Drive To Survive Stagione 4: Recensione e le parole dei piloti
22 Marzo 2022Lo scorso 11 marzo Netflix ha rilasciato la quarta stagione della serie “Drive To Survive” e, come per le scorse annate, le critiche sono all’ordine del giorno.
Recensione
Quest’anno Netflix aveva il compito di raccontare una delle lotte al titolo più accese di sempre, quella tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, rispettivamente piloti di Mercedes e Red Bull.
Non mancano, infatti, i dietro le quinte di entrambi gli ambienti, con un’attenzione speciale verso i Team Principal, Toto Wolff e Christian Horner.

Bisogna ammettere che lo scontro al vertice era già drammatico di suo, ma verrà comunque enfatizzato dalla società statunitense.
Difatti, una caratteristica fondamentale presente sin dalla nascita della serie è un montaggio diviso tra il cinema e la TV.
Questo si nota particolarmente nel diverso modo di raccontarne la storia, prendendo come esempi le gare di Silverstone e Jeddah.
Nella prima infatti si può dire di assistere a un film, per via dei retroscena presenti, mentre nella seconda vengono mostrate prevalentemente scene televisive.
In conclusione, per quanto riguarda lo “scontro tra titani”, definito così dagli autori stessi, ci si può ritenere soddisfatti della narrazione.
Nonostante ciò, la serie si concentra chiaramente anche sugli altri otto team del paddock, anche se vengono un po’ lasciati indietro le new entry Alpine e Aston Martin, con un solo accenno al GP d’Ungheria.

Non mancano, come di solito, rivalità non veritiere e team radio discutibili, come nell’episodio dedicato alla Haas, in cui Mazepin riceve i complimenti dal team per aver terminato la sua gara di casa davanti al compagno Mick Schumacher e Nicholas Latifi, senza sottolineare che i due si fossero ritirati.
Per questo, la serie ha creato diversi malcontenti, anche tra i protagonisti stessi, ovvero i piloti.
I commenti dei piloti
Bisogna innanzitutto ricordare che il campione del mondo Max Verstappen non ha preso parte alla storia, per scelta propria.
I motivi che lo hanno portato a escludersi sono quelli evidenziati da Lando Norris e dal compagno di squadra Sergio Perez.

Il britannico afferma: “Drive To Survive distorce troppo la realtà di alcuni eventi“.
“Nei primi due episodi, incentrati su me e Daniel, c’è un mio team radio preso da un’altra gara e collocato erroneamente“.
Il messicano conviene: “Cercano di creare troppo dramma, nonostante la stagione in sé ne avesse già abbastanza“.
Prosegue: “Credo si siano spinti troppo oltre, saltando anche delle parti importanti“.
Alla luce di tutto ciò, non è casuale che la Formula 1 si è dichiarata impegnata a modificare la gestione della serie a partire dal prossimo anno, pur ricordando che l’obiettivo principale di essa è quello di avvicinare più persone possibili allo sport, e sta funzionando alla perfezione.