Il circuito di Jeddah si rinnova… ma sarà ancora più veloce!
14 Marzo 2022Il circuito di Jeddah è pronto ad apportare rinnovamenti che, a detta di molti, incrementeranno la velocità media sul giro.
Il 2021 ha visto l’Arabia Saudita esordire come nuovo Gran Premio in Formula 1 per la prima volta nella storia. Non sono mancate le polemiche: in molti, oltre ad essere contrari a correre in un paese e in cui i diritti civili non sono così scontati hanno anche mostrato il proprio disappunto riguardo la sicurezza della pista in sé. Tante erano le curve in cui il pilota non era in grado di vedere se c’era una vettura ferma o che procedeva lentamente. Gli organizzatori hanno così deciso di apportare delle modifiche per risolvere o, almeno migliorare, il problema della visibilità dei piloti. L’uscita di curva 27 è stata allargata di 1.5 metri, oltre che a cambiare o spostare alcune porzioni di muro. Un certo numero di curve hanno anche avuto piastre d’acciaio installate per creare spalle che dovrebbero consentire alle auto di baciare le barriere più in luoghi senza danneggiare l’auto.

A parlare di questi cambiamenti è stato Martin Whitaker, l’amministratore delegato della Saudi Motorsport Company che ha dichiarato: “L’impronta del circuito rimane la stessa, a parte la curva 27. Abbiamo solo spostato alcune delle barriere un po’ indietro in alcune aree in modo da migliorare la visuale attraverso quella curva. Potrebbe rendere il giro un po’ più veloce, si immagina, se non è già abbastanza veloce. La maggior parte delle modifiche sono state effettivamente fatte quest’anno. Penso che abbiamo effettuato tra sette e dieci dei cambiamenti che stavano cercando. Il resto richiederà un po’ più di tempo. Per esempio, la visuale all’interno della curva 23/24 è un compito più grande, e non abbiamo avuto il tempo di farlo. Questa è un’area in cui penso che il direttore di gara della FIA possa aiutare in termini di dire al pilota di essere prudente quando stanno attraversando, o di non rallentare lì quando sono in un giro di qualificazione”.
“La velocità del circuito è tale che i piloti arrivavano molto rapidamente sulle auto più lente”, ha detto Whitaker. “Penso che il problema principale non era tanto la gara, ma più nelle qualifiche, dove ci sono auto che si tirano indietro per approfittare di un giro decente. La FIA può fare cose su di loro, ovviamente, perché nel briefing dei piloti possono dire alle persone che non possono rallentare in certe curve o intorno a certe aree. Ma principalmente, è stato sentito molto meglio per noi come il promotore e gli organizzatori del circuito per guardare a ciò che potevamo fare”.