Red Bull: vincere aiuta a vincere

Red Bull: vincere aiuta a vincere

6 Aprile 2022 0 Di Daniele Donzelli

Horner, team principal della Red Bull, ha parlato degli insegnamenti lasciati dal 2021. Il fatto di aver già vinto lo scorso anno non può che aiutare gli austriaci in questo 2022.

L’entusiasmante stagione 2021 ci ha restituito una Red Bull nuovamente campione del mondo. Questo aspetto non è da sottovalutare: a prescindere dai nuovi regolamenti, la Red Bull è sempre stata considerata una delle favorite. Le prime gare hanno confermato queste sensazioni, e la scuderia austriaca sembra avere tutte le carte in regola per vincere ancora. Il fatto di aver già conquistato il tetto del mondo, non può che dare fiducia a ingegneri e piloti. Proprio di questo a parlato Horner, che nelle dichiarazioni riportate da motorsport.com ha spiegato l’importanza del successo dello scorso anno in ottica 2022.

“Penso che il 2021 ci abbia dimostrato che se vuoi davvero qualcosa, se ci credi realmente, allora tutto è possibile nella vita” ha esordito. “All’inizio dello scorso anno, nessuno avrebbe potuto prevedere il nostro successo. Mercedes usciva dal periodo di maggior successo, probabilmente con la loro migliore macchina di sempre. C’è stato un piccolo cambio di regolamento durante l’inverno 2021, ma probabilmente il 65% del telaio, del cambio, delle sospensioni, erano quelle della loro auto dominante. Eppure siamo stati in grado di alzare l’asticella alla prima gara e di sostenere la sfida contro di loro. Quindi penso che lo scorso anno mi abbia dimostrato questo: dimentica tutto ciò che accade all’esterno. Se vuoi davvero qualcosa, e ti impegni, allora tutto è possibile” ha detto Horner.

Red Bull: vincere aiuta a vincere

In seguito, il team principal della Red Bull si è soffermato sull’importanza dell’ultima parte della scorsa stagione. Tutte le scuderie hanno infatti interrotto lo sviluppo in estate per concentrarsi sulla nuova monoposto. Red Bull e Mercedes, invece, hanno continuato fino all’ultimo a lavorare sulle vecchie auto, in quanto stavano lottando per il campionato. Horner ha affermato di aver sempre avuto molta fiducia che i suoi uomini avrebbero fatto tutto il possibile stare al passo degli avversari.

“Ho sempre avuto grande fiducia nella squadra. Abbiamo avuto l’opportunità di vincere il campionato lo scorso anno e ovviamente abbiamo spinto al massimo. Abbiamo sviluppato la RB16B anche per più tempo rispetto agli altri, quindi abbiamo fatto un po’ tardi sulla vettura 2022. Ma penso che il lavoro svolto nell’ultima parte dello scorso anno, nonostante la ‘distrazione’ della lotta al titolo, che ci ha permesso di essere a meno di un decimo dalla pole, di prendere 3 volte il comando nel corso della prima gara sia la testimonianza di tutti i nostri sforzi negli ultimi 12 mesi e della gestione delle risorse” ha spiegato.

Horner crede che la sua squadra abbia affrontato (e vinto) una grande sfida lo scorso anno, riuscendo a gestire sia la lotta al titolo sia a sviluppare una buona auto per il 2022:

“La Mercedes ha dominato, hanno spazzato gli avversari per sette anni. Nessuno si è nemmeno avvicinato a sfidarli per tutta la stagione. Quindi, elevarci al livello a cui abbiamo lavorato l’anno scorso per stare al loro passo, ha esercitato una pressione enorme su tutta la squadra. E poi, per di più, con un budget cap e con l’auto dell’anno successivo da gestire. È stata una grande sfida” ha continuato.

Infine, il team principal della Red Bull ha parlato della lotta al vertice che ci potrebbe essere nel corso di questo 2022, con più piloti coinvolti. Il britannico pensa che sarà più semplice correre contro più avversari rispetto ad uno solo, come accaduto nel 2021.

“Penso sia più facile lottare contro più avversari. Ovviamente, lo scorso anno è stata una lotta tra due piloti ogni singolo GP. L’intensità è stata notevole tra quei due ragazzi. Invece, se ci sono più piloti coinvolti, accadono molte più cose” ha concluso.

La convinzione e l’autostima in casa Red Bull è sicuramente molto alta. La scuderia austriaca ha un campione del mondo, un team già vincente e una vettura competitiva. Inoltre, come si suol dire, vincere aiuta a vincere: se la Ferrari vuole tornare sul tetto del mondo, dovrà sicuramente vedersela con Max Verstappen e la Red Bull.

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