Ferrari: in Messico per vincere?

Ferrari: in Messico per vincere?

31 Ottobre 2021 3 Di Daniele Donzelli

In questa stagione sono state ben 4 le scuderie che hanno potuto festeggiare una vittoria. All’appello manca la Ferrari, che nonostante 4 podi non è riuscita ancora a tagliare il traguardo davanti a tutti.

Il 2021 resterà nella memoria collettiva come una stagione entusiasmante, soprattutto per la rivalità Hamilton-Verstappen. Ma anche la lotta tra i team subito dietro è emozionante, specialmente tra due scuderie storiche come il Cavallino e la McLaren. Quest’anno le gare pazze sono state numerose, e questo ha permesso a diversi piloti di conquistare una vittoria o dei podi. Con 5 gare ancora da disputare, si registrano 6 vincitori diversi: Hamilton, Verstappen, Perez, Bottas, Ricciardo e Ocon. Non succedeva dal 2012, quando a trionfare furono addirittura in 8 (Vettel, Alonso, Hamilton, Button, Maldonado, Raikkonen, Webber e Rosberg).

Maldonado vincitore
Maldonado festeggia la sua vittoria a Barcellona nel 2012

Per quanto riguarda la Ferrari, le chance di vincere ci sono state in questa stagione, ma un po’ per sfortuna, un po’ per errori del team e dei piloti, la Rossa non sale sul gradino più alto da Singapore 2019. Leclerc ha subito il rientro di Hamilton a Silverstone e non è riuscito neanche a partire a Monaco, dove aveva conquistato la Pole position. Sainz invece aveva dato speranza ai tifosi in Russia, dove ha condotto per i primi 10 giri circa, ma alla lunga si è allontanato dalla vetta.

Leclerc danneggia la sua Ferrari
Leclerc sbatte alle Piscine, i danni non gli permetteranno di partire

Messico ultima speranza per la Rossa

Andando a guardare le gare restanti in calendario, sembra che proprio il circuito di Città del Messico rappresenti l’ultima possibilità per vincere un GP quest’anno. L’altitudine dell’Hermanos Rodriguez (2200 metri sul livello del mare) aiuterà la Ferrari, perché diminuirà l’importanza della potenza pura.

“L’Hermanos Rodriguez ha curve lunghe da medie velocità, quelle su cui le rosse meglio si sono comportate quest’anno. E soprattutto l’aria rarefatta data dall’altitudine costringe al massimo carico aerodinamico che tuttavia non va a penalizzare la velocità – si legge su La Gazzetta dello Sport – la potenza pura del motore però conta meno. Per questo: in Messico o mai più”.

Binotto non sarà presente a Città del Messico, perché non può abbandonare Maranello in un momento così importante per la costruzione della nuova vettura. Vedremo se Leclerc e Sainz sapranno fargli un bel regalo nel prossimo weekend.

Vettel trionfa a Singapore
L’ultima vittoria della Ferrari
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