Perché il 2021 è stato il migliore anno di Hamilton in F1.

Perché il 2021 è stato il migliore anno di Hamilton in F1.

6 Febbraio 2022 0 Di Matteo Poletti

Il titolo sfumato all’ultimo, vittorie e pole ridotte rispetto al passato. Ma la stagione 2021 è stata la migliore per Lewis Hamilton da quando è in F1. Scopriamo perché.

Dire che il 2021 è stato l’anno migliore di Lewis Hamilton può suonare strano.

È vero che ha perso il campionato all’ultima gara di Abu Dhabi dopo 4 titoli consecutivi.
È vero che il numero di pole rispetto al 2020 si è dimezzato.
È vero che la sua percentuale di vittorie non è mai stata così bassa dal 2013.

Ma, innanzitutto, nonostante le statistiche deludenti (per i suoi standard), è riuscito a lottare fino all’ultimo giro in una macchina inferiore contro un Verstappen che, quando ha terminato la corsa, lo ha fatto sempre nella top 2, stabilendo il record di 18 podi in una stagione.

Il sette volte campione del mondo ha poi battuto il compagno Valtteri Bottas di 161,5 punti, 8 vittorie a 1.

Lewis Hamilton Silverstone 2021

Inoltre, quando tutto sembrava andare storto (situazione a cui non era abituato nelle stagioni precedenti), non si è mai abbattuto ed è tornato più forte che prima. Un esempio è sicuramente la rimonta in Brasile, 25 sorpassi che l’hanno portato da ultimo all’inizio della sprint qualifying a primo al termine della gara domenicale.

Sir Lewis è stato anche campione di classe quando, dopo l’epilogo di Abu Dhabi, si è congratulato con Verstappen e la Red Bull dopo aver perso nel modo peggiore possibile.

Il britannico ha sempre lavorato sodo.
A differenza di qualche anno fa, quando rifiutava di allenarsi al simulatore perché lo riteneva inutile, l’anno scorso ha capito che avrebbe affrontato una battaglia più dura del solito e ha deciso di sfruttarlo al massimo.

Lewis Hamilton Brasile 2021

È sempre stato assieme alla squadra fino a tardi per analizzare i dati e decidere le strategie da attuare la domenica. L’anno scorso ci è rimasto ancora più del solito.

È vero, d’altro canto, che ha passato molto tempo lontano dalla pista, dedicandosi a progetti altrettanto importanti per lui, come lavorare alla propria fondazione e collaborare con stilisti emergenti.

Tuttavia, anche durante questi momenti, era sempre occupato a cercare un modo di ridurre il gap con la Red Bull.

In aereo, mandava e-mail al team e analizzava i dati. Nei suoi giorni liberi, quando avrebbe potuto restare a casa, era a Brackley con la squadra.

Lewis Hamilton Qatar 2021

Il 37enne di Stevenage sa di essere ancora il migliore, è il suo modo di pensare.
Non gli interessano le statistiche, perché vuole raggiungere traguardi ancora più importanti.

Certamente, nonostante questo, il dolore per la sconfitta rimarrà per un po’, ma è consapevole di avere fatto tutto quello che poteva.

Il weekend di Interlagos ha dimostrato che Hamilton è al suo massimo splendore quanto le cose si fanno difficili.

Il 2022 lo sarà per lui, con nuove regole, un nuovo compagno di squadra e un nuovo campione del mondo in carica da sconfiggere.

Ma Hamilton sarà lì, pronto a lottare, come ha sempre fatto.

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