“Il futuro di Yuki Tsunoda è nelle sue stesse mani”: le parole di Franz Tost

“Il futuro di Yuki Tsunoda è nelle sue stesse mani”: le parole di Franz Tost

25 Gennaio 2022 0 Di Sebastiano Vanzetta

Il boss dell’Alphatauri, Franz Tost, non ha dubbi sul giapponese approdato in F1 quest’anno: il destino di Tsunoda è nelle mani dello stesso pilota.

Il 2021 di Yuki Tsunoda, il giapponesino di casa Alphatauri, è stato segnato da sonori alti e allo stesso tempo da fragorosi bassi. Il rookie nipponico si è dimostrato sì veloce, ma anche incline (forse troppo spesso) agli errori. Certo, la stagione di debutto è fatta per imparare, e per commettere tutti gli errori possibili per evitarli poi in futuro. Ma la grande velocità che Yuki ha dimostrato nei test del Bahrein non si è poi tramutata in una stagione costante, a differenza dell’ottimo 2021 del suo compagno di squadra Gasly.

Spesso Tsunoda si è lasciato andare ad errori anche banali che, uniti al suo carattere fumante (caratteristica più unica che rara in un giapponese) non gli hanno permesso di mostrare quella costanza che sembrava poter dare nelle prime battute della stagione. Il nipponico, infatti, ha terminato una gara in top 10 soltanto in sei appuntamenti, collezionando tre ritiri. Il suo miglior risultato l’ha ottenuto nel gran finale di Abu Dhabi, terminando 4° dietro ai due contendenti al titolo e a Sainz. Un risultato che fa ben sperare per il 2022, dove dovrà riuscire a confermare le sue doti velocistiche e cercare di unirle alla costanza.

Yuki, che per spiegare alcune performance sottotono si è dato del “Bastardo pigro“, ha comunque il pieno appoggio del boss di Alphatauri Franz Tost, che si è espresso così sul giapponese.

Franz Tost, boss dell’Alphatauri

“Posso dire che Yuki è davvero un pilota fantastico. Ora quello che riuscirà ad ottenere è nelle sue mani. Avere talento è un conto, ma conosco un paio di piloti davvero talentuosi che hanno vinto soltanto una gara, o non ne hanno vinta neanche una. Come pilota di F1 il tuo stile di vita deve pareggiare perfettamente le richieste di questo sport, non solo nell’allenamento fisico, ma anche nella nutrizione, ad esempio”.

È tutto nelle sue mani ora. Noi possiamo solo dare consigli, ma deve farcela da solo. Da qui si vedrà se potrà diventare veramente una top star della F1. Sul lato guida non ci sono dubbi, può farcela, ma è tutto sulle sue spalle“. Tost ha poi continuato a parlare della stagione del giapponese, ritenendo che sia stato l’esempio perfetto di una stagione da debuttante.

Tsunoda mentre difende la posizione su Lewis Hamilton in Turchia

La stagione di Yuki è un perfetto esempio di una stagione da rookie. È sempre stato così in passato, ma quest’anno è stata la prima volta che avevamo un pilota con molta esperienza assieme ad un rookie. Normalmente iniziavamo la stagione con due rookie o piloti con un anno di esperienza, e quindi la differenza tra i due non si notava così tanto”.

Quello che è successo a Yuki in Bahrein è molto facile da spiegare. Ha fatto una buonissima gara, terminando 9°, tutto fantastico. Ma sapevo che prima o poi l’incidente sarebbe arrivato, perché guidava già al limite. Ma è sempre così con i giovani piloti. Diciamo loro -hey, guarda che sei al limite- e so che cosa è passato nella testa di Yuki. Ha pensato che forse la F1 non era così difficile come pensava”.

Tost ha poi parlato di come l’incidente di Imola abbia pesantemente minato la fiducia che Tsunoda aveva all’inizio della stagione. “Dopo Imola era scioccato, ha perso fiducia. È naturale che un pilota cominci a chiedersi se può farcela veramente, se magari la F1 non sia troppo per lui. È così per tutti, ma Yuki è stato un fantastico esempio di queste dinamiche. Questa è la ragione per la quale dico che a un giovane servono minimo tre anni per capire la F1, perché questo sport è molto più complicato da capire di ciò che la gente pensa”.

Tsunoda a muro a Imola

Il boss dell’Alphatauri, però, nutre ancora moltissima fiducia nel giapponese, nonostante l’anno difficile che ha passato. “Il prossimo anno la storia sarà completamente diversa, perché sa molte più cose ora. Sono abbastanza fiducioso di aver fatto la scelta giusta a tenerlo”.

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