Artem Markelov e la rimonta a Monaco.
25 Gennaio 2022Sul circuito dove i sorpassi sono proibiti e solo girarci è considerata un’impresa, il pilota russo Artem Markelov rimontò dalla 15° alla 1° poizione.
Correva l’anno 2016 e Artem Markelov partecipava al campionato GP2 (la Formula 2 odierna). Il russo era al suo secondo anno nella categoria e sembrava poter lottare per il campionato dopo due quarti posti in Catalogna. La feature race di Monaco sembrava confermare il tutto, perché nel circuito dove se concludi la gara è già una vittoria, Markelov condusse una gara da premio Oscar, rimontando di ben 14 posizioni.

La qualifica
Al sabato i piloti di GP2 vengono divisi in due gruppi per evitare un sovraffollamento della pista. La pole position viene assegnata a Sergey Sirotkin (1:19:186) e in seconda posizione troviamo Norman Nato (1:19:184). Markelov mette a segno un tempo di 1:22:160, tempo valevole solamente per la 15esima piazza.
La gara
Se la qualifica non è andata bene, la feature race è andata più che bene. Il pilota russo voleva rifarsi da una brutta qualifica, ma voleva farlo in grande stile.
Allo spegnimento dei semafori Sergey Sirotkin parte piano e viene infilato da Norman Nato alla Sainte Devote. Sirotkin si vede costretto a battagliare con King per la seconda posizione, che riuscirà a tenere. Successivamente i primi tre, in ordine: Nato, Sirotkin e King, iniziano a seminare gli altri piloti. Al sesto giro inizia la danza dei primi pit-stop, vanno ai box: Giovinazzi, Ghiotto, Pic e Kirchhöfer. Nel mentre, Nato inizia a fare giri veloci su giri veloci e si distanzia di 1,2 secondi da Sirotkin. All’11° giro Sergey commette un errore, taglia la Novelle Chicane e viene penalizzato.
Al giro 18 viene esposta la VSC, causata dal tamponamento di Gasly nei confronti di Eriksson. Il francese è costretto a tornare ai box per sostituire l’ala, lo svedese deve invece ritirarsi. Alla ripartenza, Oliver Rowland passa Evans e inizia ad inseguire il trio davanti, rimasto fino ad ora invariato.
Cinque giri dopo e arriva anche il secondo incidente, nella battaglia tra Latifi e Markelov per il settimo posto, il canadese si distrae e sfiora le barriere di protezione nella galleria, danneggiando l’ala anteriore.
Dopo ciò, Sirotkin perde la vettura nel tentativo di riprende Nato, il russo impatta con le barriere e viene esposta un’altra VSC. L’ennesima Virtual Safety Car verrà esposta due giri dopo, quando Jeffri si dovrà ritirare dopo aver colpito le barriere a La Rascasse. L’azione in pista durerà solo altri tre giri e poi, di nuovo, VSC. Questa volta causata da Jordan King, che ha colpito anche lui il muretto e si è dovuto rititirare.
Lynn, Rowland e Evans rientrano ai box tra il giro 29 e il 31, passa quindi al comando il nostro eroe Artem Markelov.
Markelov effettua il pit-stop obbligatorio nel giro 39, dopo altre due VSC che hanno allungato il numero di giri da 40 a 42, rimanendo primo grazie ai giri veloci fatti prima di entrare in pit-lane. Nato rimane quindi dietro al russo, che riesce a tenere a bada il francese grazie alle gomme più fresche. Artem Markelov riuscirà quindi a conquistare la sua prima vittoria in GP2 dopi una gara a suon di sorpassi fatti nell’ombra, prima di colpire al momento giusto.
Una gara straordinaria, sia da parte del pilota che del team!
