Perché Mercedes non riesce a gestire il porpoising come Ferrari?

Perché Mercedes non riesce a gestire il porpoising come Ferrari?

9 Aprile 2022 0 Di Matteo Poletti

Sia Mercedes sia Ferrari stanno soffrendo molto porpoising in Australia, ma ad esserne più danneggiata sembra la Casa tedesca. Vediamo perché.

La Mercedes ha chiuso il sabato in Australia con Lewis Hamilton quinto e George Russell sesto. Il team anglo-tedesco, che continua ad essere il “best of the rest” nonostante Norris si sia qualificato davanti ai due compatrioti in argento, continua a soffrire il porpoising.

Anche la Ferrari ne soffre (con Charles Leclerc che ammette di perdere tempo in entrata di curva 9) ma semplicemente non così tanto come in Mercedes. Ed è questo ciò di cui gli uomini di Brackley non riescono a capacitarsi.

Il problema del porpoising non si riscontra tanto in rettilineo, dove si può tollerare a meno che non danneggi la macchina o dia troppo fastidio al pilota. Il grattacapo è nelle curve, soprattutto quelle veloci, in quanto la maggiore altezza da terra per mitigare il fenomeno impatta fortemente sull’aerodinamica. E su questo la Ferrari sta svolgendo senza ombra di dubbio un miglior lavoro.

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Sainz precede il compagno Leclerc durante le qualifiche (Fonte: Scuderia Ferrari su Twitter)

Le parole di Wolff

Come spiegato dal team principal Mercedes Toto Wolff, le Frecce d’Argento soffrono particolarmente nella velocissima curva 9.

La nostra vettura sobbalza soprattutto in entrata di curve veloci, dove perdiamo molto tempo e performance. Siamo molto competitivi nei primi due settori, poi perdiamo quasi un secondo solamente tra curva 9 e 12“.

Se curassimo il porpoising quel secondo comunque non sparirebbe. Abbiamo altri piccoli accorgimenti su cui lavorare, tra cui il peso“.

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Hamilton in cerca del tempo perfetto in Q3 (Fonte: Mercedes-AMG Petronas F1 Team su Twitter)

In F1” – continua l’austriaco – “devi limare via i piccoli difetti e capire la vettura. Sono ottimista che alla fine ci riusciremo. Non so se in due gare, in cinque o verso la fine della stagione, ma dobbiamo rimanere umili.

Voglio guardarmi indietro e dire di avere avuto una grande squadra, anche se ci saranno anni più difficili come questo“.

Diamo un’occhiata alla telemetria per confermare l’opinione di Wolff. Il miglior primo settore della Mercedes è 2 decimi più lento del migliore della Ferrari e, mentre la situazione si ripete nel secondo parziale, la Casa tedesca perde più di 4 decimi nell’ultimo tratto del circuito, da curva 9 in poi.

Wolff si è poi detto soddisfatto del risultato, nonostante le sue due vetture sarebbero potute arretrare di una fila se gli spagnoli Alonso e Sainz non fossero stati così sfortunati in Q3.

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Hamilton in Q2 (Fonte: Mercedes-AMG Petronas F1 Team su Twitter)

Le parole dei piloti

Oltre a un’evidente differenza nella velocità in rettilineo, la Mercedes era costretta a prendere curva 9 più lentamente: qui si è fatta la maggior differenza.

Il problema principale per me è ancora il porpoising” – spiega George Russell – “e per limitarlo devo perdere molto tempo nelle curve veloci. Non ho la fiducia di aggredirle con la macchina che sobbalza“.

Anche il compagno Lewis Hamilton ha espresso la sua frustrazione: “Non capisco perché sia noi che Ferrari soffriamo il porpoising ma loro sono primi in entrambi i mondiali e noi siamo indietro“.

In certi punti del tracciato la macchina non sembra terribile” – continua il sette volte campione del mondo, convinto come il compagno che il porpoising sia il difetto più grande – “ma comunque non così veloce come gli altri“.

Sono veramente frustrato dal continuo sobbalzamento, è veramente la cosa peggiore che abbia vissuto in una macchina da corsa e al momento non riusciamo a liberarcene“.

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Russell prepara l’ingresso in curva 9 (Fonte: Mercedes-AMG Petronas F1 Team su Twitter)
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