Ferrari: in Australia inizia lo sviluppo della F1-75
7 Aprile 2022Dal prossimo weekend, il terzo della stagione 2022, anche il team di Maranello comincerà a migliorare la propria vettura.
Per la prima volta dal 2019 si tornerà a correre a Melbourne. Tanto è cambiato in questi tre anni, compreso il layout della pista.
Modifiche che fanno discutere
Tutte i cambiamenti apportati al circuito australiano sono stati effettuati per favorire i sorpassi.
Con una curva 1 più ampia, così come la 3 e la 6, e la rimozione della chicane di curva 9 e 10, lo scopo dovrebbe essere raggiunto.
Inoltre, per la prima volta nella storia, assisteremo a quattro zone drs.

Chi sicuramente non è avvantaggiata da queste novità, viste le caratteristiche della vettura, è proprio la Ferrari.
Nella versione precedente, infatti, sarebbe stata la favorita, considerata l’incredibile trazione della F1-75.
Con più rettilinei e velocità massime più elevate, invece, la Red Bull sarà sicuramente competitiva e potremmo assistere a duelli simili a quelli avvenuti in Bahrain e in Arabia Saudita.

Di conseguenza, analizzando quanto i distacchi tra le due monoposto siano minimi in questo inizio di stagione, Ferrari si è decisa a portare delle nuove specifiche.
Nuovo fondo anche in previsione di Imola?
Dal team di Maranello ci si aspetta un fondo rivoluzionario, in grado di generare più carico aerodinamico e aumentare l’efficienza della vettura.
I tecnici hanno fiducia di poter minimizzare sempre di più il porpoising, così da ridurre pian piano le altezze e incrementare la prestazione anche nelle curve medie veloci, nonché riuscire ad utilizzare ali con minor resistenza all’avanzamento.
Questa è una novità che potrebbe essere valutata, anche, in ottica Imola. Non è detto infatti che l’aggiornamento rimanga in vettura per la qualifica e la gara.
Molto più importante infatti la raccolta dati da eseguire nelle libere del venerdì per convalidare i miglioramenti visti in galleria del vento e al CFD.
Altra novità attesa è un’aggiornamento dell’ala anteriore, che, a parità di carico utile, dovrebbe garantire una minor resistenza all’avanzamento.

Queste modifiche, dovessero funzionare come previsto, potrebbero essere invece mantenute per tutto il weekend, magari spingendo Ferrari a scegliere un assetto più scarico.
Ciò potrebbe migliorare le velocità in rettilineo, unico tallone d’Achille di un avvio spettacolare.
A questo scopo, ci si aspettano ulteriori aggiornamenti, riguardanti l’affidabilità, tra Miami e Barcellona, per poter iniziare a sprigionare al massimo la potenza del motore “Superfast”.