Jean Eric Vergne: “I ragazzini nei kart sono più corretti di noi”
14 Dicembre 2021Il pluricampione francese, detentore del titolo 2017-18 e 2018-19 si è apertamente lamentato della correttezza in pista presente durante le gare di Formula E. Sentiamo cosa ha avuto da dire l’ex pilota Toro rosso.
Secondo quanto detto da Motorsport.com, il pilota francese, con un passato in Formula 1 si è lamentato apertamente riguardo alla correttezza dei piloti in pista durante le gare, definendo le gare di Kart più “pulite” delle loro.
C’è da dire comunque che i tentativi di sorpasso vengono agevolati grazie alla costituzione della Macchina Gen2, che grazie ai copriruota che costituiscono l’ala anteriore ha una resistenza molto maggiore agli urti, e questo può portare ai piloti a forzare a volte delle staccate per passare l’avversario.
Vergne ha detto la sua riguardo agli standard dei piloti in pista, dichiarando anche di aver chiesto alla FIA di prendere provvedimenti in caso di sportellate forzate.

“La FIA deve fare qualcosa, non è accettabile questa situazione”
“Il modo in cui i piloti stanno correndo non è assolutamente accettabile, la FIA deve fare qualcosa. Gare come quelle viste a Londra sono state davvero sconcertanti (riferendosi soprattutto al contatto che ha avuto il suo compagno Antonio Felix Da Costa con Andrè Lotterer, che mise il pilota portoghese fuori gioco e che non poté più difendere il suo titolo in alcun modo). Sollecito la FIA a fare più attenzione in certe situazioni, sicuramente non è un bello spettacolo, siamo un campionato professionale però non capisco il perchè per ottenere i punti si debba dare sportellate in continuazione.
“I ragazzi nei kart sono più corretti”
“Nei kart corrono con più prudenza rispetto alla Formula E, infatti li se colpisci qualcuno vieni squalificato a causa del gesto, non capisco perché non si possa adottare anche qua questo sistema, spero proprio che si cambi il modo di fare l’anno prossimo, perché quel che ho visto la scorsa stagione è inaccettabile. I ragazzini che ci guardano pensano che stiamo facendo delle gare tra amici, ma non è così, infatti il marchio ne risente, con il cambio di regolamento riesci a salvare anche quella che è la nostra immagine”.