Test prestagionali: il bilancio delle 10 scuderie

Test prestagionali: il bilancio delle 10 scuderie

13 Marzo 2022 0 Di Daniele Donzelli

I tre giorni di test in Bahrain sono terminati. I tempi sono da prendere con le pinze, ma si può un fare bilancio per ogni scuderia.

Anche l’ultima giornata di test prestagionali si è conclusa. Tutte le squadre hanno cercato di svolgere i loro programmi e di mettere a punto i rispettivi progetti: ora non resta che aspettare il primo weekend di gara. Come spesso si ripete, i test sono molto utili alle squadre ma poco agli appassionati. Infatti, nessuno vuole davvero mostrare il proprio valore effettivo, e inoltre ognuno svolge un lavoro diverso con diversi obiettivi e diversi carichi di benzina. La classifica ha quindi un’importanza relativa e per gli spettatori diventa difficile confrontare le prestazioni delle varie monoposto. Si possono però analizzare alcuni dati, come il passo gara (sempre tenendo conto dei carichi di benzina che possono essere diversi), l’affidabilità, le performance nelle curve, la stabilità e la guidabilità della macchina. Andiamo quindi ad analizzare il lavoro svolto da ciascuna squadra, cercando di fare un bilancio per ognuna di esse.

Red Bull

La scuderia austriaca non ha alcuna intenzione di fermarsi dopo la vittoria del mondiale piloti ottenuta lo scorso anno. La RB18 ha adottato una filosofia diversa da tutte le altre squadre, ed è sicuramente una di quelle più estreme. Max Verstappen ha concluso i test con il miglior tempo, ma ha anche mostrato una buona affidabilità. In totale i due piloti sono riusciti a completare 320 tornate, senza incappare in problemi meccanici. In generale, la RB18 sembra la vettura più stabile e meglio bilanciata. Che sia la vettura da battere?

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Mercedes

Indecifrabile, invece, la Mercedes. La scuderia di Brackley ha introdotto delle pance molto particolari, che dovrebbero garantire un vantaggio. In realtà, la W13 ha sofferto molto in porpoising, e non è apparsa in grande forma nel corso di queste 3 giornate. Hamilton ha dichiarato che al momento la squadra non è in grado di lottare per delle vittorie, ma è tutto ancora da scoprire. La Mercedes infatti, nonostante tutte le dichiarazioni, è la scuderia che ha completato più giri: 385. È probabile che, alla fine, chiunque voglia vincere il titolo dovrà fare i conti con il team Hamilton e Russell…

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Ferrari

Spesso in cima alla classifica, la stagione della Ferrari sembra iniziata con il piede giusto. Pochissimi, se non nessuno, i problemi di affidabilità, tanti i giri completati: la F1-75 potrebbe essere davvero una delle pretendenti al titolo. Ovviamente, è ancora presto per avere delle idee chiare, ma sicuramente si respira ottimismo. Sia Sainz e Leclerc sembrano trovarsi bene con la macchina, e Binotto ha indicato Mercedes e Red Bull come avversarie della Rossa. I piloti sono soddisfatti dell’affidabilità e la squadra ha portato a termine tutti i suoi programmi: è l’anno giusto per tornare al top?

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McLaren

Qualche dubbio in più, invece, sulla scuderia di Woking. La squadra, solida e in vetta alle classifiche a Barcellona a febbraio, ha faticato un po’ in Bahrain. Norris ha girato nel corso di tutte e tre le giornate, a causa della positività di Ricciardo, ed è riuscito a completare “solamente” 200 giri: la McLaren è la scuderia che ha percorso meno tornate di tutta la griglia, ed è probabilmente la squadra che resta più delusa di questi tre giorni. La MCL36 di Norris ha sofferto molto il surriscaldamento dei freni anteriori, c’è sicuramente la consapevolezza di dover lavorare in vista del primo GP.

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Alpine

Test difficili da interpretare, poi, per quanto riguarda l’Alpine. La scuderia francese ha avuto diversi problemi a Barcellona, e sicuramente questa sessione in Bahrain è stata soddisfacente, almeno per quanto riguarda l’affidabilità. Ocon e Alonso hanno portato a termine la bellezza di 360 giri, recuperando almeno in parte il tempo perso in Spagna. Secondo molti addetti ai lavori la vettura non sarà granché competitiva nel corso della stagione, mentre Alonso crede addirittura di poter lottare per il titolo. Bisogna aspettare ancora, ma mai dire mai…

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Alpha Tauri

Test senza particolare infamia né lode per l’Alpha Tauri. Pierre Galsy, riferimento del team, è stato il pilota con più giri portati a termine nel corso dei sei giorni (considerando anche i test di Barcellona). Nonostante ciò, la AT03 è sembrata una delle vetture più in difficoltà con il vento. Lo ha confermato lo stesso team principal Franz Tost, che vede la sua squadra a centro gruppo.

“Vedo la nostra squadra in lotta a centro gruppo. Dovremo davvero dare tutto per ripetere prestazioni simili a quelle dello scorso anno quando finivamo quarti o quinti” ha detto.

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Aston Martin

La scuderia inglese ha sicuramente voglia di riscatto dopo un 2021 al di sotto delle aspettative. La Aston Martin ha dato l’impressione di non aver mai cercato veramente il tempo nel corso di queste tre giornate, ma ha mostrato una buona affidabilità. I problemi non sono stati troppi, e Vettel spera di potersi ritrovare nella parte alta del centro gruppo.

“Sembra che ci siano tante squadre in lotta a centro gruppo, e credo che ci saremo anche noi. Magari nella parte alta di questo gruppo: farebbe una bella differenza” ha dichiarato.

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Williams

Secondo Hill, la Williams ha adottato una delle filosofie più originali assieme alla Ferrari. Dopo un 2021 in crescita, la scuderia di Grove punta a lottare costantemente per la zona punti. In queste tre giornate gli inglesi hanno dovuto fronteggiare un problema ai freni della vettura di Latifi, ma in generale i due piloti hanno fatto segnare dei tempi piuttosto incoraggianti, anche se le tornate effettuate non sono state tantissime (258).

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Alfa Romeo

Tre giorni di ossigeno (per modo di dire) in casa Alfa Romeo. Dopo i disastrosi test di Barcellona, i piloti sono riusciti a girare con la nuova C42. In generale Zhou e Bottas hanno completato 343 giri, portando a casa dati e informazioni preziose. Non sono mancati, però, i problemi. La scuderia svizzera non sembra essere riuscita a fare il salto per combattere a centro gruppo, ma bisogna ancora attendere per la conferma definitiva.

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Haas

Altra squadra ech è sembrata piuttosto in difficoltà è la Haas. Il team americano, che ha dovuto risolvere la questione Mazepin (rimpiazzato con Magnussen) è stato quello che ha completato meno giri esclusa la McLaren (229). Mick Schumcher e Magnussen hanno fatto vedere dei buoni tempi, ma è probabile che abbiano spinto di più rispetto ad altri team. La scuderia di Gene Haas ha sacrificato il 2021 in vista di questa stagione, ma la vettura non sembra avere la competitività sperata. Schumacher, però, sembra piuttosto positivo:

“È una questione di essere veloci o meno. Le sensazioni non sono male, abbiamo una buona macchina e anche qualcosa su cui lavorare” ha affermato.

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Non ci resta che aspettare una settimana per scoprire quale saranno i veri valori in campo!

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