Domenicali: “Stop all’inginocchiamento prima delle gare”
8 Febbraio 2022L’imolese ha dichiarato che il classico inginocchiamento prima della gara, per la campagna #WeRaceAsOne, non si farà più.
Con l’inizio della stagione di F1 nel giugno del 2020, abbiamo assistito ad una maggiore presa di posizione da parte della Formula 1 riguardo alla battaglia sociale contro le discriminazioni, in particolare verso il razzismo.
Le bandiere arcobaleno sull’halo di molte vetture, lo slogan WeRaceAsOne e l’inginocchiarsi prima della corsa.
Questi i più famosi dei gesti di sensibilizzazione compiuti dalla F1, in parallelo alla personale campagna antirazzismo del pilota Mercedes Lewis Hamilton.
Tante parole spese, ma già dopo il Gran Premio di Toscana si iniziò a fare un passo indietro.
In seguito al podio del Mugello, dove Hamilton aveva indossato una maglia a favore del movimento Black Lives Matter, venne vietata la possibilità di ripetere il gesto in altre occasioni.

Andando avanti di qualche mese, in pieno autunno 2020, viene annunciato il Gran Premio dell’Arabia Saudita.
Questo ovviamente porta a feroci critiche da parte del pubblico e dei piloti più esposti, come Hamilton o Vettel.
Le parole di Domenicali
Dopo questo preambolo, analizziamo le recenti dichiarazioni di Stefano Domenicali: “Non siamo qui per fare politica ma dobbiamo far sì che i simboli lascino spazio a iniziative concrete.”
Sono state infatti rinnovate delle borse di studio, riguardanti alcune università in Italia e Gran Bretagna, per gli studenti più svantaggiati.
Parlando di Hamilton, il CEO della F1 ha dichiarato: “Rappresenta per lo sport e per tutto il mondo una risorsa incredibile. Avrà ricaricato per bene le batterie in vista del 2022.”
Sembra che il pilota inglese sia intenzionato a portare avanti la propria campagna di sensibilizzazione tramite i suoi canali privati.

Vedremo come si evolverà la situazione nel nostro pianeta, ma in quello della Formula 1 la direzione di marcia sembra abbastanza chiara.