# Hashtag: Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna

# Hashtag: Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna

27 Aprile 2022 0 Di Sebastiano Vanzetta

In un weekend amaro per i tifosi della rossa, andiamo a vedere chi si è aggiudicato gli hashtag del quarto appuntamento del mondiale.

#mainagioia: Ferrari (feat Lewis Hamilton)

Fine settimana amarissimo per la Rossa, che incassa una brutta battuta d’arresto in casa e si aggiudica il #mainagioia. L’appuntamento di Imola si apre con Carlos Sainz che il venerdì, in qualifica, va a muro in Q2 alla Rivazza e passa al Q3 per miracolo, qualificandosi 10° in griglia per la Sprint Race. Il sabato lo spagnolo rimonta fino alla 4a posizione, ma il boccone amaro viene stavolta da Charles Leclerc, che patisce un po’ troppo il graining e nonostante la buonissima partenza non può nulla contro Max Verstappen.

L’harakiri Ferrari si completa la domenica, con Carlos subito fuori al primo giro per un contatto con Daniel Ricciardo alla Villeneuve e con Charles che, dopo essere rimasto in 3a posizione per gran parte di gara, aggredisce troppo il cordolo alla Variante Alta, ora denominata Fausto Gresini, e si gira. Il monegasco va a muro ma fortunatamente riesce a ripartire e, dopo un pitstop con tanto di cambio dell’ala anteriore, riesce a rimontare fino in 6a posizione. Un weekend veramente con poche gioie per Ferrari, che già da Miami deve cercare il riscatto se vuole tenersi la testa del mondiale.

Menzione d’onore per Lewis Hamilton che in qualifica passa in Q2 per 4 millesimi, è 14° nella Sprint Race e 13° in gara, dopo aver passato la gara attaccato al posteriore dell’Alphatauri di Gasly, che probabilmente riuscirebbe a disegnare ad occhi chiusi. Un altro weekend nero con tanto di momento di tensione tra lui e Toto Wolff a fine qualifica. È vero che la Mercedes come monoposto sta arrancando, ma è anche vero che Russell ha fatto la terza Top 5 di fila…

#saturdaynightfever: Max Verstappen & Carlos Sainz

Il #saturdaynightfever questo weekend, si riferisce alle prestazioni nella Gara Sprint e se lo beccano Max Verstappen e Carlos Sainz. L’olandese parte male ma poi rimane attaccato a Leclerc e alla prima occasione ghiotta mette in atto un bel sorpasso pulito, aiutato anche dal DRS e se ne scappa via conquistando gli 8 punti della Sprint Race. Lo spagnolo parte 10° e fa una grande rimonta fino alla 4a posizione. Probabilmente è stato aiutato anche dalla Power Unit Spec 2 e dal pacchetto generale della F1-75, però c’ha messo anche lui del suo conquistando la seconda fila che purtroppo ha vanificato in gara.

#bestoftheday: Max Verstappen & Sebastian Vettel (feat Norris, Russell, Bottas & Tsunoda)

Prestazione mega da parte di Super Max che parte benissimo e scappa subito via lasciando il vuoto dietro di sé. Una gara con la G maiuscola favorita anche dalle condizioni del circuito del Santerno, congeniali più alla RB18 che alla F1-75. L’olandese è un martello e chiude agevolmente con 17 secondi di distacco rifilati a Perez e 35 a Norris.

Grande gara anche per Sebastian Vettel. Il tedesco comincia bene il weekend mettendo la sua Aston Martin in Q3. La Sprint Race lo relega in 13a posizione in griglia di partenza, ma il buon Seb tira fuori tutto il suo talento e termina 8° portando a casa punti pesanti, soprattutto, e non c’è da vergognarsene a dirlo, visto il trattore verde che si ritrova a guidare, più simile ad un John Deere che ad una Aston Martin. Un Vettel in grande spolvero dopo il brutto weekend di Melbourne. Il sorpasso su Alonso nei primi giri di gara, poi, è da antologia. Bravo Seb!

Menzione anche per George Russell, Valtteri Bottas e Yuki Tsunoda. Lando termina la gara 3°, dopo un bel weekend che ha visto McLaren confermarsi potenziale candidata a terza forza nel mondiale. L’inglese sfrutta l’errore di Leclerc per regalarsi e regalare il primo podio stagionale ai ragazzi di Woking che hanno lavorato duro per risollevarsi dopo un difficile inizio di stagione. Nell’ennesimo brutto weekend per Lewis Hamilton, George, invece, tiene un’altra volta il team di Brackley a galla con un preziosissimo 4° posto. Bella la sfida con Magnussen nella prima metà della corsa e bravo l’inglesino a tenersi dietro Bottas alla fine.

Bene anche il buon Valtteri, che termina 5° con l’Alfa Romeo lasciando secoli indietro il buon Zhou e raccogliendo punti importanti per il team, oltre a regalare una bella top 5. Infine, buonissima gara anche per Yuki Tsunoda che si risveglia dal sonno delle prime tre gare e tira fuori la grinta vista l’anno scorso. Il giapponesino si difende coi denti da Stroll per poi passare Magnussen e Vettel e agguantare un bel 7° posto. Bravo Yuki in un weekend in cui Gasly non pervenuto.

#andratuttobene: Lewis Hamilton & Carlos Sainz

Chi ha già beccato il #mainagioia, questo weekend non può che beccarsi anche il #andratuttobene. Per Lewis Hamilton continua il periodo nero. La Mercedes, come già detto, fa fatica e il 7 volte campione del mondo sembra faticare anche nei confronti di chi guida l’altra W13, Russell, che ha già collezionato la 3a Top 5 di fila. Il fenomeno di Stevenage ha avuto difficoltà per tutto il weekend e nonostante la sua grande forza mentale ancora non riesce a venire a capo dei problemi che affliggono la sua monoposto. C’è chi dice che gli anni di dominio abbiano anestetizzato la sua capacità di guidare sui problemi a differenza del compagno di squadra. Può essere come no, ma quel che è certo è che questo Hashtag a Lewis, ad oggi, serve tutto.

Anche Carlos Sainz si becca il secondo #andratuttobene della stagione. Lo spagnolo si presenta ad Imola bello carico e fresco di rinnovo ma già dal venerdì il suo weekend prende una brutta piega con il botto in Q2. Si risolleva nella Sprint Race per poi sprofondare di nuovo con il ritiro al primo giro per il contatto con Daniel Ricciardo. Secondo 0 di fila per Carlos, che rischia seriamente di perdere il treno per la corsa al titolo già dopo sole quattro gare. Anche per lui, l’augurio che da Miami in poi possa andare tutto bene.

#memeoftheweekend: Williams (feat Direzione Gara)

Dispiace ma se c’è da scegliere un meme per questo weekend, non può non essere la Williams. Il team di Grove parte abbastanza male già dalle prove libere del venerdì con Latifi che finisce fuori pista quasi subito. Si continua poi con i freni di Albon che vanno a fuoco e scoppiano, con un incommentabile Latifi e con una monoposto che comincia ad essere più nera che blu, causa il tentativo di perdere più peso possibile eliminando la vernice.

La Sprint Race del sabato relega i due piloti al terzultimo e penultimo posto in griglia, solo perché Zhou va a muro non concludendo la corsa. La domenica uno stoico Alexander Albon, unica nota dolce del weekend, tiene dietro per tutta la gara Gasly e Hamilton arrivando di nuovo ad un passo dai punti. Per il resto, sembra essere tornata la solita Williams degli ultimi anni, con un pilota, Latifi, che quasi non sembra un pilota.

Menzione per la Direzione Gara per qualche sbavatura di troppo, soprattutto in qualifica. Impensabile dare subito la rossa per il bacino al muro di Magnusse e aspettare 20 secondi per darla con Bottas fermo in pista nel Q3. In gara tutto abbastanza bene tranne un po’ di indecisione (un po’ tanta) sulla riattivazione del DRS. Quello che fa ridere, probabilmente, non sono tanto gli errori in sé, quanto il fatto che non sembra che la nuova direzione gara stia facendo molto meglio di quella vecchia. Tempo al tempo, ma intanto la musica ancora non è cambiata.

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