi sempre di più, ma non abbastanza da convincere i piloti a passare alle gomme da asciutto. Il più attivo in radio è Verstappen, che si apre più volte con il suo ingegnere, Gianpiero Lambiase, dicendo che è ancora troppo presto per rientrare ai box. Chi rompe gli indugi è Sebastian Vettel, che rientra ai box nel corso del 21° giro per montare le gomme medie. 3 giri più tardi Vettel si vede assegnare 5 secondi di penalità per aver montato gli pneumatici dopo il limite dei 5 minuti prima della partenza. Nel mentre, i suoi tempi sul giro non sono così buoni da convincere gli altri team a rientrare. Al 26° giro Sainz passa Ricciardo, che non sembra avere un gran ritmo.
Lì davanti è Verstappen che apre le danze dei pit stop, rientrando al 27° giro e montando gomma media. Un giro dopo rientrano anche Hamilton che perde qualche secondo ai box, Leclerc e Sainz, mentre Perez rientra nel 29° giro assieme a Bottas e sconta la sua penalità. Tutti montano gomma media. Al 31° giro viene abilitato il DRS, segno che la pista è abbastanza asciutta. Nel tentativo di passare un doppiato, Hamilton esce di pista alla Tosa, andando a muro e danneggiando l’ala anteriore. Con una manovra in retromarcia un po’ al limite, riesce a rientrare in pista.
Bandiera rossa e seconda ripartenza
Nel frattempo, al Tamburello, nel tentativo di passare Bottas con DRS, Russell finisce con l’anteriore destra sull’erba, perdendo aderenza e centrando in pieno il povero Valtteri a circa 320 km/h, causando un botto incredibile tra i due e l’esposizione della bandiera rossa per l’enorme quantità di detriti in pista. La gara viene quindi fermata, con i piloti costretti a rientrare ai box e a scendere dalle monoposto nell’attesa della ripartenza. Poco prima di ripartire, Leclerc lamenta un problema con la radio.

Finalmente dopo mezz’ora la gara riparte, in partenza lanciata dietro alla Safety Car, con Verstappen che, davanti a tutti, alla Rivazza va in testacoda, riuscendo comunque a farsi trovare pronto al momento di bandiera verde. Dietro di lui Leclerc, Norris, Perez e Sainz, mentre Hamilton è 9°. Alla ripartenza Norris, anche grazie al vantaggio dato dalla gomma soft, passa subito Leclerc, cominciando ad allungare sul monegasco. Al 38° giro Perez, anche lui su gomma rossa, va in testa coda, perdendo la quarta posizione scendendo in 12°. Un giro dopo Lewis riesce a passare Stroll e si mette a caccio del gruppo di testa. Al 41° giro Giovinazzi rientra ai box per un problema a una pinza del freno ma senza cambiare gli pneumatici. Un giro dopo Hamilton passa Ricciardo e punta Sainz, che è momentaneamente 5°.
Dietro, Perez tenta il sorpasso su Vettel nel corso del 47° giro, andando però lungo al Tamburello. al 50° giro Hamilton arriva su Sainz e lo passa. 5 giri dopo arriva la comunicazione di un’investigazione ai danni di Raikkonen per “Start Procedure Infringement”.
Siamo alle fasi finali del Gran Premio: Hamilton, che nel frattempo ha raggiunto Leclerc, lo passa sempre nel corso del 55° giro, salendo momentaneamente sul gradino più basso del podio. Un giro dopo Tsunoda viene penalizzato con 5 secondi per track limits. Al 59° giro Gasly va lungo alla Rivazza. Al 60° giro, invece, Hamilton raggiunge uno strepitoso Lando Norris e lo passa, mettendosi in seconda posizione dopo una bellissima lotta con Leclerc e l’inglese della McLaren, mentre Verstappen veleggia tranquillo, forte dei suoi 20 secondi di distacco. All’ultimo giro Vettel si ritira per problemi alla vettura.
Al traguardo Verstappen è primo, seguito da Hamilton e Norris, pilota di giornata secondo i tifosi. Bene le due Ferrari subito dietro, mentre Ricciardo è 6°. Bene anche Stroll 7° e Raikkonen 9°. Un punto anche per Ocon, che precede Alonso.

In classifica campionato, Verstappen accorcia su Hamilton ma non riesce a sopravanzarlo a causa del punto addizionale per il giro veloce, fatto segnare proprio dall’inglese.
Le classifiche



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