Carlos Sainz: la scommessa vinta di Mattia Binotto

Carlos Sainz: la scommessa vinta di Mattia Binotto

22 Dicembre 2021 0 Di Sebastiano Vanzetta

Le voci del possibile rinnovo di Carlos Sainz si fanno sempre più insistenti, grazie anche all’annuncio del ritorno di Santander come sponsor principale della rossa. Lo spagnolo sembra aver convinto tutti, a partire da chi l’ha scelto.

Dalla Spagna i rumors sono quelli di un possibile rinnovo di contratto per Carlos Sainz, che andrebbe a prolungare la sua permanenza a Maranello fino al 2024. Voci che, con l’annuncio del ritorno di Santander come main sponsor del team del cavallino, si fanno sempre più concrete. Il figlio del due volte campione del mondo WRC sembra aver convinto tutti, a partire da Mattia Binotto, che ha scommesso su di lui. Il Team Principal della rossa sembra essere così sicuro del talento dello spagnolo tanto da proporgli già un rinnovo di contratto, con conseguente aggiustamento di salario.

Un rinnovo che Carlos si è guadagnato sia in pista che fuori, facendosi carico, assieme Charles Leclerc, del compito di riportare la Ferrari nelle posizioni che contano. C’è riuscito quest’anno, garantendo al team il terzo posto nel mondiale costruttori e inanellando una serie di risultati che hanno permesso alla scuderia italiana di avere la meglio sui rivali della McLaren. Il lavoro, però, non è ancora finito. L’ultimo step è quello di tornare a vincere e a combattere per il mondiale. E per fare ciò, Binotto è deciso ad affidarsi ancora a Sainz.

La scelta di Binotto: scommessa o certezza?

Quando nel 2020, in piena pandemia, Ferrari ha annunciato Carlos Sainz come sostituto di Sebastian Vettel per le due stagioni successive, buona parte degli addetti ai lavori e dei tifosi sono stati colti alla sprovvista. In tanti si sarebbero aspettati Daniel Ricciardo, un pilota che, complici anche le origini italiane, è sempre stato accostato al cavallino rampante. La scelta di Carlos, invece, ha destato sia stupore che perplessità. Tanto da far pensare che fosse stato scelto per traghettare il team verso una possibile entrata in scuderia di Mick Schumacher.

Sebbene il suo talento e soprattutto la sua costanza non passassero di certo inosservati, per tanti Sainz era una scommessa. Un azzardo che ha preso prima di tutto Mattia Binotto. A onor del vero, però, il Team Principal della rossa sapeva fin dall’inizio che Carlos non sarebbe stato un punto di domanda, ma un punto esclamativo. L’ingegnere di origini svizzere, come ha raccontato lui stesso, ha passato molto tempo ad ascoltare ed analizzare le comunicazioni tra lo spagnolo e il suo ingegnere di pista in McLaren, nonché a riguardare le sue gare. Ciò che ne viene fuori è il ritratto di un pilota dedito al lavoro, preciso nelle indicazioni, forte e soprattutto costante. Tutte qualità che in Ferrari, per costruire un progetto vincente, servivano come il pane.

Dopo una bella stagione 2020 in McLaren, nella quale ha colto anche un 2° posto a Monza, Carlos si è presentato a Maranello forte dell’esperienza biennale nel team di Woking, che ha aiutato insieme a Lando Norris a risollevarsi. Ad alcuni, però, non bastava. Bisognava dimostrare tutto con indosso la tuta rossa.

Que temporada Carlitos!

Già dai primi scatti da pilota Ferrari, lo sguardo di Carlos mostrava concentrazione e tanta determinazione. Sapeva che la chiamata di un team come quello di Maranello è un’occasione unica, irripetibile, ma sapeva anche che la stessa è arrivata per un motivo. Perché ne era all’altezza.

Sainz si è calato subito benissimo nel suo ruolo da pilota Ferrari. Ha subito stretto un forte legame con Charles Leclerc, con l’ingegnere di pista Riccardo Adami e con tutto il team, mostrandosi fin da subito grande uomo squadra. Nelle prime gare si è mostrato competitivo ma ancora concentrato più sul conoscere la monoposto che al risultato.

Al quinto appuntamento, a Monaco, Carlos ha conquistato il suo primo podio con la rossa: dopo un sabato macchiato dall’incidente del poleman Leclerc, che ha tolto la possibilità al compagno di squadra di portare a termine un giro che avrebbe potuto anche valere la partenza dal palo, lo spagnolo ha tenuto un forte passo gara. Sebbene non abbia impensierito troppo Max Verstappen, Carlos gli ha di sicuro messo pressione, tirando fuori una grandissima performance che gli è valsa il 2° posto nel Principato.

8° a Baku, ha poi terminato la gara del Paul Ricard in 11° posizione, come in Portogallo. La corsa in terra francese, però, è per lo spagnolo l’ultima fuori dalla zona punti. Dall’Austria in poi Carlos va a punti fino alla fine della stagione. Gara dopo gara, la sua costanza ha permesso al team di Maranello di mettersi in saccoccia punti importanti nella lotta con McLaren.

Carlos Sainz Jr (ESP) Ferrari celebrates his third position on the podium. Russian Grand Prix, Sunday 26th September 2021. Sochi Autodrom, Sochi, Russia.

Nella pazza gara dell’Ungheria è arrivato il secondo podio stagionale, che vede Sainz tagliare il traguardo in 3° posizione. Carlos si è poi ripetuto anche a Sochi, con un altro 3° posto. Anche se in qualifica non sia veloce come il suo talentuoso compagno monegasco, in gara lo spagnolo ha sempre gestito benissimo gli pneumatici. E ha acquistato al tempo stesso sempre più fiducia nella monoposto tanto da farne un osso duro anche nel corpo a corpo. E quando gli è accaduto di ritrovarsi a dover rimontare, non si è tirato di certo indietro.

La crescita del madridista si è fatta visibile visibile di gara in gara. Ad Abu Dhabi, l’ultimo gran premio della stagione, termina per la quarta volta sul podio e grazie anche allo zero in termini di punti di Leclerc, termina la stagione in 5° posizione con ben 164,5 punti. Il primo degli umani.

Oltre alle prestazioni, Carlos dimostra di essere un grande uomo squadra, aiutando a più riprese il suo compagno e lavorando duro con il team, anche in ottica 2022. Così facendo, mette a segno una stagione fantastica, tale da portare anche il tifoso più ostinato a ricredersi.

I numeri di Sainz

Come detto prima, Sainz ha terminato la stagione mettendo insieme ben 164,5 punti che gli sono valsi la 5° posizione nel mondiale piloti. È salito sul podio ben 4 volte, al contrario del solo podio di Silverstone per Leclerc. Ha portanto a termine 20 delle 22 gare in calendario in top 10, 6 delle quali in top 5. Un rullino di marcia incredibile per lo spagnolo.

Sorriso sotto ai baffi

Chi gongola di più è ovviamente Mattia Binotto. Non solo ha vinto quella che sembrava una grande scommessa, ma si ritrova ora ad avere una delle coppie di piloti migliori in vista del 2022. Il tanto contestato Team Principal del cavallino, questa volta, ha azzeccato tutto.

Binotto è talmente felice dei suoi piloti che pare che il rinnovo di Carlos sia solamente una questione di tempo. Non se, ma quando, insomma. Con l’ufficialità del ritorno di Santander come sponsor principale, del quale sia Sainz Senior che Sainz Junior detengono delle azioni, sembra proprio che l’operazione andrà in porto molto presto.

In Sainz la Ferrari ha trovato un grande uomo squadra. Un pilota forte e determinato, dedito al lavoro e alla collaborazione con tutti per far crescere il team sempre di più. L’uomo giusto per costruire, assieme a Leclerc, qualcosa di grande. Sperando che la prima vittoria, monoposto permettendo, arrivi il prima possibile. Sarebbe del tutto meritata.

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