Dalla Jordan alla Aston Martin. La storia della scuderia inglese

La Jordan Grand Prix entra in Formula 1 nel 1991 dopo aver avuto esperienze in Formula 3000 e in Formula 3. Oggi, in seguito a non poche peripezie, è ancora in attività sotto la denominazione Aston Martin.

mick schumacher jordan 1991 2021

Jordan Grand Prix (1991-2005)

Per la prima stagione Eddie Jordan ingaggia come piloti Gachot e De Cesaris. Le prime gare non sono molto facili per il team: nonostante molte qualifiche con posizionamenti interessanti le gare spesso terminano con un nulla di fatto. L’esempio più lampante è quello di Michael Schumacher in Belgio, pilota sostituto che in seguito ad un sabato a dir poco strabiliante termina dopo poche curve la prima gara della sua carriera.

La stagione della svolta è quella del 1994 che vede i piloti Barrichello e Irvine conquistare un totale di 25 punti iridati più i 3 portati da De Cesaris.

Il 1999 è la stagione senza dubbio migliore della scuderia comandata da Eddie Jordan: Hill e Frentzen portano il team al terzo posto nel campionato costruttori.

Dall’anno successivo inizia un lento ma inesorabile declino, che porterà il team a ritirarsi dal campionato mondiale nel 2005 dopo un totale di 4 vittorie, 2 pole position e 19 podi in 250 GP.

jordan grand prix f1

Midland F1 Racing (2006)

Il gruppo Midland sigla un accordo per l’acquisto della squadra di Eddie Jordan per una somma di 60 milioni di dollari. Il proprietario Alex Shnaider ingaggia come pilota titolare Christijan Albers e conferma il pilota della Jordan Tiago Monteiro.

Le prestazioni della vettura sono assai deficitarie, ma nonostante questo il valore economico del team si alza esponenzialmente: infatti dal 2008 nessuna nuova squadra avrebbe più potuto iscriversi al campionato mondiale, poiché i 12 posti disponibili erano già tutti occupati. Il 9 settembre 2006 Shnaider vende il team alla Spyker Cars per 106, 6 milioni di dollari che ne prende il totale controllo dal giorno successivo. Le ultime tre gare della stagione vengono disputate con il nome Spyker MF1 Racing Toyota.

midland f1 2006

Spyker F1 (2007)

I piloti titolari sono Adrian Sutil e Christijan Albers (sostituito da Markus Winkelhock in Germania e da Sakon Yamamoto a partire dal GP di Ungheria). I risultati continuano ad essere non molto buoni nonostante Sutil riesca a conquistare un punto in Giappone, per questo arriva l’ennesimo cambio di proprietà. Un consorzio denominato Orange India, guidato dall’imprenditore indiano Vijay Mallya, acquista la squadra.

markus winkelhock spyker f1 2007

Force India (2008-2018)

Il 10 gennaio 2008 vengono ufficializzati i piloti: Adrian Sutil  e Giancarlo Fisichella come titolari, mentre Vitantonio Liuzzi viene ingaggiato come collaudatore. I primi frutti del duro lavoro iniziano ad arrivare nella stagione successiva: fino alla gara di Valencia la squadra non aveva mai conquistato un singolo punto, ma in Belgio Fisichella taglia il traguardo in seconda posizione. Sarà la sua ultima apparizione con il team, in quanto verrà ingaggiato dalla Ferrari per sostituire l’infortunato Felipe Massa. Nell’appuntamento successivo a Monza Sutil si piazza quarto, ma sia lui che Liuzzi non riusciranno più a portare a casa punti negli appuntamenti successivi.

Le stagioni migliori della Force India sono indubbiamente quelle del 2016 e del 2017, nelle quali si piazzano quarte dietro alle inarrivabili Mercedes, Ferrari e Red Bull.

Tuttavia il proprietario indiano Vijay Mallya ha dei problemi con la giustizia inglese e Il 27 luglio 2018, alla vigilia del Gran Premio d’Ungheria, la scuderia indiana entra in amministrazione controllata dopo l’udienza dell’Alta Corte di Londra.

Il 7 agosto un consorzio guidato da Lawrence Stroll acquista la Force India salvandola dal fallimento. La presenza della scuderia in Belgio è in dubbio: alcuni problemi legali non permettono di concludere il passaggio di proprietà. La FIA ha decide così di escludere la Sahara Force India F1 Team dal campionato. Il team parteciperà con il nome di Racing Point Force India F1 Team, perdendo tutti i punti conquistati con la vecchia denominazione.

sergio perez nico hulkenberg 2015 force india

Racing Point (2019-2020)

Il nuovo proprietario Lawrence Stroll decide di eliminare il brand “Force India” dal nome della scuderia. Viene ingaggiato il pilota Lance Stroll, figlio di Lawrence, mentre viene confermato il messicano Sergio Perez. Il 2019 non fornisce gli stessi risultati degli anni precedenti, ma nel 2020 la storia cambia: quattro podi e una vittoria di Perez in Bahrein.

lance stroll racing point 2020

Aston Martin (2021-Oggi)

Lawrence Stroll, proprietario anche del famoso brand automobilistico Aston Martin, cambia sia nome che livrea del suo team di Formula 1 per pubblicizzare le sue auto. Il figlio viene confermato, ma al suo fianco viene schierato il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel in rottura con Ferrari. La prima stagione non è all’altezza delle aspettative: settimo posto nei costruttori nonostante un podio conquistato da Vettel in Azerbaijan.

aston martin 2021 lance stroll silverstone

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